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Tue Nov 10 15:11:00 CET 2009


VERTENZE SINDACALI E IN TRIBUNALE DEL LAVORO

condotte da SLAI CoBas per il sindacato di classe, dal Cobas Fincantieri Appalti (Marghera-Monfalcone) e dalla F.A.O.

a Venezia-Padova-Treviso-Belluno-Vicenza-Monfalcone-Genova-Frosinone, sin dal 2006

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pagina aggiornata al 10-11-2009

Nel corso della Assemblea degli Immigrati dei Cobas svoltasi a Marghera il 24 ottobre scorso, si è tenuta una relazione che ha caratterizzato la attività del ns.Sindacato a livello vertenziale, su 3 linee di lavoro: a) le vertenze per ingiusti licenziamenti e differenze retributive, sia a livello palese che di truffe tecniche in busta paga, gli straordinari non riconosciuti, i TFR non pagati; b) le vertenze per infortuni sul lavoro; c) le vertenze collettive, in genere legate sia alla difesa del posto di lavoro, sia all'ottenimento od al rispetto degli impegni da parte delle varie amministrazioni (cassa integrazione, disoccupazione), ecc., sia le azioni sindacali mirate nel merito di sfratti, tagli di utenze di servizi essenziali, assistenza sociale. 

VERTENZE CONCLUSE

<!--[if !supportLists]-->1.                 <!--[endif]-->dicembre 2006         Vertenza cooperativa Labor a Tessera; i lavoratori non dimissionari dalla Cooperativa, sono stati riassunti dall'appaltatrice subentrante.

<!--[if !supportLists]-->2.                 <!--[endif]-->ottobre 2007          Accordo con Nuova Sirma Spa, in relazione al mancato rinnovo di un contratto a tempo determinato per un lavoratore che aveva lavorato per due periodi consecutivamente, riconosciuto un valore di 7.000 euro netti per 7 mensilità di mancata occupazione.

<!--[if !supportLists]-->3.                 <!--[endif]-->03.03.2008               Non si sono reiterati da parte della CTI srl di Chioggia i tentativi di imporre un trasferimento extraregionale ad un operaio carpentiere in Fincantieri, che precedentemente era rimasto infortunato presso lo stesso appalto in Fincantieri a Marghera, infortunio durato oltre un anno. Avendo una invalidità riconosciuta di grande entità, una bambina piccola ed essendo impossibilitato a spostarsi per oltre 20 km in auto, non è trasferibile d'arbitrio dalla azienda.

<!--[if !supportLists]-->4.                 <!--[endif]-->25.03.2008                E' stata accettata dalla Agenzia delle Entrate di Padova la giustificazione di un lavoratore che non era al corrente di dover presentare la dichiarazione dei redditi per un anno in cui era stato licenziato da una ditta e assunto da un'altra, con una differenza fiscale di 2.500 euro circa. Il debito è stato sanato.

<!--[if !supportLists]-->5.                 <!--[endif]-->28.03.2008               Presso la DPL di Mestre - Accordo con Pasticceria Zanin di Mestre, in relazione ad una lavoratrice a cui non erano stati corrisposti interamente gli straordinari, riconosciuto il valore di 2.500 euro lordi.

<!--[if !supportLists]-->6.                 <!--[endif]-->maggio 2008              Ottenimento della regolarizzazione contrattuale di una lavoratrice impegnata in nero presso la Only One a Venezia (catena di negozi), tramite segnalazione ispettiva alla DPL di Venezia. La stessa lavoratrice è in causa per la regolarizzazione contrattuale e contributiva sin dal 2003 ed ha autocertificato la propria evasione fiscale nel merito. Non si è giunti nella udienza CPC in DPL di Mestre ad un accordo e la questione si regolerà con un ricorso in Tribunale. La lavoratrice dopo ulteriori "mosse" limitative in termini di orari e scelta degli stessi, ha dato le dimissioni avendo trovato altra azienda disposta ad assumerla.

<!--[if !supportLists]-->7.                 <!--[endif]-->01.06.2008                La azienda GPA di Mirano ha finalmente riconosciuto gli assegni familiari ad un operaio, che non gli aveva retribuito nei primi 9 mesi di contratto, (dicembre 2006-agosto 2007), dopo una ispezione della Direzione Provinciale del Lavoro presso lo stabilimento, chiuso per una settimana a causa di alcune irregolarità riscontrate.

<!--[if !supportLists]-->8.                 <!--[endif]-->09.06.2008                Presso la Prefettura di Venezia si è conclusa la vertenza riguardante il licenziamento di 37 lavoratori sui 77 occupati della Cooperativa Hub scarl di Roma (appalto in precedenza ex Fast Coop. ed ex CMT Coop.) presso la unità operativa di produzione macchine da giardinaggio della GGP Italia spa (committente sin dal 1995) nel complesso logistico CabLog di Noale (VE). Il nostro Sindacato non ha inteso rompere l'unità Sindacale con AdL Cobas federata RdbCub, che rappresentando una maggioranza tra gli occupanti, hanno inteso rifiutare la nostra proposta di impostare la vertenza per la CIG in deroga, anziché per una buona uscita che non rappresentava in alcun modo l'interesse generale della tutela del posto di lavoro. Tuttavia i lavoratori ns.iscritti avevano inteso accettare anche la mediazione economica ed in tal senso loro stessi sono stati i ns.firmatari dell'accordo preliminare e presenti all'accordo in Prefettura. Tanto più che il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato era quello di facchini - logistica, mentre in effetti i lavoratori (scesi in occupazione sulla nostra proposta di rifiutare di firmare le dimissioni) svolgevano lavoro metalmeccanico in linea automatizzata di produzione. Il contentino, sostanzialmente inefficace rispetto alle "imprese", è stato quello di iscrizione nelle liste di mobilità (senza assegno) per tutti i 37. E tanto più come risultato successivamente, che la Coop.Hub scarl NON aveva pagato all'INPS  i contributi di disoccupazione, così i ns. iscritti partecipanti all'occupazione del capannone, che hanno sottoscritto l'accordo, sono ora in causa con la Coop.Hub scarl per questo.

