[Redditolavoro] Fw: le iniziative del comitato lavoro contro le illegalità della ASL di taranto
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Thu Nov 3 09:23:21 CET 2011
lo slai cobas per il sindacato di classe taranto appoggia questa iniziativa
L’assemblea permanente degli operatori esclusi dal lavoro in strutture
riabilitative psichiatriche dell’Asl di Taranto e di quelli attualmente in
sciopero, assunti dalle aziende aggiudicatrici, si sono riuniti nella sede
di
largo bino a Lizzano, per discutere sulle gravissime responsabilità, sia
delle
aziende “coop.ve sociali, demetra e nuova luce”, che della stessa Asl di
taranto, che a tutt’oggi insieme a Demetra e nuova luce, hanno disertato
qualsiasi incontro, persino proposto e richiesto dal ministero del lavoro di
taranto.
Dopo un’ampia e articolata valutazione, dove gli operatori hanno dato un
forte
contributo, si è deciso il seguente programma di “lotta sindacale” che dovrà
avere un primo esito o risultato, entro e non oltre il 14 novembre 2011:
Stampare un manifesto da affiggere nei comuni della Provincia di Taranto,
dove si denunciano tutte le inadempienze delle aziende aggiudicatrici per un
servizio “delicatissimo” in strutture riabilitative psichiatriche e della
cattiva gestione della Asl di taranto, che pare abbia contribuito nel
sostenere
le aziende a scapito degli operatori, attraverso un chiaro disinteressamento
nel controllo di regole e accordi sindacali, che prevedevano l’assunzione di
tutto il personale preesistente nelle strutture di Lizzano;
La raccolta di contributi economici, tra la gente (professionisti,
imprenditori e attività commerciali) e soprattutto dagli operatori
attualmente
occupati nella strutture riabilitative psichiatriche, per sostenere una
lotta
abbastanza lunga (iniziata nel mese di luglio 2011 ) che non può essere più
abbandonata, visto che l’obiettivo non è solo quello occupazionale, ma è
quello
di salvaguardare una conquista civile e umana ottenuta con lotte immani,
cioè
la chiusura dei manicomi, che a parer nostro, non potranno, né devono essere
più richiuse, per mancanza culturale e finanziaria;
Presidio giornaliero sotto la Asl di taranto, per sollecitare il
commissario
ad intervenire, sia per sospendere i dirigenti responsabili di questa
illegalità, che per sottomettere le aziende aggiudicatrici ad applicare
regole
e accordi sindacali, riguardanti tutta la gestione dei servizi della salute
mentale;
Presidio giornaliero sotto il municipio di Lizzano, per sollecitare il
sindaco ad intervenire nei riguardi dell’asl e delle aziende aggiudicatrici,
responsabili di tensioni-agitazioni-proteste e sciopero, per non aver
riassunto
tutto il personale originale che ha prodotto e tenuto in gestione per anni
simili strutture in Lizzano;
Conferenza stampa per illustrare tutte le iniziative e coinvolgere alla
stessa tutte le realtà associative e veramente solidaristiche, comprese le
associazioni dei familiari, sia quelle per la Promozione e la Tutela della
Salute Mentale che del volontariato ;
Assemblea retribuita di tutti gli operatori occupati e non, coinvolgendo
le
OO.SS. firmatari dell’accordo con l’asl sottoscritto il _________ per far
conoscere verità e conquiste sindacali che serviranno per rinfrescarne la
memoria, sia a queste aziende che all’asl stessa;
Manifestazione di protesta a Bari presso la regione Puglia in via
Capruzzi,
per richiamare il governatore Vendola sulle responsabilità riguardante
incarichi dati per gestire strutture riabilitative e non lasciare che l’asl
di
taranto venga malgestito da dirigenti e aziende appaltanti sprovvisti di
requisiti professionali e sociali;
Incontrare gli avvocati dell’Ufficio Sindacale del Sindacato AUT, per
promuovere tutte le azioni possibili, nei confronti sia delle aziende
inadempienti, che dei vari controlli inesistenti… etc. etc.;
Trasmissione televisiva per pubblicizzare, i ritardi, le inadempienze, i
ricatti occupazionali, comportamenti antisindacali, sino alla gestione e
alle
responsabilità di tutti gli attori
(dirigenti-segretari-psichiatri-commissario-
etc.) proveniente da un ambiente pubblico e quello di aziende aggiudicatrici
,
responsabili di tale situazione, ancora dopo quattro mesi, insoluta;
Consiglio comunale monotematico, aperto alle realtà associative, guardante
sia la violenza subita dal comitato lavoro (largo bino il 23 agosto), che
quella della gestione di servizi pubblici delicati, concessi ad aziende
estranei alla comunità che non vogliono adempiere alle leggi-regole e
accordi
sindacali.
Addetto stampa del comitato lavoro
rosario massaro
Lizzano, 31 ottobre 2011 – largo bino
comitato lavoro del Grande sud - lizzano, largo bino
n.
2 - C.P.98 - tel. 32 80 56 25 81
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