[aha] R: Re: R: Re: R: Re: Su AHAcktitude: Proposta di una nuova cartografia della partecipazione
xDxD.vs.xDxD
xdxd.vs.xdxd a gmail.com
Lun 20 Dic 2010 19:57:49 CET
e quindi, continuando dal messaggio precedente:
2010/12/20 gadda1944 at libero.it <gadda1944 at libero.it>
> Può una singolarità plurale/agente comune produrre un testo condiviso che
> fissi provvisoriamente lo stato dei suoi rapporti col resto del mondo? Ci
> può
> provare. Dovremmo avere un ambiente in cui provarci. Decidiamo in fretta se
> mettere in piedi un wiki nuovo, o usare uno di quelli che già abbiamo.
torno a dove ho iniziato questa discussione: ovvero al "come" si scrive un
"coso" (al pomodoro) del genere.
ovvero al livello del "meta" e del "framework".
non lo so com'è fatto 'sto framework. non lo sa nessuno di noi, ovviamente.
so, però ( e lo sappiamo tutti, in realtà) che forma ha.
ha questa forma qui:
http://architon.artisopensource.net/
(lasciate perdere i contenuti, che derivano dalla "famosa" discussione
sull'architettura: osservate come è fatto)
la mia idea è che il "coso" che permetta di superare i modelli autoritari
(per capirci) e di attuare una innovazione nella espressione ha proprio la
forma di una rete.
non è una grande idea, lo so, la hanno avuta tanti prima di me, ci sono
tonnellate di libri scritti su questa cosa, camion di ricerche,
navi-container di siti web che dicono tutti la stessa cosa.
e quindi forse non è poi male, nella sua banalità.
sto "coso" che dovrebbe esprimere "AHA" *deve* necessariamente avere la
forma di una rete (o ancora meglio se ha la forma di tante reti sovrapposte
ed intersecanti in vari punti) navigabile, filtrabile, esplorabile in
termini di temi, di voci, percorsi.
questo è quello che presentavo (insieme al buon Kilroy) a Milano mentre
tutti volevano presentare la propria "mappa".
perchè qui l'atto più "presa di posizione" che possiamo fare è non prenderne
una, ma creare il modo in cui tutte possano essere espresse e consultabili
con la medesima dignità e visibilità.
questo "coso" in particolare è un plugin per wordpress.
se lo si installa su wordpress (qui il download:
http://www.fakepress.it/knowners/?page_id=16 ) molti autori possono scrivere
i propri punti di vista e automaticamente si formano vari network.
sul sito di architon ne vedete visualizzato solo uno, quello che emerge
secondo le parole chiave e le relazioni tra i contenuti.
ma in realtà ne esistono molteplici di network: definiti, in un certo
istante, da ogni autore, per categorie, per percorsi all'interno di altri
network
quindi: se io scelgo una serie di tag/categorie/autori/altro vedo un
documento/grafo, se scelgo altre cose ne vedo un altro, se non scelgo nulla
vedo tutto. una stratificazione di network, dinamica, plurale, in-progress
ma consultabile anche nella sua evoluzione storica, in cui reti di contenuti
si formano, disfano incrociano e aggirano con l'evolvere delle voci
appartenenti società/culture/sessualità/obiettivi/prospettive che le
scrivono, e che rimangono sia individuali che sovrapposte.
secondo me il "documento" dovrebbe avere questa forma qui: un framework
ciau!
xDxD
(p.s.: tra l'altro, per chi potesse essere interessato, dopo il
bell'intervento di gadda alla "mappante" conferenza milanese, sto
implementando in questo sistema i 4 web per l'educazione di ivan ilich, in
modo che possano funzionare sia monoliticamente su un singolo wordpress, sia
in modalità p2p tra più istanze, creando così un ecosistema per una nuova
educazione. Questo secondo me potrebbe essere un incredibile zona di ricerca
critica. E tra l'altro al 30 gennaio scadono alcune challenge della comunità
europea, insieme ad altre possibili fonti di finanziamento che potrebbero
essere avvicinate in qualche modo. Ecco: questo sarebbe un bel "documento"
da scrivere: un progetto di finanziamento)
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