<!--[if !supportLists]-->9.                 <!--[endif]-->31.07.2008                La Federazione Autisti Operai del ns.sindacato ha concluso una vertenza relativa alla azienda Zeta Emme (VI), con un lavoratore al quale non erano stati riconosciuti periodi di lavoro straordinario e trasferte. L'accordo è stato concluso per una modesta entità per scelta del lavoratore (2.400 euro).

<!--[if !supportLists]-->10.             <!--[endif]-->14.10.2008                Presso la DPL di Mestre - Accordo con T & Z di Scorzé (VE), in relazione ad un lavoratore che aveva dato le dimissioni pochi giorni dopo l'entrata in vigore del nuovo contratto metalmeccanici pmi, il quale si era visto decurtare di 2.000 euro lordi il TFR, in quanto aveva dato un preavviso di 8 giorni e non di 45 giorni come successivamente previsto dal nuovo contratto Cgil-Cisl-Uil. L'accordo dal momento che anche l'azienda aveva la sua responsabilità non avendo informato i lavoratori della modifica contrattuale (ccnl gennaio 2008) è stato del riconoscimento di 1.000 euro lordi al lavoratore.

<!--[if !supportLists]-->11.             <!--[endif]-->novembre 2008          E' stato risolto il recupero del TFR presso la BFC Autotrasporti spa di Tombolo, da parte del coordinatore FAO, Luigi Gallo, che attendeva il completamento del pagamento sin dall'aprile precedente.

<!--[if !supportLists]-->12.             <!--[endif]-->dicembre 2008          E' stato risolto il recupero del TFR presso la IEIC di Marghera (VE) da parte di un lavoratore in causa per ingiusto licenziamento.

<!--[if !supportLists]-->13.             <!--[endif]-->gennaio 2009             E' stato risolto il recupero del TFR presso la Baldan Aronne di Marghera (VE) da parte di un lavoratore in causa per ingiusto licenziamento.

<!--[if !supportLists]-->14.             <!--[endif]-->29.01.2009                Presso il Tribunale di Venezia, sezione del lavoro, cause con urgenza ex art.700, viene stipulato un accordo con le aziende calzaturiere di Fiesso d'Artico: Ca d'Oro ed Elisa. Il secondo dei due, con gli stessi titolari, era stato chiuso a settembre 2008 e un sindacato confederale aveva spinto 9 dipendenti su 13 alle dimissioni. Tre di esse hanno intentato causa alle proprietà delle due aziende, vicine sulla stessa strada, e che usufruivano del lavoro delle lavoratrici anche in carico all'altra ditta; due di esse con Cgil, una di esse con il ns. Sindacato. L'accordo ha sancito la riassunzione, presso il calzaturificio rimasto aperto (il primo dei due), ed un riconoscimento economico. Il nostro Sindacato non ha approvato la decisione della lavoratrice di accettare solo 2.500 euro nette, in quanto avremmo voluto giungere ad una sentenza, ma abbiamo comunque rispettato la scelta della lavoratrice. Il nuovo contratto di lavoro decorre dal 2 febbraio. La lavoratrice adesso è nuovamente in causa perché essendo stata ricoverata per dieci giorni per un grave motivo di salute, poco prima della stipula dell'accordo, era in malattia e non è riuscita a lavorare il primo giorno, "di conseguenza" l'azienda si è informata presso l'INPS di Dolo che ha dichiarato alla azienda di non essere obbligata a pagare la malattia. Ripresentatasi al lavoro in data 24 marzo, al termine della malattia, non veniva fatta entrare sul lavoro, quindi entrava in maternità anticipata, accettata dalla azienda e dalla DPL dal 6 aprile. La causa per le due mensilità di malattia non retribuite è in corso, senza accordo tra le parti.

<!--[if !supportLists]-->15.             <!--[endif]-->03.04.2009                Presso la DPL di Mestre - Accordo con la Cooperativa Ortoservice con sede legale a Padova, la quale non aveva retribuito le ferie di una lavoratrice, che oltretutto nell'arco di tre anni ne aveva usufruito solo per un mese. L'accordo è quantificato in 3.500 euro netti.

<!--[if !supportLists]-->16.             <!--[endif]-->08.04.2009                Presso la DPL di Mestre, si sono concluse le sessioni in materia di una caterva di sanzioni disciplinari del tutto costruite a tavolino, comminate dalla Eurotecnica srl di Dolo, ad un lavoratore del ns.Sindacato che si impegnava per tutelare gli interessi dei suoi compagni di lavoro; nelle prime tre sanzioni, c'è stato l'annullamento di una, la riduzione a semplice ammonizione di un'altra, il dimezzamento a 2 ore di retribuzione di una terza. Per altre tre sanzioni, si è poi giunti ad un accordo sulle dimissioni, essendo a questo punto probabile che raggiunte le tre sanzioni la azienda cercasse di fatto il licenziamento; accordo che è stato deciso dal lavoratore da noi assistito, con una buona uscita di 9.500 euro nette oltre al TFR.

<!--[if !supportLists]-->17.             <!--[endif]-->29.04.2009             Causa nostra come sindacato e di n.1 lavoratore della ENI R & M., per mancato rispetto dei diritti sindacali. Positiva per il ns.sindacato la decisione del Giudice del Lavoro depositata il 6 maggio 2009 che intima all'ENI il pagamento delle trattenute sindacali. L'ENI ha ricorso in appello, il suo argomento è che la ns.organizzazione sindacale era "locale" !!!

<!--[if !supportLists]-->18.             <!--[endif]-->06.06.2009                 Ottenuta la CIG per un lavoratore della Masterservices scarl di Marghera, con la quale precedentemente non si erano stabiliti incontri.

19.                                         Causa di impugnazione disciplinare presso la DPL di Venezia alla Euro & Promos scpa in San Benedetto a Scorzé in relazione alla falsa accusa di aver distribuito un volantino dalla azienda "non autorizzato" (SIC) che invece era stato distribuito all'entrata della fabbrica da un nostro coordinatore. Da una iniziale sospensione, peraltro poi retribuita, si è giunti ad un "richiamo scritto", che è appunto l'oggetto dell'impugnazione. Non presentandosi poi alla udienza, la sanzione è decaduta.

