[Redditolavoro] Assemblea Permanente Personale Scuola

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Tue Jun 29 19:20:58 CEST 2010


Comunicato stampa 			                   Palermo 29 giugno 2010

ASSEMBLEA PERMANENTE 
degli ASSISTENTI TECNICI EX ENTI LOCALI
dal 1° luglio 2010
PRESSO I LOCALI DI VIA PRAGA 29 (Ufficio XV)
	
•	Per il riconoscimento dei diritti negati – una vertenza lunga 10 anni!
•	Per l’assegnazione della sede di titolarità come da sentenze e leggi 
vigenti
•	Contro i tagli ai posti di lavoro del governo e della Gelmini
•	No alla guerra tra poveri

Il Dirigente del Provveditorato agli Studi, Leone, con lettera Prot. 7511/4 
del 29 giugno c.a. avente per oggetto “Personale transitato dagli EE.LL. – 
Domande di trasferimento ed assegnazione di sede”, ha deciso di non convalidare 
le domande di trasferimento di 86 assistenti tecnici perché “sprovvisti di 
titolo di studio” adeguato.

Il Dirigente Leone fa finta di dimenticare che il titolo di studio di queste 
lavoratrici e lavoratori è la sentenza del tribunale di Palermo, sentenza che 
lo stesso Leone è stato costretto a riconoscere inserendo il nuovo 
inquadramento al SIDI, permettendo così al Tesoro di adeguare la busta paga con 
la qualifica appunto di Assistente Tecnico.

Il non riconoscimento della domanda di trasferimento costituisce un pericolo 
per questi lavoratori dato che non hanno ancora la sede di titolarità e quindi 
saranno o soggetti a trasferimento o costretti a rimanere nelle sedi dove sono 
attualmente, in attesa dei fantomatici corsi di riqualificazione, senza poter 
svolgere le proprie mansioni! Nelle attuali sedi i lavoratori non fanno 
organico! e i dirigenti non possono fare ordini di servizio, praticamente sono 
dei lavoratori fantasmi!

I tagli del governo al personale della scuola e la riforma Gelmini in generale 
ridurrà ancora di più il numero dei posti disponibili e rischia di mettere 
ancora contro precari e “stabili”.

Il Dirigente Leone non solo non tiene conto delle rivendicazioni delle 
lavoratrici e dei lavoratori che da anni aspettano una sistemazione definitiva, 
ma pensa di risolvere la cosa chiamando la polizia come ha già fatto mercoledì 
scorso quando una folta delegazione si è recata presso i locali di via Praga 
per informazioni sulla vertenza.

I lavoratori non si lasciano certo intimidire e continueranno la protesta fino 
a quando i loro diritti non saranno pienamente riconosciuti!




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