[Redditolavoro] Da Palermo - Lavoratori Almaviva: proposta inaccettabile da parte dell’azienda
Rete Nazionale Sicurezza
bastamortesullavoro at gmail.com
Sat Apr 23 14:32:04 CEST 2016
*Solo una dura e autonoma lotta può cambiare i rapporti di forza in campo*
Applicare contratti di solidarietà di tipo B, cioè con la decurtazione
dello stipendio al 50 per cento… Il vero obbiettivo del padrone Tripi
era quello di abbassare comunque il salario di tutte le lavoratrici e i
lavoratori? Questo “accordo” ridurrebbe di fatto alla fame i lavoratori…
e soprattutto mentre arrivano notizie, in particolare per la Sicilia,
che i fondi per gli ammortizzatori sociali non ci sono!
*La “solidarietà” che tanto piace ai padroni è quella nei confronti dei
loro profitti!*
SLai cobas sc Palermo
Almaviva, percorso definitivo sugli esuberi
21 aprile 2016
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Il “percorso” è ormai definito: ritiro della procedura di mobilità, sei
mesi di solidarietà, monitoraggio mensile sulla crisi, ricerca di una
soluzione strutturale al problema che passi per un intervento sul
mercato che favorisca il rispetto di 24 bis e clausola sociale. Si entra
adesso però nel dettaglio degli strumenti da utilizzare: il numero degli
addetti interessati dai cds, percentuale d’incidenza dell’ammortizzatore
sociale, scenario che si aprirà a novembre, quando questa fase di
transizione sarà archiviata.
È al rush finale la vertenza sui 2.988 esuberi di Almaviva Contact, con
il tavolo apertosi ieri mattina al ministero dello Sviluppo economico
sfociato in una non stop tra la società di servizi call center e le
delegazioni di Fistel, Slc e Uilcom. Si lavora intorno alla traccia
proposta dal viceministro Teresa*Bellanova*:*ritiro della mobilità,
nuovi contratti di solidarietà per sei mesi su tutti i siti dell’azienda
senza superare le attuali percentuali di utilizzo, nessun trasferimento
di commesse nel periodo di durata dell’ammortizzatore sociale da una
sede all'altra*.
«Se le parti raggiungono un’intesa, – ha dichiarato la Bellanova prima
che azienda e sindacati si chiudessero in conclave - il governo si
impegna a un monitoraggio mensile dell'accordo. Ci siamo seduti intorno
a questo tavolo per chiudere positivamente. Noi stiamo facendo la nostra
parte. Ci siamo già impegnati con un emendamento al Ddl Concorrenza che
inasprisce le sanzioni del 24 bis contro le delocalizzazioni,
continueremo a usare la nostra moral suasion con le aziende committenti,
così come faremo tutte le verifiche sulle aziende appaltanti. Le risorse
dello Stato – conclude il viceministro - devono dare prospettiva e
stabilità al lavoro». Questa impostazione alle parti è piaciuta, ma il
passo successivo non risulta affatto semplice: riempire di contenuti un
nuovo accordo sulla solidarietà. Soprattutto considerando che l'azienda
era a favore di un superamento dei già vigenti cds “orizzontali” per
nuovi contratti da applicare soltanto alle aree in eccedenza, mentre sul
versante sindacale c'era maggiore propensione a un'equa distribuzione
dei “sacrifici” su tutta la platea dei lavoratori. Trovare la quadra su
questo punto, come sulla percentuale della solidarietà, non è una
passeggiata. Ma i lavoratori di Almaviva – considerando il “timer” della
procedura in corso – non possono aspettare.
IL Sole 24 Ore
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