[Redditolavoro] Fw: 3 luglio ore 15 napoli

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Tue Jun 29 18:38:39 CEST 2010



3 luglio presso il centro sociale Banchi Nuovi - Via del Grande Archivio-
alle ore 15.00

I disoccupati organizzati del Movimento di Lotta per il Lavoro Banchi Nuovi
insieme ai disoccupati organizzati dello Slai Cobas di Taranto promuovono e
confermano la riunione delle realtà organizzate in lotta  scaturita
dall'assemblea unitaria tenutasi a Napoli il 21 maggio 2010. Dopo la
riuscita giornata di lotta del 14 giugno che a visto mobilitazioni in
contemporanea a Napoli, Taranto e Palermo, la riunione che si terrà a Napoli
il ,vuole discutere con le realtà presenti e aderenti
all'assemblea
e con quanti lo ritengono necessario, su come dare continuità al percorso
iniziato verso la costruzione di un movimento di lotta autorganizzato a
livello nazionale. Alla luce dell'incrudirsi dell'attacco di governo e
padroni verso tutti i lavoratori, i precari, i disoccupati, gli studenti, i
migranti, ben esplicitato dalla manovra governativa e dal piano Marchionne,
è di vitale importanza rafforzare l'unità di tutti i settori colpiti dalla
crisi e preparare, a partire dall'autunno, mobilitazioni su parole d'ordine
unitarie.



comunicato dopo giornata di lotta del 14 giugno

Come annunciato nei giorni scorsi, in continuità al percorso unitario che si
è inteso iniziare con l'assemblea nazionale tenutasi il 21 maggio scorso a
Napoli, ieri 14 giugno in contemporanea i disoccupati organizzati del
Movimento di Lotta per il Lavoro Banchi Nuovi di Napoli insieme ai
disoccupati organizzati dello Slai Cobas di Taranto ed i precari dello Slai
Cobas di Palermo, hanno dato vita a diverse iniziative di lotta svoltesi sui
territori di appartenenza. Iniziando da Napoli dove i disoccupati dei Banchi
Nuovi hanno presidiato in massa, nonostante il divieto della questura, Via
Toledo, una delle vie dello shopping borghese e salotto buono della città,
da sempre vietata alle manifestazioni; i disoccupati hanno volantinato
esprimendo quanto da anni ormai questo movimento va dicendo e cioè il
bisogno e diritto ad un lavoro stabile e sicuro, ma anche la brutale
repressione che nell'ultimo periodo i disoccupati del progetto BROS stanno
subendo data la mancanza di risposte in termini occupazionali da parte delle
istituzioni tutte e la sospensione del sussidio mensile di 596 euro, unica
fonte di reddito di questi disoccupati. La determinazione del movimento a
fatto si che i disoccupati ancora una volta hanno portato la loro protesta
anche lì dove i borghesi e la classe dirigente di questa città si rintana
credendo di poter lasciar fuori il disagio sociale di questi cittadini.
Nelle stesse ore del pomeriggio a Palermo un corteo combattivo ha
attraversato le strade della città fino alla Prefettura, per protestare
contro governo e padroni che continuano con le loro politiche antiproletarie
e antipopolari a scaricare sulle spalle dei lavoratori, precari e
disoccupati, la crisi da loro stessi prodotta. Hanno sfilato in corteo le
lavoratrici e i lavoratori precari delle cooperative sociali già da metà
giugno senza lavoro, le lavoratrici e i lavoratori della scuola attaccati
pesantemente dalla scellerata riforma Gelmini e dalla manovra finanziaria
del governo,  il comitato di lotta donne precarie/disoccupate organizzate, i
lavoratori e le lavoratrici ex enti locali transitati nello Stato, in lotta
da anni contro le istituzioni, ed una delegazione di studenti del Collettivo
in lotta dell'Accademia di belle Arti. All'arrivo in prefettura tutti i
manifestanti hanno protestato con forza contro l'atteggiamento repressivo e
intimidatorio assunto della digos e forze dell'ordine nei loro confronti;
dopodichè una folta delegazione rappresentante i diversi settori ha
consegnato al prefetto i volantini di protesta e denuncia chiedendo per le
specifiche vertenze l'apertura urgente di tavoli tecnici. Mentre in
mattinata a Taranto i Disoccupati Organizzati dello slai cobas hanno invaso
il Consiglio comunale bloccando i lavori per tutta la mattinata. Sono
entrati nel Comune con striscioni e cartelli che denunciavano le false
promesse fatte dalle istituzioni locali, in merito all'avvio della raccolta
differenziata porta a porta, possibile sbocco occupazionale x questi
disoccupati che da alcuni mesi hanno deciso di organizzarsi e di lottare
anch'essi x un lavoro stabile e sicuro. Per circa tre ore i disoccupati
hanno impedito che iniziasse il consiglio comunale, costringendo sia il
Sindaco, ma anche assessori e consiglieri a dover ascoltare e confrontarsi
con la rabbia e le ragioni di chi a differenza di loro stenta a campare,
hanno così portato le loro istanze e la richiesta al sindaco di convocare
immediatamente un tavolo istituzionale dove poterne discutere.
Queste di oggi sono solo l'inizio di quanto, le varie realtà in lotta sparse
per il nostro paese, intende fare i movimenti promotori insieme a tutti
quelli che hanno partecipato e dato adesione a quel primo incontro
assembleale tenutosi a Napoli, per la costruzione di un movimento nazionale
che rafforzi le vertenze locali, ma che soprattutto sia di risposta a ciò
che governo e padroni stanno costringendo a subire a lavoratori, precari e
disoccupati con  il peggioramento drastico delle condizioni di vita e di
lavoro x chi ancora un lavoro ce l'ha e l'assenza di risposte x chi il
lavoro lo chiede e lotta x averlo. Diamo appuntamento a tutte le realtà in
lotta interessate e a quelle già partecipanti al prossimo incontro che si
terrà a Napoli il prossimo 3 luglio x continuare il percorso unitario
iniziato.