20.             <!--[endif]-->25.06.2009                 Causa di impugnazione disciplinare in atto da parte di un lavoratore autista operaio del Marocco, della De Zordi di Feltre (BL). L'azienda ha rinunciato alla nomina del proprio rappresentante e la sanzione è decaduta. La ditta ha allora convocato una CPC nel merito della stessa vicenda, dimostrando dispregio allo Statuto dei lavoratori. Una CPC che nel merito non ha comunque alcuna valenza.

21.             <!--[endif]-->02.07.2009                 Presso la DPL di Mestre, si è raggiunto un accordo tra la piccola azienda metalmeccanica GPA (di 4-5 dipendenti) e un lavoratore immigrato; il licenziamento, impugnato dal lavoratore, era dettato da "motivi oggettivi" da noi contestati; dato che in ogni caso appariva difficile una reintegrazione visto il rapporto di scontro instauratosi tra il datore di lavoro ed il lavoratore,  le parti hanno convenuto una corresponsione soddisfacente, di 5.000 euro netti oltre al TFR.

22.             <!--[endif]-->07.07.2009                 Deciso in una seconda convocazione della Commissione Provinciale di Conciliazione di Treviso un integrale risarcimento delle spettanze (TFR e retribuzioni non pagate) per un lavoratore immigrato della Nigeria, che era stato licenziato arbitrariamente dalla Lucchese Technology nel febbraio scorso, dopo 10 anni di lavoro. 

23.       17.07.2009                 In corso di esecuzione pignoramento per retribuzioni e TFR non pagati dalla ditta Mess srl di Massa (appalti Fincantieri) ad un lavoratore licenziato di origine del Bangla Desh. Lo stesso lavoratore è in attesa di udienza per ingiusto licenziamento.

24.       20.07.2009                 Ha ripreso il lavoro per la Team Group scarl di Verona in appalto lavorazioni Geox nella provincia di Treviso, un lavoratore della Nigeria, lasciato arbitrariamente a casa dal mese di maggio. La vertenza è in corso per i periodi non retribuiti.

25.       28.07.2009                  Causa di n.1 lavoratore della Tunisia, dipendente della GISD dentro Fincantieri di Marghera e Monfalcone, per mancata corresponsione TFR ed altro. Presso le DPL di Gorizia. E' stata riconosciuta dall'azienda in sede transattiva una cifra corrispondente a circa il 70% delle rivendicazioni del lavoratore, che ha accettato la proposta dell'azienda dopo una trattativa abbastanza complessa.

26.       30.07.2009                 Causa di n.5   lavoratori, della Tunisia, attualmente 5 dipendenti di cui 4 ancora nella azienda controparte, contro Italiana Impianti srl  di Malcontenta di Mira -VE- in precedenza di Napoli. L'accordo, siglato il 29.07.2009, comporta il riconoscimento di significative somme economiche. Riguardano mancate applicazioni contrattuali, periodi di mancato lavoro e retribuzione, a fronte di contratti di lavoro a tempo indeterminato e contratti di soggiorno preliminarmente sottoscritti dalle aziende presso la Questura di Venezia.

27.-28.                                    Recuperi di mancati pagamenti INPS di Mestre, avvenuti per un lavoratore ed una lavoratrice nigeriani, in relazione a periodi di disoccupazione; in un caso era un ritardo, in un'altro un assegno inviato ad una residenza nel frattempo cambiata.

29.                                            Recupero di un assegno INAIL di Mestre per un lavoratore incorso in infortunio in itinere, impegnato in un calzaturificio di Stra.

30.             <!--[endif]-->16.09.2009                  Accordo economico e integrale riconoscimento del TFR per un lavoratore della DO.BA. International, autista operaio, presso la DPL di Venezia. Purtroppo in questo abbiamo un caso di banditismo legale da parte dell'azienda, con il mancao pagamento a seguire, e il conseguente avvio di una procedura di recupero per decreto ingiuntivo.

31.       14.09.2009                  In seguito ad udienza CPC presso la DPL di Belluno, è stato disposto il pagamento degli arretrati TFR presso il Fondo Generali, da parte della De Zordi di Feltre, verso un autista operaio della FAO, del Marocco; per 2 anni e mezzo i fondi TFR erano rimasti nelle tasche dei titolari.

32.        28.09.2009                Presso la DPL di Belluno, un lavoratore del Marocco, già dipendente di una azienda edile la Geocostruzioni srl, ha ottenuto il riconoscimento da parte della stessa azienda, del dovuto TFR che ancora la stessa azienda non aveva corrisposto dopo 3 mesi dal licenziamento. Il pagamento, previsto per il 5 novembre, non essendo avvenuto, a sfregio della funzione stessa delle CPC, dovrà ora essere recuperato con opportuni provvedimenti.

33.       30.09.2009                 Causa di altri n.2   lavoratori, della Tunisia, attualmente in attesa di ricollocazione, contro Italiana Impianti srl  di Malcontenta di Mira -VE- in precedenza di Napoli. L'accordo, siglato il 30.09.2009, comporta il riconoscimento di significative somme economiche. Riguardano mancate applicazioni contrattuali, periodi di mancato lavoro e retribuzione, a fronte di contratti di lavoro a tempo indeterminato e contratti di soggiorno preliminarmente sottoscritti dalle aziende presso la Questura di Venezia.

