[Redditolavoro] Fw: osservatori e protocolli a taranto
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Thu Nov 3 09:10:36 CET 2011
finora questi osservatori non sono serviti a niente
rete nazionale per la sicurezza taranto
Sicurezza in edilizia e in agricoltura
Firmato a Taranto un protocollo d'intesa per la vigilanza sulle condizioni
di sicurezza nelle aziende del territorio.
TARANTO - Alla presenza del prefetto e del sottosegretario all'Interno,
Alfredo Mantovano è stato siglato a Taranto in Prefettura lo scorso 28
ottobre un protocollo d'intesa che ha istituito l'Osservatorio permanente
sulla sicurezza sui luoghi di lavoro con particolare riferimento al settore
dell'agricoltura e dell'edilizia.
Lunga la lista dei presenti alla firma: tutti i sindaci della Provincia di
Taranto, il presidente della Provincia, il Comando provinciale VV.F., la
Direzione provinciale del lavoro, l'Inps, l'Inail, l'Asl, la Camera di
Commercio, Confindustria, Ance, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, i
sindacati confederali e le rispettive federazioni degli agricoltori e
dell'edilizia,
la Cassa edile, la Scuola edile e il Comitato paritetico territoriale per la
sicurezza della provincia di Taranto.
Obiettivo primario del protocollo è quello di creare una stretta sinergia
tra i diversi soggetti preposti alla tutela e vigilanza delle condizioni di
lavoro e dare vita ad azioni coordinate e pertanto più efficaci. Azioni che
apportino innovazione in merito al sistema di gestione della sicurezza sul
luogo di lavoro, in particolar modo per quanto riguarda l'attività
ispettiva.
Così lo ha presentato Alfredo Mantovano: "Si tratta di uno strumento che ci
fa fare dei progressi sia sul metodo che sul merito. Il metodo è quello di
vedere insieme enti, rappresentanti dei lavoratori e associazioni datoriali.
Nel merito viene stabilito un nuovo approccio che prevede un accertamento
contestuale in cui ognuno verifica la parte di sua competenza senza
sovrapporsi agli altri".
Il nuovo approccio prevede che i diversi enti si coordino ed eseguano
attività ispettiva congiunta in cui, senza inutili sovrapposizioni e senza
sottoporre l'azienda a ripetute ispezioni parziali, ognuno di essi proceda
al controllo di quanto gli compete. Con questa iniziativa è quindi
intenzione degli organi istituzionali arginare il fenomeno mettendo in rete
le risorse di tutti e creando rapporti di collaborazione tra i diversi enti
e le diverse figure coinvolte, nella convinzione che l'unione e il
coordinamento di tutte le forze possono dare il massimo dei risultati
possibili.
Questa metodologia di intervento, che è già stata sperimentata in una
situazione di emergenza quale quella di Rosarno, potrà presto essere estesa
anche ad altri settori lavorativi tra cui quello dell'artigianato.
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