[Ezln-it] L.H. Navarro: Il dolore di Acteal

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Thu Dec 13 14:01:02 CET 2018


Ildolore di Acteal

Luis Hernández Navarro 
 Una giovanedonna tiene in mano la fotografia di una bambina di sei anni in una cornice dilegno. È il ritratto di Silvia Pérez Luna. In basso si possono vedere le suedate di nascita e di morte: 1991-1997.
Silvia èstata una delle 45 persone assassinate selvaggiamente dai paramilitari adActeal, Chiapas, il 22 dicembre 1997. Le vittime, 7 uomini, 21 donne e 15bambini, uno di questi ancora non aveva un anno, stavano pregando per la pacein una piccola cappella. Gli omicidi finirono i feriti ed aprirono il ventrealle donne incinta.

L'immaginedel ritratto di Silvia portato da un suo familiare è parte della protesta deifamiliari dei martiri di Acteal (vittime loro stessi), appartenentiall'organizzazione della società civile Las Abejas, lo scorso 8 dicembre. Quelgiorno, a Tuxtla Gutiérrez, si insediava il nuovo governatore del Chiapas,Rutilio Escandón.

Quel giorno,come fanno da quasi 21 anni, hanno denunciato che Acteal è un crimine di lesaumanità perpetrato dallo Stato messicano, per cui non c'è stata giustizia, iresponsabili dei fatti non sono stati puniti e non si è fatta luce sullaverità. Hanno ricordato, inoltre, come, una vergogna del paese, il 12 agosto2009 la Corte Suprema di Giustizia della Nazione avesse ritenuto più importanteimpugnare una sentenza accademica che difendere la giustizia ordinando laliberazione di 29 paramilitari detenuti e condannati.

Incoincidenza col 21° anniversario del massacro, è stato pubblicato un opportunoe commovente libro: El dolor de Acteal.Una revisione storica, 1997-2014, scritto dall'esperta in questionireligiose Mónica Uribe M.

Nonostantesia un'opera che utilizza con rigore gli strumenti della sociologia dellareligione, la storia, l'antropologia e la scienza politica, la sua letturasuscita un forte impatto emotivo. Il dolore, l'indignazione, la rabbia,l'angoscia, l'orrore che genera si riassumono nella sua copertina: unariproduzione del Grido, del pittoreEdvard Munch.

Peranalizzare quanto successo ad Acteal, Mónica Uribe ricorre a fonti documentaliquasi sconosciute o solo parzialmente utilizzate.Tra altre, si trovano ladenuncia civile che un gruppo di 11 vittime presentò (contro l'opinione di LasAbejas) ad una corte degli Stati Uniti contro l'ex presidente Ernesto Zedillo.Lo si accusava di responsabilità di comando, per aver ordinato, partecipato ecospirato in associazione delittuosa per eseguire il massacro di Acteal e peril suo successivo insabbiamento.

Il libroapprofondisce le pagine del Rapporto della procura specializzata in reaticommessi nell'applicazione ed amministrazione della giustizia nello stato e nelvillaggio di Acteal. Lì è inclusa la dichiarazione rilasciata da uno deiprincipali attori della tragedia, l'allora segretario di Governo, EmilioChuayffet. Nelle sue risposte, il funzionario conferma chiaramente che ErnestoZedillo sapeva, da un anno prima, dell'imminente violenza, tanto per vieistituzionali del governo che dalla stampa nazionale, oltre al fatto che gliattori del conflitto chiapaneco lo avevano avvicinato per informarlo edavvertirlo sulle possibili conseguenze della situazione.

Nel rapportoc'è una conversazione telefonica di Chuayffet in cui, secondo il documento,risulta evidente la corresponsabilità e trattative segrete sui fatti di LiébanoSáenz, segretario personale del presidente Zedillo.

El dolor deActeal includeun'intervista realizzata poco più di un anno fa con Alejandro Vázquez che, neigiorni del massacro, era sergente in secondo archivista, appartenente alloStato Maggiore della Difesa Nazionale, e lavorava direttamente per il capodegli assistenti del segretario della Difesa, Enrique Cervantes Aguirre.Secondo la sua testimonianza, il generale segretario inusitatamente lavorò ladomenica del 21 dicembre 1997. Quel giorno era occupato con le comunicazioni delChiapas e le istruzioni della Presidenza, attraverso il telefono rosso. Egliera il responsabile di alzare la cornetta e rispondere alla chiamata.

Secondo iltenente Vázquez, gli fu detto di stare in silenzio e lavorare anche il giornodopo. Ad Acteal - assicura - partecipò personale della Brigata di PoliziaMilitare e personale dei servizi logistici provenienti da diverse zonemilitari, non del Chiapas, in abiti borghesi ed i cui precedenti nell'Esercitoerano negativi.

A partire dauna copiosa documentazione, El dolor de Acteal mette allo scoperto lemanovre informative di vari intellettuali e di Hugo Eric Flores (il dirigentedi Encuentro Social) per elaborare una narrazione dei fatti conveniente alpotere, esclude che il massacro abbia avuto una matrice religiosa e concludeche Ernesto Zedillo è il responsabile ultimo dei fatti di Acteal.

Isopravvissuti del massacro di Chenalhó chiedono al nuovo presidente che liascolti, come fece con i familiari dei 43 desaparecidos di Ayotzinapa. A 21 anni,Acteal aspetta giustizia.

http://chiapasbg.com/2018/12/13/navarro-il-dolore-di-acteal/


Testooriginale: https://www.jornada.com.mx/2018/12/11/opinion/016a2pol#

 
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