[Redditolavoro] bergamo contestata la Fornero.. ma anche Landini

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Fri Jun 22 19:51:54 CEST 2012


Giornata di lotta operaia contro il governo Monti-Fornero, nel centro 
cittadino di Bergamo, per la prima volta gli operai della Same e di altre 
fabbriche in lotta della Fiom, assieme agli operai delle logistiche dello 
Slai Cobas per il sindacato di classe BG

Sfugge la Fornero, Landini contestato
Pomeriggio di contestazione a Bergamo
Proteste al Teatro Donizetti per l'assemblea di Federmeccanica. La 
rappresentante del Governo entra da un ingresso secondario

Alessandro Belotti

Landini e la Fornero a colloquioLandini e la Fornero a colloquio

BERGAMO - Atmosfera calda, e non solo meterologicamente parlando, in quel di 
Bergamo. «Buffone», «Traditore», «Venduto»: così i manifestanti anti-Fornero 
hanno accolto questo pomeriggio il leader della Fiom Maurizio Landini al suo 
arrivo all'Assemblea di Federmeccanica al Teatro Donizetti. Una 
contestazione che il leader sindacale non aveva messo in conto, decidendo di 
fermarsi a parlare con i manifestanti, ossia i giovani del centro sociale 
Pacì Paciana, della Rsu Fiom della Same Treviglio, i dissidenti della 
Piaggio di Pontedera e gli operai di aziende come la Fibe. E anche quando 
Landini si è soffermato a parlare con i cronisti gli è arrivata addosso una 
salva di insulti, grida e persino qualche gavettone. «Hanno bisogno di farsi 
un po' di pubblicità, ma sono lavoratori e io ho rispetto per tutti i 
lavoratori, tanto è vero che sono passato di qui apposta per sentire le loro 
ragioni». «Invece di parlare in televisione vieni qui tra gli operai». 
«Niente compromessi», «Dovete sostenerci, non andare contro di noi», 
gridavano, facendo da contraltare, i contestatori, che gli hanno anche 
allungato simbolicamente una penna per firmare un accordo di cui non 
vogliono nemmeno sentire parlare.

CAMUSSO E FORNERO NEL MIRINO - Ma il leader della Fiom non è stato l'unico 
bersaglio dei manifestanti: oggetto della contestazione sono stati anche il 
leader della Cgil Susanna Camusso e il ministro Elsa Fornero, a cui sono 
stati riservati slogan ed epiteti tutt'altro che ripetibili. E tra le urla e 
gli improperi dei manifestanti, stipati contro le transenne che li 
contenevano a fatica, spiccava anche il libro mostrato con orgoglio da 
Ettore, precario di 21 anni, proprio sotto il naso dei poliziotti che 
presidiavano la zona e il cui titolo era "Minima Moralia" di Adorno, il 
celebre filosofo marxista. Alle 15 il ministro Fornero ha scelto di entrare 
nel teatro dalla porta laterale, non incontrando così i manifestanti che la 
aspettavano davanti al Donizetti e che intorno alle 17 hanno lasciato la 
zona del Sentierone, mentre l'incontro, all'interno, era ancora in corso. 



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