34.       30.09.2009                 Accordo sindacale per la ridefinizione degli assetti aziendali di Italiana Impianti srl ed Aziz Metal srl, con ricollocazione produttiva in Aziz Metal srl di n.10 lavoratori (di Tunisia e Bangla Desh), con il titolare della Italiana Impianti srl. Successivamente, il 3.11.2009, alla presenza del nostro Sindacato, si è avuto accordo conseguente, con cessione delle proprie quote aziendali e della titolarità di amministratore e maggioranza delle quote della Aziz Metal srl, al titolare della Italiana Impianti srl, da parte di uno dei titolari, con i quali è in corso causa per il recupero delle "quote di avvio lavoro" presso la DPL di Mestre da parte di 11 lavoratori. L'accordo del 30 settembre è stato necessario a causa della situazione di crisi che si è venuta a creare per scelta della committente. Infatti l'interruzione delle commesse e il blocco ripetuto con diverse motivazioni, dei pagamenti, da parte della committente all'interno di Fincantieri a Marghera nei confronti di queste due ditte, è stato mirato unicamente alla loro attività sindacale, in quanto in precedenza agli scioperi di giugno, agosto e settembre, non era mai accaduto un taglio delle commesse. Le riassunzioni di n.8 dei lavoratori interessati all'accordo (uno ha scelto di riprendere successivamente, ed uno è in infortunio), sono avvenute il 9.11.2009. Due dei riassunti erano stati licenziati dalla Aziz Metal srl per mancanza di commesse, tra fine agosto ed inizio settembre scorso. 

35.        2.10.2009                  Causa di impugnazione disciplinare presso la DPL di Belluno alla Costan spa (BL) e ricorso all'INPS in relazione al mancato riconoscimento INPS di una condizione di malattia per un operaio del Marocco che l'anno scorso aveva subito un grave incidente recandosi al lavoro alle 5 e mezza del mattino. Ritiro della azienda dalla udienza e conseguente decadenza della sanzione.

36        14.10.2009                Un lavoratore autista della Pigliacelli Autotrasporti della provincia di Frosinone nostro iscritto della Federazione Autisti Operai, ha chiuso una causa presso la DPL di Frosinone, in ragione di impugnazione di sanzione disciplinare con un accordo con riduzione congrua della sanzione che rigurdava una operazione lavorativa svolta senza una opportuna prevenzione da parte del lavoratore stesso, in quanto il camion sul carico del quale stava operando si è messo in moto prima che lui scendesse, in un piazzale di una ditta cliente.

37.        23.10.2009                Presso la DPL di Mestre, un lavoratore immigrato della Nigeria, socio dipendente di una cooperativa di facchinaggio, la Quadrifoglio, ha ottenuto un riconoscimento economico significativo e la cassa integrazione per tre o sei mesi, a fronte di un periodo non lavorato per mancanza commesse e di un successivo periodo non lavorato dopo un infortunio peraltro lieve, che la cooperativa negava, avvenuto presso la Arredo tre un mobilificio.



VERTENZE IN CORSO

  1.. Cause di n.11   lavoratori, della Tunisia, attualmente 5 dipendenti, due dipendenti in altra ditta, ed uno disoccupato,  per il recupero della quota di avvio al lavoro, dai 4 ai 5 mila euro a testa, estorta ai lavoratori prima di giungere in Italia, nell'ambito di un progetto di avvio al lavoro cui da anni partecipa anche la Regione Veneto. In un caso è aperta anche per un infortunio avvenuto in Fincantieri a Genova per uno di questi lavoratori, inquadrati contrattualmente a Marghera.

  2.. Causa di n.1 lavoratore del Bangla Desh, già dipendente della Metaltecnica Apuana, il quale è stato licenziato senza giusto motivo nel dicembre 2008, impegnato negli appalti Fincantieri Marghera. Dopo alcuni mesi di infruttuose trattative ed il mancato accordo presso la DPL, sono stati presentati sia il ricorso per decreto ingiuntivo, in corso, sia il ricorso per il licenziamento.

  3.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco, già dipendente della Sadeco di Mestre (VE), per un infortunio con gravi danni all'occhio destro, inizialmente non denunciato come tale, avvenuto presso la base USA Ederle di Vicenza nel gennaio 2008. In attesa di documentazione sulla sua presenza in base il giorno dell'infortunio. Segnalazione all'ufficio ispettivo di Vicenza. Questo ufficio ispettivo ha ospitato il collegio monocratico in data 2 settembre 2009. Successivamente il lavoratore, che era all'estero, ha inviato un memoriale. C'è stato mancato accordo e si proseguirà l'azione legale dopo l'acquisizione degli atti, che la DPL di Vicenza sta ritardando da oltre 20 giorni oltre la scadenza prevista.

  4.. Causa di un lavoratore albanese in Tribunale con la CGA di Marghera per ingiusto licenziamento nel dicembre 2008. In corso presso il Tribunale di Venezia.

  5.. Cause di due lavoratori del Bangla Desh di Eurotecnica e di Rocx, per il recupero di spettanze salariali non retribuite. Le aziende hanno fatto anche opposizione ai decreti ingiuntivi, nonostante siano state oggetto di 7 perquisizioni a causa delle denunce da noi prodotte di 10 lavoratori del Bangla Desh di queste due aziende alla Procura di Venezia, durante le quali sono state ritrovate lettere di dimissioni e fogli in bianco già firmati dai lavoratori. La causa penale che noi si sappia è tuttora ferma presso la Procura di Venezia, mentre sono stati fatti ostacoli a che i ns.legali potessero avere gli atti penali in funzione delle procedure in Tribunale del Lavoro. Le notazioni riguardanti queste due aziende sono misteriosamente state cancellate o per ns.errore o per sabotaggio, durante le stesse ns. operazioni di modifica della pagina, l'estate scorsa.

  6.. Causa del ns.sindacato in rappresentanza di n.7 lavoratori della Euro & Promos scpa di Udine, impegnati alla San Benedetto, per negazione di diritti sindacali in relazione ad una vertenza per la sicurezza sul posto di lavoro e la elezione del RLS di unità produttiva iniziata sindacalmente a dicembre 2008 con contatti ed incontri con la stessa, e con contatti telefonici con la stessa San Benedetto spa. Mancato accordo, ricorso in Tribunale. Udienza fissata a gennaio 2009.

  7.. Causa di n.7 lavoratori della Euro & Promos scpa di Udine, impegnati alla San Benedetto, per corretta applicazione dell'orario di lavoro di entrata ed uscita dallo stabilimento. Mancato accordo, ricorso in Tribunale.

  8.. Causa di n.7 lavoratori della Euro & Promos scpa di Udine, impegnati alla San Benedetto, per la riduzione avvenuta il 1 gennaio 2009, del tempo pausa pranzo, da 1 ora a 30 minuti comprensivi del tempo di spostamento da e verso la mensa. Mancato accordo, ricorso in Tribunale.

