[Redditolavoro] Quei giorni e quelle notti c'eravamo tutt@!

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Thu Nov 13 09:00:31 CET 2014


 Quei giorni e quelle notti c'eravamo tutt@!
 Adesione all'appello per una mobilitazione NoTav
11 Novembre 2014

Di fronte alla repressione dello Stato borghese, ogni militante
rivoluzionario non può che attivarsi per contrastare i tentativi di
criminalizzare qualsiasi forma di dissenso sociale e di classe.
Consideriamo la lotta ai progetti delle linee TAV, a partire dalla
Torino-Lione e dalla lotta al Terzo Valico, un ambito dello scontro ai
progetti del capitale e delle logiche di mercificazione del territorio, del
lavoro e delle vite umane.


*Il Partito Comunista dei Lavoratori aderisce all'appello per la
mobilitazione "Quei giorni e quelle notti c'eravamo tutti!". *Di fronte
alla repressione dello Stato borghese, ogni militante rivoluzionario non
può che attivarsi per contrastare i tentativi di criminalizzare qualsiasi
forma di dissenso sociale e di classe.
Nei territori in cui sono attive nostre sezioni e cellule ci renderemo
disponibili ad attivarci per condividere la lotta in solidarietà ai
compagni e le compagne in carcere o colpiti e perseguiti dai tentacoli
delle forze dell'ordine, della magistratura e delle forze politiche, che
stanno dando piede alla nuova sterzata reazionaria targata PD, e contro i
progetti dell'Alta Velocità.

*Consideriamo la lotta ai progetti delle linee TAV, a partire dalla
Torino-Lione e dalla lotta al Terzo Valico, un ambito dello scontro ai
progetti del capitale e delle logiche di mercificazione del territorio, del
lavoro e delle vite umane. *La sproporzione repressiva con cui si colpisce
il movimento NoTav è emblematica degli interessi mal celati, funzionali
alla remunerazione di capitali di ogni provenienza (cooperative,
organizzazioni mafiose, burocrazie di partito e di Stato, imprenditori e
finanza), e del servilismo dello Stato borghese ai poteri forti.
Esprimiamo la nostra più sentita vicinanza a Claudio, Mattia, Chiara,
Niccolò, Lucio, Francesco e Graziano e a tutti coloro che hanno subito
misure preventive, sanzioni, denunce e processi per questa lotta.
L'utilizzo della pretestuosa imputazione di terrorismo e delle linee
accusatorie dei PM non può che essere un segnale d'allarme per ogni
declinazione e ramificazione della lotta di classe e delle lotte sociali in
Italia; criminalizzazione che trova una perfetta sponda politica nel nuovo
governo di Renzi e del PD.
Consideriamo altresì centrale la rivendicazione di un lavoro dignitoso,
sicuro ed adeguatamente remunerato, per progetti utili e funzionali ai
bisogni del proletariato che, di sicuro, non combaciano con le devastanti
grandi opere, con cui vengono regalati fiumi di denaro pubblico ai soliti
speculatori e sfruttatori. Tanto più oggi che si fa più frontale l'attacco
alla classe lavoratrice in ogni luogo di lavoro attraverso la
precarizzazione, la ricattabilità dei lavoratori, la privazione di
qualsiasi diritto sindacale, anche a causa della complicità dei sindacati
confederali e concertativi, e l'utilizzo della forza pubblica per reprimere
qualsiasi forma di resistenza proletaria ai licenziamenti, alle
delocalizzazioni e ai disegni del capitale.

*Quei giorni e quelle notti c'eravamo tutti, terrorista è lo stato.*
Commissione Movimenti - Partito Comunista dei Lavoratori

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