[Redditolavoro] basta morti sul lavoro ! a torino il 15 aprile

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Wed Apr 13 20:29:31 CEST 2011


Un'altra vita operaia stroncata dal profitto dei padroni. Un'altro 
lavoratore morto sul lavoro nella fabbrica dei Moratti, la Saras di Sarroch 
vicino Cagliari. Pier Paolo Pulvirenti aveva 23 anni e lavorava in appalto 
per le manutenzioni con un contratto a termine. Un altro crimine che si 
aggiunge in quella fabbrica che non solo ha inquinato l'ambiente, ma ha 
schiacciato troppe vite umane dimostrando ancora una volta che il profitto 
dei padroni è incompatibile con la sicurezza dei lavoratori. C'è un processo 
in corso per omicidio plurimo per la strage del maggio del 2009 dove 
morirono 3 operai che lavoravano in appalto come Pier Paolo morto ieri. I 
padroni criminali sono tranquilli che dentro il loro sistema di potere loro 
non la pagheranno, giudici e leggi sono dalla loro, il governo del "processo 
breve" è con loro, le istituzioni e i confederali spenderanno solo parole 
per questo nuovo assassinio sul lavoro guardandosi bene dall'attaccare i 
responsabili.
Non dobbiamo permetterglielo, tutti coloro che si battono per la difesa 
della vita dei lavoratori nei luoghi di lavoro devono fare ognuno qualcosa. 
Contro questa guerra contro i lavoratori, la Rete nazionale per la sicurezza 
sul lavoro chiama alla mobilitazione e alla partecipazione al presidio a 
Torino il 15 aprile, il giorno della sentenza Thyssen.
Di seguito l'appello:
A TORINO IL 15 APRILE PER LA SENTENZA THYSSEN-KRUPP


Aderiamo, facciamo circolare e per quanto è possibile partecipiamo.


Assediamo il Tribunale perché vogliamo una pesante condanna per i padroni 
assassini !


Il 15 Aprile il Tribunale di Torino deciderà se condannare o meno i padroni 
della Thyssen-Krupp, responsabili di una delle più terribili stragi di 
lavoratori nel nostro paese dove 7 operai morirono sul lavoro bruciati vivi.
La rabbia e la mobilitazione sono stati fattori decisivi per questo processo 
e hanno fatto sì che ai padroni venisse contestato, per la prima volta in 
processi per le morti di lavoratori, il reato di "omicidio volontario".
La Rete nazionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro fa appello per una 
partecipazione rappresentativa e combattiva davanti al Tribunale di Torino 
il giorno della sentenza che riguarda sì i famigliari dei 7 operai morti 
bruciati, ma anche tutti coloro che si battono per la difesa della vita 
degli operai nei luoghi di lavoro e per avere giustizia nei processi.
Noi della Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro, assieme ai famigliari 
e ai compagni del CCP, siamo stati l' unica realtà nazionale che si è 
battuta per non fare spegnere i riflettori su questa tragica vicenda, con 
una manifestazione nazionale a Torino nel primo anniversario della strage, 
con la presenza continua alle udienze e con una corrispondenza puntuale 
riportata nel blog, nei numeri del Bollettino e nella rete di contatti 
nazionale.
La sentenza che verrà emessa a Torino è una tappa fondamentale nello scontro 
di classe perché, se i padroni della Thyssen-Krupp saranno assolti, tutti i 
padroni si sentiranno ancora più forti nell' andare avanti nella guerra 
quotidiana ai lavoratori e i processi Eternit, Viareggio, Paderno Dugnano, 
Umbria Olii e tanti altri, seguiranno questa strada.
I padroni della Thyssen-Krupp hanno mandato avanti i loro mercenari 
prezzolati che li difendono per dire che non vogliono un processo politico 
contro di loro.
Sì, signori, invece noi vogliamo che diventi un processo politico contro di 
voi che avete perseguito un solo interesse, quello della ricerca assoluta 
del profitto, per cui la sicurezza dei lavoratori è un costo, contro di voi 
che avete fin da subito cercato di inquinare le prove e offeso pure le 
vittime al processo con un atteggiamento strafottente.
Un processo politico contro tutto il sistema su cui dominate fatto di 
terrorismo psicologico, ricatti, precarietà, di controlli e ispezioni 
inesistenti, di sindacati compiacenti, un sistema che vogliamo mettere in 
discussione perché è incompatibile con la sicurezza e la salute degli 
operai!
Ai lavoratori ai comitati di famigliari delle vittime, alle forze politiche 
e sindacali, al movimento studentesco.
Tutti a Torino il 15 aprile nel giorno dell' ultima udienza, dove è più che 
mai necessaria una mobilitazione di massa che assedi il Tribunale di Torino 
per impedire l' impunità per i padroni assassini, per chiedere pesanti 
condanne contro di essi, per dire basta alla giustizia negata dai Tribunali, 
per dire basta alle morti sul lavoro, per lottare contro questo governo che 
ha peggiorato la legislazione sulla sicurezza, dalle sanzioni del Testo 
Unico ai controlli sugli apparati di controllo e prevenzione, dimostrando 
nei fatti la sua vera natura di comitato d' affari dei padroni.


Raccogliamo adesioni, organizziamo la partecipazione.


Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro.



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