[Redditolavoro] Fw: processo etermit: udienza del 17 gennaio
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Tue Jan 18 06:58:01 CET 2011
PROCESSO ETERNIT: UDIENZA DEL 17 GENNAIO
L'udienza odierna si apre alle 9:30 con la pretesa dell'avvocato Zaccone,
della difesa Schmidheiny, di escludere - sulla base della correzione del
capo di imputazione, avvenuta la scorsa udienza su richiesta del pm, che
sposta la data di inizio dei reati contestati al 27 giugno 1966 - ben 974
parti civili poiché i suddetti soggetti hanno terminato il proprio rapporto
lavorativo in data antecedente; contestualmente sostiene che la Corte
dovrebbe assolvere gli imputati, in relazione al periodo escluso dal
processo, per non aver commesso il fatto.
Richiesto di un parere da parte del giudice, il pm Guariniello si riserva di
prendere posizione nelle sue conclusioni, mentre Casalbore annuncia
un'ordinanza per la prossima seduta.
Esaurita questa parte, si ascolta la ct del professor Cavallo - della difesa
del barone belga Jean Louis Marie Ghislain de Cartier de Marchienne -
igienista industriale e tossicologo professore di Medicina del lavoro
all'Università di Milano, che riferisce circa la storia delle conoscenze
circa la pericolosità dell'amianto.
Lo schifoso servo sostiene che fino alla fine degli anni 70 non esistevano
sufficienti e precise conoscenze sulle malattie asbesto-correlate, in
particolare il mesotelioma, e successivamente si è compreso che la latenza
di queste malattie è compresa tra i trenta ed i sessant'anni.
Quella messa in piedi dal Cavallo è un'operazione truffaldina, come è
peraltro facilmente comprensibile ricordando che è stato dimostrato che la
pericolosità del minerale era ben nota sin dagli anni trenta, e che quindi
questa pantomima è stata messa in atto soltanto per cercare di alleggerire
la posizione del decrepito padrone belga.
Dopo una pausa di circa trentacinque minuti, la seduta riprende con la
esposizione della seconda parte della ct dell'ingegner Nano, della difesa
Schmidheiny: questi riferisce circa l'attendibilità dei dati di esposizione
alle fibre di amianto raccolti con misurazioni effettuate con i conimetri,
raffrontandoli con i dati ottenuti dalle misurazioni con filtri a membrana.
Dalle sue analisi, lo schifoso servo arriva a definire i due dati
sostanzialmente simili, per ordine di grandezza, ritenendo ambedue
attendibili: c'è da chiedersi come si faccia a ritenere ugualmente
attendibili dati di concentrazione che in un caso sono pari a venti, mentre
nell'altro arrivano a quaranta; è pur vero che si tratta del medesimo ordine
di grandezza - le decine - ma non si può sostenere che ambedue sono
attendibili, soprattutto nel momento in cui si sa che i conimetri non
misuravano le fibre con diametro inferiore ai 0,8 micron, sottostimando
pertanto in modo notevole la concentrazione.
Per concludere, viene sentita la dottoressa Bissolini - ct della parte
civile (Cgil) rappresentata dall'avvocato Bonetto - docente di chimica
organica presso l'Università di Torino, che punta i fari sulla patogenicità
delle fibre di amianto in rapporto alle loro dimensioni, e successivamente
sui tempi e modalità di smaltimento spontaneo delle stesse da parte
dell'organismo.
La prossima udienza, lunedì 24 gennaio, sarà dedicata all'ascolto del ct
statunitense della difesa, il dottor Marsh, che sarà supportato da un
interprete.
Successivamente, lunedì 31 gennaio, verrà recuperata la consulenza del
dottor Romano, che avrebbe dovuto essere ascoltato oggi ma è stato
ricoverato in ospedale, ed inoltre quelle dei due ct di Medicina
Democratica.
Torino, 17 gennaio 2011
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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