<font size="4"><b style="color: rgb(255, 0, 0);">NO ALLA RAPINA. SE NE VADANO TUTTI
</b><br></font>
<br>Una rapina di 80 miliardi contro la maggioranza della società
italiana per rassicurare un pugno di banchieri strozzini e le classi
dirigenti italiane ed europee: le stesse che per 30 anni si sono
arricchite sulle spalle dei lavoratori. Questo è il senso della
“manovra” economica varata.
<br>
<br>La rapina ha una firma indelebile. Sicuramente quella di Berlusconi,
Bossi, Tremonti e di tutta la loro corte di faccendieri. Ma anche
quella del Presidente della Repubblica Napolitano, che ha svolto il
ruolo di commissario per conto di Bankitalia. Ed anche quella delle
cosiddette “opposizioni” parlamentari ( Bersani, Casini, Di Pietro) che
non solo non si sono “opposte”, ma hanno fornito alla macelleria
antipopolare un lasciapassare decisivo e complice. Con una penosa recita
di ipocrisia, agli occhi del loro stesso popolo.
<br>
<br>La verità è che l'”unità nazionale” c'è già, al di là delle finzioni
parlamentari. E' l'unità di tutti i partiti dominanti attorno al
programma del capitale finanziario: ottenere garanzie di pagamento degli
interessi sui titoli di Stato ( 80 miliardi di interessi annui, oggi in
ulteriore crescita), grazie al taglio sistematico di pensioni, sanità,
servizi pubblici, scuola, lavoro.. Il fatto che questo oggi avvenga per
mano di un governo ormai minoritario nel Paese, e contro la domanda di
svolta dei referendum, suona come ulteriore provocazione. Non meno della
scandalosa salvaguardia, bipartisan, di tutti i privilegi istituzionali
di “casta”.
<br>
<br>ORA BASTA! E' necessaria la più ampia mobilitazione di lavoratori e
di popolo per liberare l'Italia dalla dittatura degli industriali, dei
banchieri, e di tutti i loro partiti e portaborse. Il capitalismo è
fallito. E' ora di imporre l'unica vera alternativa: quella che mette
al posto di comando le ragioni del lavoro. Quella che abolisce il debito
pubblico verso le banche; nazionalizza le banche, senza indennizzo e
sotto il controllo dei lavoratori; investe le immense risorse così
risparmiate ( a proposito di lotta agli sprechi!) nella difesa e nella
cura dei beni comuni,( lavoro, ambiente, sanità, istruzione..); libera
la giovane generazione dalle leggi del precariato, restituendo a tutto
il mondo del lavoro la pienezza dei diritti e la libertà dallo
sfruttamento... Fuori da questo programma anticapitalista, ogni ricambio
di governo si ridurrà ad una truffa come è sempre accaduto in passato.
Ed è proprio l'ennesima truffa quella che stanno preparando i capi del
centrosinistra, complici di Berlusconi e dei banchieri.
<br>
<br><b style="color: rgb(255, 0, 0);">PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI<br><br>Leggi anche:<br></b><div class="colbox">
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