  9.. Altre cause di 2 lavoratori della Euro & Promos scpa nel merito di passaggi di qualifica tardivi di diversi anni, di eccessive trattenute da quote tfr nonché 13e e 14e per la quota socio, e mancata corresponsione trasferta per un altro lavoratore, immigrato, che è stato cambiato di appalto da un anno e che si reca a Scorzé alla San Benedetto, proveniente dalla provincia di Belluno.  Mancato accordo, ricorso in Tribunale.

  10.. Causa di n.8 lavoratori della Euro & Promos scpa di Udine, impegnati alla San Benedetto, per l'arbitraria imposizione del costo di 3 euro a partire dal 1 gennaio, per la mensa, prima coperta dalla azienda.

  11.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco, già dipendente a tempo determinato della Isonova srl (Marghera VE), per l' invalidità del licenziamento. Ricorso al Tribunale di Venezia.

  12.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco, già dipendente a tempo determinato della Sadeco srl (Mestre VE), per l' invalidità del licenziamento. Ricorso al Tribunale di Venezia.

  13.. Causa di n.1 lavoratore, per ingiusto licenziamento per mancanza di motivazione sussistente al mancato secondo rinnovo di contratto a tempo determinato, di appalto presso il Porto di Marghera, verso la Nuova Bordenca di Mestre (VE). Mancato accordo in DPL e ricorso al Tribunale di Venezia.

  14.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco, per mancate retribuzioni per 8 mesi di lavoro con contratto di soggiorno, impegnato 24 ore su 24 a Mira presso la Rossi Adriano. Intervenuto l'Ufficio ispettivo della DPL, e riscontrata la attività lavorativa in assenza di contratto di lavoro. Ricorso presso il Tribunale di Venezia.

  15.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco della provincia di Belluno, per ingiusto licenziamento, verso la TLP srl (TV). Per lo stesso lavoratore è avviata una procedura per il giusto riconoscimento delle conseguenze dell'infortunio avvenuto l'anno scorso poco prima del licenziamento, nonché per differenze retributive. Mancati accordi presso la DPL di Treviso e ora ricorsi in Tribunale.

  16.. Causa di n.1 lavoratrice della Nigeria, per ingiusto licenziamento in quanto motivato come mancato superamento dopo 35 giorni, del periodo di prova, senza aver specificato il periodo di prova nel contratto di assunzione di 9 mesi di lavoro, ccnl pulizie, verso MarVal snc, Spinea (VE). l'azienda dopo due rinvii con due delegati diversi si è presentata con un nuovo e diverso stuolo di legali dotati di un ridicolo ed offensivo assegno da 500 euro. Udienza in Tribunale prossima.

  17.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco, che ha subito un grave susseguirsi di infortuni sul lavoro tra il 2000 e il 2006 presso un impresa edile di Campagna Lupia (VE), Carraro, che gli hanno prodotto una grave invalidità, acquisita la quale dopo un periodo di malattia, ha dato le dimissioni. Si va in processo sulla invalidità acquisita (danno biologico ecc.). e' in via di conclusione la redazione delle perizie medico-legali (ben sette).

  18.. Causa di n.1 lavoratore del Bangla Desh, su infortunio sul lavoro presso la Fincantieri a Marghera, avvenuto nel gennaio 2009.

  19.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco, su infortunio sul lavoro presso Arte Bianca srl di Marghera, avvenuto nel giugno 2008. Per questo lavoratore è in corso anche il ricorso per l'impugnazione del licenziamento.

  20.. Causa di n.1 lavoratore della Tunisia, per ingiusto licenziamento presso Baldan Aronne di Marghera, avvenuto nel gennaio 2009. Si sono recuperate alcune delle spettanze e si sta procedendo con ricorso in Tribunale di Venezia per il licenziamento e le mancate retribuzioni spettanti (straordinari, trasferte, ecc.). Ricorso in Tribunale del lavoro di Venezia.

  21.. Causa di n.1 lavoratore della Nigeria, autista operaio, di impugnazione licenziamento e recupero TFR e spettanze varie verso la Nital trasporti (TV). Presso la DPL di Treviso. L'azienda ha cambiato proprietari ed è passata alla provincia di Padova, ma non intende pagare nemmeno il TFR "in assenza di una liberatoria". E' quindi in corso anche un decreto ingiuntivo. Ricorso anche per ingiusto licenziamento avanti il Tribunale di Treviso.

  22.. Esposto-denuncia della Rete per la sicurezza sul lavoro e la salvaguardia della salute dei lavoratori e del territorio di Venezia, circa le responsabilità dovute alla mancata manutenzione dei mezzi, della BFC Autotrasporti spa, nella strage avvenuta a Cessalto il 9 agosto 2008. è di prossima consegna un dossier relativo ad altri due ex lavoratori della BFC, a testimoniare (in tutto 4 sono gli ex lavoratori BFC datisi disponibili a testimoniare). Ma nonostante tutto il lavoro pubblicamente fatto in materia, l'esposto dell'ottobre scorso, la ns.presenza al Beppe Grillo Show di Villorba ad ottobre 2008, la trasmissione recentemente andata in onda su Anno Zero, la Procura di Treviso non ha ancora convocato i lavoratori disposti a testimoniare, indicati dalla Rete.

  23.. Causa di n.1 lavoratore della Nigeria, per infortunio, danno biologico e responsabilità nello stesso, verso la Bica spa di Candiana (PD). Circa lo stesso infortunio è stata anche fatta una segnalazione allo SPSAL di Este. Infortunio del febbraio 2007, fissata udienza in Tribunale di Padova per l'aprile 2010.

  24.. Causa di n.1 lavoratore della Nigeria, per infortunio, danno biologico, e responsabilità nello stesso, verso la Bica spa di Pontelongo (PD). Fissata udienza per questo fine anno in Tribunale di Padova.

  25.. Causa presso il collegio monocratico di Venezia di n.11 lavoratori, per mancato pagamento TFR da parte della Coop.CMT (PD). 

