[Redditolavoro] storia di Chriss , storia di un disertore

Vittoria OLIVA huambos at virgilio.it
Wed Nov 11 10:16:22 CET 2009


storia di Chriss, storia di un disertore
Chriss Capps: un comune ragazzo americano con le sue certezze americane, che poi di fronte alla vita entrano in ...Crisi, se è già difficile in un film come Full Metal Jacket, figuratevi dal "vivo": nell'esercito dice ci sono entrato "per andar  via di casa e pagare la retta al college": un lavoro come un altro.In  realtà dice, questi erano i motivi per cui sono diventato soldato, mi avevano promesso un lavoro tecnico e poi mi sono ritrovato al fronte: e così che arruolano i generali in genere, una volta ti promettevano il fascino della divisa verso le donne, l' eroismo, il rispetto, una vita avventurosa,  secondo i tempi, promettono qualcosa, un rancio sicuro: sempre. Ora lui dice ti promettono un lavoro sicuro e che al fronte in finale non andrai, questo diceva al tempo di Bush. Poi... quando entri a Full Metal Racket, ti dicono che stai lì per andare al fronte di certo, e che ti ci spediscono come e quando serve. Lui finì sul fronte iracheno nel  2005, e quello gli bastò; un anno dopo, mentre era in licenza gli arrivò una cartolina per fronte Afghanistan e disse : basta io non mi presento alla chiamata! e così fu iscritto nella lista dei disertori.Non ebbe né carcere né altra punizione, solo un foglio di congedo...disonorevole, scoprì infatti che l'apparato invece di creare martiri contro la guerra oltre i martiri che fa per guerra, preferisce disfarsi sottobanco dei disertori, senza tanto clamore. Mi colpì della sua storia come poi da un fatto minimale nasce la presa di coscienza; lui raccontò: non è stato sul campo di battaglia, stavo riparando un cavo alla  base di Camp Victory, per ripristinare le comunicazioni tra la caserma e il carcere di Abu Ghraib e mi sono reso conto che ..ero complice pure io. Se tutti, dai gesti quotidiani del lavoro sopratutto, si sentissero complici si sarebbe già abbastanza vanti!
Da allora è diventato un attivista di "Irak veterans against the war".
Ultimamente è stato intervistato in merito alla strage  avvenuta nella base americana, in concomitanza con le celebrazioni della caduta del muro di Berlino: hanno fatto una bella sceneggiata, stile videocrazy con ...effetto domino, effetto domino si, a catena, visto che il capitalismo più debole è caduto per primo quello di Stato e poi...effetto domino:  ma comunque cade, non cade, si ripiglia un giorno si e uno no, un po' come la storia della pandemia che c'è non c'è, un giorno si un giorno no. E si vede che è l'epoca degli effetti domino questa, del resto ogni dominio arriva agli effetti domino.
Comunque intervistato recentemente ad Henau vicino a Francoforte dove fa l'attivista di questa associazione ha detto quanto segue

"Domanda: L'altro giorno uno psichiatra dell'esercito Usa, il maggiore Nidal Malik Hasan,  che non voleva essere inviato in Iraq, ha provocato una strage nella base militare di Fort Hood in Texas aprendo il fuoco
contro i soldati in un edificio del complesso: 13 persone sono state uccise e altre 30 sono rimaste ferite.  Rispetto a due anni fa la situazione per l'esercito Usa è cambiata?
Capps: Le autorità sono riuscite a coprire i numeri della diserzione per
  molto tempo ma ora sappiamo che i dati ufficiali dichiarano che dal 2003  ci sono state circa 20.000 diserzioni e circa 150 suicidi alla settimana da parte dei reduci.
Il numero di coloro che si arruolano aveva subito un progressivo calo ma ora , a causa della crisi economica e dei licenziamenti di massa,  è
tornato a salire. Bisogna tener presente che quelli che si uniscono all'esercito sono tutti soldati poveri, non ci sono ragioni patriottiche, il problema è economico, lo fanno per vivere, per poter studiare. In Usa un
homeless (senza casa)  su tre è un reduce di guerra. In Usa ci sono100.00 veterani homeless, uno su tre del dato totale, questo dato è significativo perché è completamente sproporzionato se si considera che
solo il 5% della popolazione è composto da  veterani.

E la tua associazione è cresciuta ?
Capps: L'associazione, dal 2007, è passata da circa 430 aderenti a 2.000 (tutti sono o erano soldati dell'esercito). Quelli che si trovano all'interno dell'esercito sono in gran pericolo e hanno il ruolo di fare da ponte fra gli esterni e quelli che sono in crisi e vogliono uscire.

Qual è il vero ruolo degli  ospedali militari psichiatrici costruiti vicino o all'interno delle basi militari?
Capps: Al momento i soldati che vanno in cerca di aiuto invece di trovare la possibilità di parlare trovano solo prescrizione di psicofarmaci. Una percentuale altissima di quelli che sono tornati dall'Irak si sono trovati con la Ptsd (Post Traumatic Stress Disorder) .
La realtà è che se li aiutassero veramente dovrebbero allontanarli dall'esercito, dalle loro unità, ma invece, siccome vogliono farli tornare al più presto sul campo di battaglia,  li imbottiscono di farmaci . A Vicenza, ad esempio, moltissimi soldati avrebbero bisogno di
un vero sostegno psicologico.

Cosa mi dici delle spese militari da quando c'è Obama?
Capps:Da quando c'è Obama le spese militari non sono diminuite. Democratici e conservatori si comportano allo stesso modo. La situazione
in Irak è cambiata per il fatto che la  violenza è diminuita da quando l'esercito si è ritirato dalle città, si e ritirato nelle basi, lontane dalle zone abitate. Non parlano di ritiro completo ma parlano delle
riduzione delle truppe. Si ridurranno fino ad un numero di circa 50.000 soldati che dovrebbero rimanere in Irak.  Al contempo, in Afghanistan, Obama ha  aumento enormemente il numero dei soldati  e i generali premono per avere un ulteriore aumento. Uno degli esperti della strategia in Afghanistan, Matthew Hoh, dice che gli Usa stanno aumentando i loro nemici e il numero di talebani, continuando questa guerra.

Cosa pensi del premio Nobel per la Pace assegnato ad  Obama?
Capps: Considerato che è stato assegnato precedentemente anche ad  Henri Kissinger , non mi stupisce che sia stato assegnato ad Obama.

La crisi economica del capitalismo è mondiale. Pensi che il capitalismo cercherà di uscire dalla crisi economica attraverso ulteriori guerre?
Capps: Non saprei rispondere. La guerra produce enormi profitti ai privati. I due terzi del bilancio statale Usa se ne va in spese militari. La guerra in Irak è costata circa 500 miliardi di dollari
Come si deve porre , secondo te, il movimento internazionale contro la
guerra  rispetto alla crisi economica del capitalismo?
Capps: E' un'ottima occasione per spiegare alla gente che la guerra costa soldi, i soldi arrivano dalle tasse e vengono tolte ai servizi e ai lavoratori.

E Chriss di certo sta avanti più di chi tifa per questo è quello!
vittoria
L'avamposto degli Incompatibili
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