[Redditolavoro] NO ALLA RAPINA. SE NE VADANO TUTTI

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Mon Jul 18 09:04:04 CEST 2011


*NO ALLA RAPINA. SE NE VADANO TUTTI *

Una rapina di 80 miliardi contro la maggioranza della società italiana per
rassicurare un pugno di banchieri strozzini e le classi dirigenti italiane
ed europee: le stesse che per 30 anni si sono arricchite sulle spalle dei
lavoratori. Questo è il senso della “manovra” economica varata.

La rapina ha una firma indelebile. Sicuramente quella di Berlusconi, Bossi,
Tremonti e di tutta la loro corte di faccendieri. Ma anche quella del
Presidente della Repubblica Napolitano, che ha svolto il ruolo di
commissario per conto di Bankitalia. Ed anche quella delle cosiddette
“opposizioni” parlamentari ( Bersani, Casini, Di Pietro) che non solo non si
sono “opposte”, ma hanno fornito alla macelleria antipopolare un
lasciapassare decisivo e complice. Con una penosa recita di ipocrisia, agli
occhi del loro stesso popolo.

La verità è che l'”unità nazionale” c'è già, al di là delle finzioni
parlamentari. E' l'unità di tutti i partiti dominanti attorno al programma
del capitale finanziario: ottenere garanzie di pagamento degli interessi sui
titoli di Stato ( 80 miliardi di interessi annui, oggi in ulteriore
crescita), grazie al taglio sistematico di pensioni, sanità, servizi
pubblici, scuola, lavoro.. Il fatto che questo oggi avvenga per mano di un
governo ormai minoritario nel Paese, e contro la domanda di svolta dei
referendum, suona come ulteriore provocazione. Non meno della scandalosa
salvaguardia, bipartisan, di tutti i privilegi istituzionali di “casta”.

ORA BASTA! E' necessaria la più ampia mobilitazione di lavoratori e di
popolo per liberare l'Italia dalla dittatura degli industriali, dei
banchieri, e di tutti i loro partiti e portaborse. Il capitalismo è fallito.
E' ora di imporre l'unica vera alternativa: quella che mette al posto di
comando le ragioni del lavoro. Quella che abolisce il debito pubblico verso
le banche; nazionalizza le banche, senza indennizzo e sotto il controllo dei
lavoratori; investe le immense risorse così risparmiate ( a proposito di
lotta agli sprechi!) nella difesa e nella cura dei beni comuni,( lavoro,
ambiente, sanità, istruzione..); libera la giovane generazione dalle leggi
del precariato, restituendo a tutto il mondo del lavoro la pienezza dei
diritti e la libertà dallo sfruttamento... Fuori da questo programma
anticapitalista, ogni ricambio di governo si ridurrà ad una truffa come è
sempre accaduto in passato. Ed è proprio l'ennesima truffa quella che stanno
preparando i capi del centrosinistra, complici di Berlusconi e dei
banchieri.

*PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

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