L'assemblea nazionale dei disoccupati-precari - napoli 21 maggio

per adesioni:  banchinuovi at hotmail.it - cobasta at libero.it


Comunicato congiunto finale

L'assemblea nazionale dei 21 giugno a Napoli indetta dai disoccupati di 
Banchi Nuovi di Napoli e dai Disoccupati organizzati dello Slai Cobas per il 
sindacato di classe di Taranto ha visto la partecipazione di più di 300 tra 
disoccupati, precari, licenziati, lavoratori. Oltre alle realtà promotrici 
hanno partecipato: i disoccupati di Acerra, Caserta, Palermo, lavoratori 
dell'ASIA di Napoli, precari delle pulizie delle scuole e degli appalti 
comunali di Taranto, lavoratrici delle cooperative sociali di Palermo, il 
Collettivo Operatori Sociali di Napoli, precari delle Poste di Palermo. 
Erano inoltre presenti il Sindacato SLL, la Confederazione Cobas e attivisti 
della Rete Anticapitalista Campana. Da Palermo è stato portato il saluto e l'adesione 
degli operai di Termini Imerese. All'assemblea sono inoltre arrivate le 
adesioni dell'USI AIT nazionale, del Coordinamento 3 Ottobre precari della 
scuola di Milano e della Rete Campana Salute e Ambiente.
Di fronte agli attacchi che governi e padroni portano ai proletari per 
scaricare su di loro la crisi, a partire dal pesante attacco al lavoro, 
quello di oggi è stato un primo e importante passo per realizzare l'unita di 
lotta ed il coordinamento delle varie realtà di disoccupati, lavoratori, 
precari,  necessari per difendere le condizioni di lavoro e di vita del 
proletariato. L'assemblea ha espresso viva solidarietà ai disoccupati 
arrestati e agli attivisti denunciati a Napoli e chiesto l'immediato ritiro 
delle misure restrittive. Nell'evidenziare come la repressione sia, ovunque, 
la risposta alla ripresa delle lotte sociali l'assemblea si impegna a fare 
della lotta alla repressione uno dei terreni principali del proprio impegno.
Le realtà presenti all'assemblea, come segnale concreto del passo avanti 
costituito oggi in direzione del rafforzamento di un percorso unitario 
nazionale, lanciano la proposta di una prima giornata di lotta da tenersi a 
giugno in contemporanea in tutte le città ed invitano le altre realtà 
territoriali a fare propria questa proposta. Le parole d'ordine al centro 
delle mobilitazioni di questa giornata saranno: immediati sbocchi 
occupazionali per i disoccupati, rafforzamento delle vertenze in atto che a 
Napoli come a Taranto possono vedere una rapida realizzazione nel settore 
ambientale; contro i licenziamenti e per la difesa del posto di lavoro, per 
il salario/reddito garantito, per la riduzione dell'orario di lavoro.
È stato, infine, deciso di organizzare un nuovo incontro nazionale a Napoli 
ai primi di luglio, che possa vedere la partecipazione anche delle altre 
realtà, a partire da quelle che pur avendo aderito sono state 
impossibilitate a partecipare a quello di oggi, in cui dare basi ancora più 
solide a questo percorso di unificazione e lanciare una mobilitazione 
nazionale a Roma per l'autunno.

assemblea nazionale napoli 21 maggio



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