[Redditolavoro] Fw: morti sul lavoro

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Precipita
dal quarto piano
mentre monta la carrucola
Un altro morto sul lavoro:
la vittima è un egiziano di 41 anni, titolare di un'impresa edile,
che
stava ristrutturando un appartamento ed è precipitato per 15 metri.
Lascia tre figli
di SANDRO DE RICCARDIS
Un volo di quindici metri, dal
balcone dell’appartamento che stava ristrutturando con i suoi operai
fino all’asfalto del cortile. Tirato giù dalla carrucola sui cui
lavorava, che si è staccata dalla struttura sotto il peso delle pietre
che conteneva e lo ha portato con sé verso la morte. L’uomo, egiziano,
41 anni, tre figli piccoli, stava lavorando al quarto piano di via
Suzzani 17, nell’abitazione acquistata da una giovane coppia. C’erano i
pavimenti e il bagno da rifare, alcuni muri da buttare giù e altri da
costruire. Per questo le macerie da portare via erano tante e la
squadra di muratori — la vittima, che era il titolare della ditta, più
tre operai tutti egiziani, residenti a Treviglio — avevano montato un
argano che andava su e giù fino al camion, in cortile.

All’
improvviso, poco dopo le 13, le assi di sostegno hanno ceduto, la
carrucola si è staccata cadendo nel vuoto e trascinando con sé anche il
titolare dell’impresa edile. L’uomo ha battuto la terra sull’asfalto e
non ha più ripreso conoscenza. Per oltre un’ora i medici arrivati in
ambulanza hanno cercato di rianimarlo. Trasferito in arresto cardiaco e
con diverse fratture al Niguarda, è morto pochi minuti dopo. Una
tragedia che poteva essere ancora più grave, perché nel cortile, a
controllare e orientare la direzione della carrucola, c’era uno degli
operai della ditta, che ha rischiato di essere travolto dal corpo che
stava per impattare al suolo

e dalla pioggia di macerie. «Abbiamo
sentito delle grida — raccontano gli inquilini del palazzo — Abbiamo
visto quell’uomo a terra che si muoveva ancora, mentre i suoi colleghi
piangevano disperati. Uno di loro si è inginocchiato vicino e ha
iniziato a pregare».

Gli agenti delle volanti sono intervenuti subito
nel condominio per ricostruire la dinamica della tragedia. Hanno
controllato i documenti dei nordafricani, in regola col permesso di
soggiorno, e hanno sentito i pochi testimoni. Sul posto anche i
funzionari dell’asl che dovranno ora verificare eventuali
responsabilità nella tragedia e il rispetto delle norme di sicurezza da
parte della ditta e del condominio. L’impresa era al lavoro nello
stabile da pochi giorni, e la ristrutturazione era appena partita.
«Quell’uomo è stato due volte sfortunato — dice un altro residente di
via Suzzani — perché è caduto con la testa sull’asfalto del
marciapiede: pochi centimetri più in là, dove hanno battuto i piedi, c’
era l’erba del prato. Forse l’impatto sarebbe stato meno violento e si
sarebbe potuto salvato».
(01 aprile 2012) © Riproduzione riservata



Tragedia sul lavoro in Valtellina
operaio muore sotto l'escavatore

L'incidente è avvenuto in località Prati Maslino, un alpeggio nel
territorio comunale di Berbenno
di Valtellina, La vittima è un
quarantottenne schiacciato dal mezzo meccanico sul quale lavorava

Un
uomo di 48 anni ha perso la vita in un incidente avvenuto in località
Prati Maslino, un alpeggio nel territorio comunale di Berbenno di
Valtellina (Sondrio). La vittima, secondo le poche notizie che al
momento si conoscono sul tragico incidente, sarebbe stata schiacciata
da un escavatore che, all'improvviso, si è rovesciato schiacciando
l'operaio che stava operando con lo stesso mezzo meccanico.

Sul posto,
per i rilievi, ci sono i carabinieri della locale caserma e del nucleo
operativo della compagnia di Sondrio. Gli operatori del 118, giunti con
l'eliambulanza, che hanno tentato inutilmente di rianimare il 48enne.

(02 aprile 2012) © Riproduzione riservata




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