[Redditolavoro] Fw: ilva oggi e domani
cobasta
cobasta at libero.it
Wed Aug 1 10:51:41 CEST 2012
ieri e sopratutto oggi alle portinerie D e A dell'Ilva seguitissimi
volantinaggi e comizi
dello slai cobas per il sindacato di classe alla vigilia della
manifestazione di giovedì 2 .
lo slai cobas ha ribadito la sua non adesione alla linea e alle
caratteristiche della manifestazione, ma anche
la sua partecipazione con una postazione al concentramento previsto per
piazzale arsenale
noi siamo per la continuità della rivolta operaia e dei blocchi e non per
manifestazioni tradizionali per ascoltare camusso angeletti e bonanni
i contenuti della nostra postazione informativa sono espressi dal testo del
volantino e
manifesti diffusi in fabbrica
Contro Riva e contro lo stato dei padroni
Difendiamo con la lotta lavoro e salute
l'Ilva non deve chiudere
ma per morti e inquinamento i padroni - Riva compreso - devono pagare e fare
gli interventi necessari!
Si lavora per vivere.. non per morire e far morire!
Il posto di lavoro non si tocca.. ma anche sicurezza salute e ambiente non
si toccano!
La lotta degli operai Ilva è esplosa, nella forma di una rivolta di massa.
Non basta ora la sfilata.. la rivolta deve continuare e ORA BISOGNA ANDARE
FINO IN FONDO, con lotta, chiarezza e serietà.
- Il riesame deve rivedere la decisione di 'fermo degli impianti'. La
magistratura non ha distinto adeguatamente: le responsabilità di Riva e
dirigenti che vanno colpite, la continuità produttiva della fabbrica che è
una condizione necessaria anche per un intervento pianificato di bonifica in
corso d'opera, la questione della difesa rigida del posto di lavoro e del
salario di tutti i lavoratori. Riva e gli altri devono restare agli arresti,
Riva deve mettere la sua parte di soldi per gli interventi necessari,
garantendo il lavoro per tutti e per tutto il tempo necessario alla
bonifica.
Noi con gli operai diciamo "l'Ilva non deve chiudere, Riva, e i politici che
hanno gestito quando era Italsider pubblica, devono pagare. Noi abbiamo già
pagato anche con i nostri morti. Loro se ne possono andare, la fabbrica e il
nostro lavoro devono rimanere". "se siamo arrivati a questo punto la colpa è
di Riva e anche dei sindacati confederali che per anni si sono coperti a
vicenda. Se ci fossero stati prima i Cobas, le cose non starebbero così".
Le proposte e l'azione fatta dallo Slai cobas in questi anni (basti pensare
alla richiesta di "Postazione ispettiva" in fabbrica su sicurezza e salute
degli operai, ecc.), avrebbero fermato prima la mano di Riva e la
Magistratura non avrebbe avuto ragione di provvedimenti così gravi.
Nulla è e sarà come prima all'Ilva e a Taranto.
La lotta ora deve rimanere nelle mani degli operai.
Ora non abbiamo che da perdere le nostre catene e un mondo da conquistare.
Lottiamo insieme per il lavoro, la sicurezza e la salute degli operai e
della città, contro Riva ma anche contro lo Stato che prima non fa niente e
ora mette a rischio i posti di lavoro.
Autonomia operaia/ organizzazione
Slai COBAS per il sindacato di classe Ilva Taranto
via Rintone, 22 Taranto - cobasta at libero.it - 347-5301704 - 347-1102638
2 agosto 2012
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