[Redditolavoro] thissenkrupp torino
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Tue Jun 21 21:10:57 CEST 2011
Stamani gli operai ThyssenKrupp non ancora ricollocati, come sancito da un
preciso accordo sindacale firmato da Azienda, Enti locali e organizzazioni
sindacali e che prevede la ricollocazione di tutti i lavoratori, si sono
recati in Comune per avere un incontro con il sindaco P. Fassino e parlare
delle questioni della scadenza cassa integrazione e ricollocazione
lavorativa.
Non è stato possibile incontrare né il Sindaco, né il Vice Sindaco,
impegnati altrove.
Attendiamo quindi la calendarizzazione di un incontro a breve, vista l'imminente
scadenza della cassa integrazione in deroga prevista per il 30 giugno. L'Azienda
mette le mani avanti e lascia intendere, in una lettera inviata ai
lavoratori, che non ha alcuna intenzione di avviare la procedura per
richiedere un periodo di ulteriore beneficio degli ammortizzatori sociali,
né tanto meno di ricollocarci, come più volte promesso. Comportamento
arrogante già adottato anche nelle precedenti scadenze, dove ci venne
addirittura posto come vincolo per l'avvio della procedura della cassa
integrazione l'esclusione dalla costituzione di Parte Civile nel processo!
Dei 16 lavoratori rimasti, salve qualche caso, la maggior parte risulta
infatti costituito come Parte Civile nel processo contro la multinazionale
tedesca.
In attesa di incontrare il Sindaco P. Fassino, chiediamo agli Enti locali di
aprire al più presto un tavolo di trattativa perché venga concesso un
ulteriore periodo di beneficio degli ammortizzatori sociali, di prendere
posizione contro il comportamento arrogante dell'Azienda che non ci
ricolloca e nemmeno vuole permetterci di fruire degli ammortizzatori
sociali, di cui faremmo volentieri a meno se ci venisse data la possibilità
di lavorare e di mettere le nostre competenze e le nostre professionalità
nel progetto di rilancio della Gran Torino "capitale del lavoro" indicata
dal nuovo Sindaco e di cui vogliamo essere parte attiva ed integrante. La
cassa integrazione quindi come misura temporanea ma il nostro obiettivo
principale era e rimane uno solo: un posto di lavoro sicuro e dignitoso per
noi tutti.
Metteremo in campo mobilitazioni e iniziative e terremo informata l'opinione
pubblica sugli sviluppi di una questione di vitale importanza che si
trascina insoluta da ormai troppo tempo.
Torino, 20 giugno 2011
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