  26.. Richiesta presso la CPC alla DPL di Venezia, di n.8 lavoratori, per il mancato pagamento TFR da parte della Coop. CMT (PD).

  27.. Causa presso il collegio monocratico di Venezia di n.6 lavoratori, per mancato pagamento TFR da parte della Coop.Labor (Ve).

  28.. Causa presso il collegio monocratico di Venezia di n.6 lavoratori, per mancato pagamento TFR da parte della Coop.Oltre (Ve).

  29.. Richiesta presso la CPC alla DPL di Venezia, di n.6+6 lavoratori, per il mancato pagamento TFR da parte delle coop.Labor ed Oltre.

  30.. Causa di n.1 lavoratore di Cuba, cittadino italiano, nei confronti della Cooperativa Porto Industriale, per ingiusto licenziamento ed irregolarità nella prassi usata per ottenere una lettera di dimissioni. Il lavoratore venne licenziato subito dopo aver assistito ad un infortunio presso la Pilkington spa di Marghera, dove era impiegato in appalto. E' iniziata la procedura in Tribunale. 

  31.. Causa di n.1 lavoratore della provincia di Treviso, autista operaio, italiano, per ingiusto licenziamento, verso la Eurotrans di Pappa Michele & C. di Maser. In attesa della fissazione presso il Tribunale di Treviso

  32.. Causa di n.1 lavoratore della provincia di Treviso, la sede legale della azienda è in provincia di Venezia, autista operaio, della Nigeria, dipendente della Eurotrans di Settin sas di Portogruaro, per ingiusto licenziamento. In attesa della fissazione presso il Tribunale di Treviso.

  33.. Causa di n.1 lavoratore della provincia di Treviso, autista operaio della FAO, della Grecia, per ingiusto licenziamento, verso la Global Frigo srl di Scorzé (VE) e mancate corresponsioni. Mancato accordo (il lavoratore ha rifiutato la proposta del datore di lavoro di 20.000 euro) e ricorso presso il Tribunale di Treviso.

  34.. Causa di n.1 lavoratore della Romania, già dipendente della IEIC di Marghera (VE), per un infortunio (danno biologico ed aggravamento) presso la Nuova Pansac di Mira, e per ingiusto licenziamento immediatamente successivo all'infortunio stesso, in quanto avvenuto richiamandosi ad un periodo di prova ingiustificato avendo il lavoratore già lavorato immediatamente precedentemente con lo stesso datore di lavoro nelle stesse mansioni presso altra azienda. Ricorsi in atto.

  35.. Causa di n.1 lavoratore già dipendente a tempo determinato della Ikea di Padova, per erronea applicazione del contratto e di conseguenza invalidità del licenziamento. Ricorso già depositato in Tribunale di Padova. A Padova pare l'Ikea abbia già 60 vertenze in piedi.

  36.. Causa di n.1 lavoratore già dipendente a tempo determinato della Piovan spa di Santa Maria di Sala (VE), per erronea applicazione del 2° contratto a tempo determinato e di conseguenza invalidità del licenziamento. Ricorso già presentato al Tribunale di Venezia.

  37.. Causa di n.1 lavoratore della Serbia, già dipendente a tempo determinato della Job Project scarl (Oristano-Milano) per l' invalidità del licenziamento. Ricorso al Tribunale di Venezia.

  38.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco, già dipendente a tempo determinato della Job Project scarl (Oristano-Milano) per l' invalidità del licenziamento. Procedura in Tribunale a Venezia già iniziata senza la presenza della "cooperativa", del resto in liquidazione volontaria dalla primavera scorsa.

  39.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco, già dipendente a tempo determinato della Lunga Marcia scarl (Campalto VE) per ipoacusia contratta nei quattro periodi di lavoro con la cooperativa. Ricorso presso il Tribunale di Venezia.

  40.. Causa da parte di un lavoratore autista operaio del Marocco della FAO, verso la SAP (BL), per mancate corresponsioni retributive di due settimane pre-contrattuali e di lavoro straordinario di un periodo di tre mesi, presso la DPL di Belluno. Mancato accordo e ricorso presso il Tribunale di Belluno.

  41.. Causa di un lavoratore autista operaio della FAO verso la Fabris di Tombolo (PD) per mancata corresponsione straordinari e TFR, presso la DPL di Padova.

  42.. Causa di n.1 lavoratore autista operaio della FAO, della provincia di Treviso, già dipendente della Marca Frigo srl di Caerano San Marco (TV), per ingiusto licenziamento e mancate corresponsioni. Già svoltasi senza accordo l'udienza presso la DPL di Treviso. Ricorso in Tribunale di Treviso.

  43.. Causa di n.1 lavoratore nigeriano della provincia di Treviso, dipendente della Mario srl, terzista della Geox spa, per ingiusto licenziamento. Nel merito di tale azienda è stata fatta anche una segnalazione alla DPL di Treviso. E' già iniziato il processo, la ditta non si è costituita nemmeno.. Analoga udienza è stata convocata in DPL di Treviso per altro fatto analogo successivo con tre mesi di mancato lavoro, presso lo stesso appalto successivamente passato alla Team Group scarl di Verona, per lo stesso operaio, che nuovamente, da un mese è a casa.

  44.. Causa di n.1 lavoratrice nigeriana della provincia di Treviso, dipendente anch'ella della Team Group scarl. è stata lasciata a casa con motivazioni che daranno presto luogo a querela, dai capi della ditta. Ricorso presso la DPL di Treviso.

  45.. Causa di n.2 lavoratori della Sacilotto srl di Istrana, autisti operai, uno dei quali coordinatore FAO, per ingiusto licenziamento (denunciato anche come licenziamento politico trasversale dopo le ns. denunce sulla strage di Cessalto). Fissate le udienze dalla DPL a Treviso con grande ritardo, già presentati i ricorsi presso il Tribunale di Treviso.

  46.. Causa di n.1 lavoratore della Pavanello autotrasporti per il mancato pagamento di diverse retribuzioni. Ricorso presso la DPL di Treviso.

  47.. Causa di n.1 lavoratore del Marocco, per mancata corresponsione salariale e TFR, verso la ditta Silvestro di Camponogara (VE), poi chiusa. Recupero spettanze in atto.

