[Redditolavoro] VENEZIA L'ECCEZIONE CHE CONFERMA LA REGOLA: IL CARABINIERE MASSIMO CARRARO E L'AFFOSSAMENTO DELLE INDAGINI SU FINCANTIERI DEL 2009
info at slaicobasmarghera.org
info at slaicobasmarghera.org
Sun Jun 12 23:58:53 CEST 2011
NELLA PARTE FINALE DELL'INTERVISTA, SI RIFERISCE TRA L'ALTRO ALLE INDAGINI SULLO SCHIAVISMO E LE ESTORSIONI ALLA FINCANTIERI DEL 2009-2011, AFFOSSATE DALLA PROCURA VENEZIANA E RIMASTE SENZA ESITO ANCHE DA PARTE DELL'ISPETTORATO DEL LAVORO, NONOSTANTE LE NUMEROSE PROVE RACCOLTE
L'ECCEZIONE CHE CONFERMA LA REGOLA
L'ADDIO AL LAVORO DI POLIZIA GIUDIZIARIA DI MASSIMO CARRARO, IL CARABINIERE CHE MISE ALLA BERLINA DE MICHELIS ED I POTENTI DEL VENETO
LA NUOVA VENEZIA DEL 3-6-2011
In pensione il maresciallo anticorruzione - Il sottufficiale dei carabinieri indagò su politici e imprenditori
Ha cominciato da carabiniere semplice nel 1978: a 19 anni era di quelli che, con scudo e moschetto, presidiavano le piazze italiane. Ora è andato in pensione, da maresciallo a 52 anni, dopo 33 di servizio per buona parte trascorsi a cercare tracce della corruzione nel mondo della politica e della pubblica amministrazione. Il 31 maggio ha consegnato il distintivo dell'Arma e la pistola Massimo Carraro, un nome che dirà poco ai più perchè sui giornali, quando scoppiano gli scandali e scattano inchieste e manette, si pubblicano quelli dei magistrati che coordinano le indagini e degli ufficiali che comandano. Eppure dietro alle più importanti indagini sulla corruzione a Venezia e nel Veneto dal 1987 al mese di maggio del 2011 c'è stato lui, il maresciallo Carraro. Nella sua carriera ha innanzitutto messo a frutto gli studi da geometra, tanto che si districava bene tra piani urbanistici, varianti e progetti. Ma soprattutto sapeva far parlare le persone: nato in una famiglia contadina e profondamente cattolica della terraferma veneziana, aria da bonaccione, una pacca sulla spalla e via, negli anni di Tangentopoli ha raccolto confidenze e informazioni importanti da dipendenti delle imprese edili, da funzionari della Regione, da architetti e geoemtri. Era l'unico a riuscirci. Apprezzatissimo dai pubblici ministeri con cui ha lavorato, in questi ultimi venticinque anni di polizia giudiziaria ha dovuto subire anche un trasferimento per poi rientrare da dove era partito: c'era chi non sopportava il suo attivismo, le sue iniziative rivolte in particolare a svelare illeciti nell'ambito della politica e della pubblica amministrazione in laguna. Nel 1987 le sue indagini costano il carcere all'allora presidente della Regione Gianfranco Cremonese, oltre che agli imprenditori veneziani Vittadello. E poi scoppia la tengentopoli veneta che coinvolge i ministri Carlo Bernini e Gianni De Micheli e i loro portaborse Casadei e Ferlin. L'ultima è quella che ha portato in carcere l'avvocato Massimo Carlin. «E' stato mio collaboratore quando era sostituto procuratore a Venzia - racconta Ivano Nelson Salvarani, prima pm in laguna poi procuratore capo a Vicenza - era molto attento e sapeva individuare con grande acume gli intrecci nel settore delle opere pubbliche, che spesso si traducono in illeciti. Aveva la capacità di adattare con prontezza le modalità e le tecniche di indagine alla situazione che si venivano a creare. Per me è stato un collaboratore di grande affidabilità, che ricordo con affetto». E Carraro: «Me ne vado anche se avrei potuto restare ancora qualche anno - sostiene il maresciallo - perchè negli ultimi anni ha provato parecchia delusione, visto che numerose inchieste non sono andate in porto come invece poteva essere. E questo mi ha fatto perdere la passione in questo lavoro, che trovo ancora bellissimo. Bello soprattutto nel momento in cui chi ha subito un torto o un ingiustizia ti viene a ringraziare per quello che hai fatto». (GC)
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20110612/cc5fed04/attachment.htm>
More information about the Redditolavoro
mailing list