  48.. Causa di n.1 lavoratrice della Nigeria, per ingiusto licenziamento e mancato passaggio ad impresa subentrante, nonché per elusione dei propri doveri in ordine alla maternità concessa dalla DPL prima del passaggio diretto. Ricorso in Tribunale con carattere d'urgenza dopo due mancate comparizioni delle aziende Marco Polo Food e Ligabue Servair Air Chef.

  49.. Causa di n.4 lavoratrici del Marocco (addette alla legatura del nylon sui tappi delle bottiglie di prosecco) della Deon di Montebelluna (TV), in sciopero a tempo indeterminato dal 10 giugno, a causa del cambiamento arbitrario da parte aziendale adottato in relazione alla conduzione delle lavoratrici nelle diverse fabbriche, cosa che è stata garantita loro dall'azienda per 10 anni; non secondariamente, di anticipata impugnazione del licenziamento "preannunciato" in relazione al problema della trasferta, e fissato per il 31 luglio a causa di cessazione di attività (ma in realtà attività collaterale di parente diretto della datrice di lavoro è in pieno funzionamento ed anche in tale attività si è svolta anche la prestazione d'opera delle lavoratrici in passato); secondariamente una delle quattro rivendica il giusto in relazione ad invalidità acquisita sul lavoro (mano sinistra), ed un'altra in relazione a malattia professionale acquisita sul lavoro. Ricorsi in Tribunale in corso.

  50.. Causa di n.6 lavoratori e lavoratrici di varia nazionalità, già dipendenti della Hub scarl, per ingiusto licenziamento e per mancato intervento all'epoca delle OO.SS. territoriali di Noale (non erano all'epoca iscritti ad alcun Sindacato).

  51.. Causa di riconoscimento di infortunio "in itinere" per una lavoratrice calzaturiera della Nigeria, di Fiesso d'Artico, che l'Inail non ha voluto riconoscere. La sua auto fu doppiamente tamponata in prossimità di un semaforo alle 7,20 circa del 24.11.2008, a causa della neve un'auto ed un camion che la seguivano la tamponarono violentemente. La stessa lavoratrice ha impugnato il successivo licenziamento deciso dalla SG, una azienda calzaturiera terzista dove lavorava da oltre 3 anni. I ricorsi in Tribunale di Venezia sono stati presentati con carattere d'urgenza.

  52.. Causa di impugnazione mancata riassunzione dopo periodo di maternità di una lavoratrice Nigeriana, riconosciuto dalla European Service srl, che, cambiata ragione sociale di una serie di contratti di appalto,  in Job project, si rifiutava di procedere al riassorbimento nella nuova struttura, adducendo a motivo la cessazione dell'appalto. Invece la settimana lavorativa della lavoratrice era composta di 14 diversi interventi in 9 diversi luoghi di lavoro nell'arco delle 6 giornate della settimana. Oltretutto la lavoratrice, terminata la maternità nel marzo 2008, dovette far intervenire nel giugno 2008 la Polizia di Stato di Mestre, per poter avere accesso agli uffici di questa nuova struttura, e conferire con dei responsabili. I ricorsi sono stati presentati con carattere d'urgenza al Tribunale di Venezia.

  53.. Un operaio Africano, che in passato prima di essere assunto a tempo indeterminato in una azienda, era venditore ambulante, nel 2005 aveva subito il sequestro di una trentina di borse che vendeva abusivamente. Ora il Comune di Venezia gli chiede oltre 5.000 euro di multa, il che corrisponde all'intera retribuzione di un anno di lavoro, se si considera che paga un affitto di 500 euro e ne spende circa 250 per andare e tornare a lavorare (100 km al giorno). Si è ricorso al Giudice di Pace.

  54.. Il 2 luglio 2009 la Job Project di Milano, sede a Mestre in via Fradeletto, non presentandosi e rinunciandosi a costituirsi presso il Tribunale di Venezia nella causa di impugnazione del contratto a tempo determinato di un lavoratore immigrato del Marocco, non ha portato motivazioni oppositive alle nostre rivendicazioni di impugnazione.<!--[if !supportLists]--> La "cooperativa", oggi in liquidazione volontaria come la precedente European Service, pare oggi sia stata riformata con la denominazione di Clic lavoro scarl.<!--[endif]-->

  55.. <!--[if !supportLists]--><!--[endif]--><!--[if !supportLists]-->   <!--[endif]-->Causa di n.3 lavoratori del Marocco e di 3 lavoratori della Romania e della Modavia della Hub scarl, di impugnazione accordo del 9.6.2008 nella parte che non prevede la garanzia copertura integrativa la cui assenza ha dato luogo alla mancata corresponsione della indennità di disoccupazione.<!--[if !supportLists]--><!--[endif]-->

  56.. Causa di un lavoratore edile del Marocco, già in causa con Geocostruzioni, con corredo anche di querela presentata alla Procura della Repubblica di Belluno, contro la GDL srl Concept Building, a causa della montatura con la quale a pochi giorni dalla scadenza del contratto a tempo determinato dopo il quale si era in accordo di procedere con contratto a tempo indeterminato, il lavoratore è stato ingiustamente licenziato.

  57.. Causa di una lavoratrice nigeriana, impiegata come operaia delle pulizie per conto della Masdec scarl di Roma presso la UCI Cinemas di Marghera, a causa di un licenziamento assolutamente arbitrario ed illegittimo costruito in due tempi con due diversi passaggi disciplinari. La lavoratrice si è rivolta a noi come in molti casi, quando ormai era troppo tardi per bloccare il tentativo sul nascere. 

  58.. Causa di un lavoratore del Bangla Desh contro la Aziz Metal srl per mancata corresponsione degli assegni familiari per un periodo, a cavallo del quale, invece, per due mesi, gli assegni familiari erano stati pagati.

  59.. Causa di un lavoratore del Bangla Desh per il recupero presso la SAM srl, fallita nel 2005, del TFR. Tale azione di recupero, iniziata dalla CGIL 4 anni fa, non ha condotto ancora a nulla, ed il lavoratore, avendo ottenuto un diniego dalla CGIL per la restituzione del proprio fascicolo, è intenzionato all'azione giudiziaria contro la stessa CGIL.

  60.. Causa di un lavoratore del Marocco (con corredo di azione sindacale per riconoscimento della disoccupazione presso l'INPS di Conegliano Veneto) nei confronti della De Luca G F srl autotrasporti, che si rifiuta di dare lavoro all'autista, e che pensa di evitare l'azione per ingiusto licenziamento, tramite il pagamento dei soli contributi all'Inps. Presso la DPL di Treviso.

  61.. Causa per il riconoscimento civile dell'infortunio avvenuto alla Fincantieri di Genova il 7.11.2008, ad un lavoratore della Tunisia dipendente della Italiana Impianti srl, che cadde dalle scale in quanto la vista gli era impedita da una matassa di ferri che stava portando, e sulle scale vi era un oggetto di plastica che non doveva esserci. Nell'infortunio e successiva azione medica della clinica Villa Scassi il lavoratore ha praticamente perduto l'uso pratico della mano destra, anche dopo un delicato e recente intervento presso altro Ospedale. Peraltro vi è stato anche un tentativo di passare l'infortunio per malattia, con limitazione delle indennità in due buste paga, profittando probabilmente di una operazione con ricovero per una settimana, legato a patologia di altra natura.

  62.. Causa per recuperi retributivi e per ingiusto licenziamento, da parte di una lavoratrice operaia delle pulizie, anziana, italiana, contro Job Project scarl, già nota prima come European Service scalr ed ora più o meno corrispondente alla "Clic scarl". Queste cooperative hanno la caratteristica di lasciare a casa senza retribuzione, alcune centinaia di persone che nemmeno si conoscono tra loro, impegnate in appalti diversificati territorialmente ed in lavori parcellizzati con anche 4 o 5 "cantieri" diversi (uffici o condomini e stabilimenti, in genere) in operazioni di pulizie, per poi riprendere gli stessi appalti con nuovo personale, nuovo nome, e nuova sede. Il nostro Sindacato sta preparando una querela per associazione a delinquere in quanto ravvisiamo premeditazione e sistematicità nel sistema attuato, mediante il quale grandi cifre vengono sottratte ai lavoratori al momento del "cambio".

  63.. Causa di un lavoratore del Bangla Desh di Venezia, contro il ristorante Gam Gam (in ghetto) e la Ristorazioni & Catering, per mancata corresponsione di molti salari, e addirittura la mancata emissione di molte buste paga, e per ingiusto licenziamento.

  64.. Varie vertenze di lavoro sono state aperte da lavoratori autisti della Pigliacelli Autotrasporti della provincia di Frosinone nostri iscritti della Federazione Autisti Operai, presso la DPL di Frosinone, in ragione di impugnazione di sanzioni disciplinari e di rivendicazioni retributive. 

  65.. Un lavoratore della Pallet Dolomiti di Sedico (BL) ha impugnato con la ns.assistenza una sanzione disciplinare "concordata" precedentemente dal padrone e dai sindacalisti, senza consultarlo nemmeno.

  66.. .... vi sono altre cause in corso, per motivi tecnici di tempo non le si è inserite in questo elenco

 



NOTAZIONE

Sono escluse dall'elenco delle vertenze in corso, le segnalazioni alle SPISAL, fatte anche in comune alla Rete per la sicurezza sui posti di lavoro e la salvaguardia della salute dei lavoratori e del territorio, le lettere alle varie autorità come INPS ecc., sfratti ed occupazioni di case, tagli di utenze di servizi essenziali, nonché  i ricorsi per decreto ingiuntivo, le cause in corso di istruzione, ed inoltre le vertenze e le assistenze fornite a titolo gratuito a lavoratori non iscritti o a parenti di lavoratori iscritti al ns.Sindacato, nonché le cause di ns.iscritti, per motivi non di lavoro, come quelle relative ad occupazioni di casa, sfratti, danni medici, aggressioni da parte di terzi o di membri delle forze dell'ordine, ecc. Normalmente non indichiamo in questo elenco nemmeno le impugnazioni delle contestazioni disciplinari ecc., se non in casi particolari.

ATTENZIONE LA PRESENTE PAGINA E' DESTINATA AI NS.ISCRITTI ED AI LAVORATORI INTERESSATI A VICENDE SIMILI. DIFFIDIAMO QUALSIVOGLIA ALTRA OO.SS. O FORZA DI POLIZIA ANCHE PRIVATA OD ALTRI-E TERZI-E, DALL'INTERFERIRE CON LA NS.ATTIVITA' CON MEZZI ILLECITI, INTERCETTAZIONI E QUANT'ALTRO, CHE SIANO DI AUSILIO AGLI INDUSTRIALI E PADRONI VARI A COMPORRE DIVERSAMENTE IN CHIAVE ANTISINDACALE, LE VERTENZE.

L'Ufficio Vertenze rispetta le decisioni del CoBas o dei singoli-e lavoratori. Per convenzione con i legali, chiediamo serietà poiché rispondiamo noi in caso di ritiro del lavoratore da una vertenza, nei confronti del lavoro già svolto dai legali. Abbiamo convenzione permanente con tre studi legali, uno a Padova, uno a Mestre ed uno a Roma per la FAO, e collaborano con noi diversi altri avvocati-e sia giuslavoristi che penalisti e civilisti, nelle province di Venezia, Padova, Treviso e Belluno. Ai lavoratori non è chiesto alcun esborso per le spese legali, a fine vertenza la quota per le spese legali è del 5% ma dal luglio scorso abbiamo dovuto passare al 7% a causa di varie cause e vertenze nelle quali non vi è alcun recupero economico possibile, soprattutto per quanto riguarda gli immigrati, i richiedenti asilo, gli sfratti, i rinnovi dei permessi di soggiorno, le prestazioni di disoccupazione non erogate, il supporto nelle questioni legate all'Inps, ecc. Le perizie medico legali per non gravare sui lavoratori, quando possibile vengono fatte presso professionisti che vengono poi remunerati per il loro servizio a fine vertenza. 
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