[Redditolavoro] si cobas notizie, Fiege Borruso, Bangladesh
Fulvio
fuldigior at gmail.com
Wed Jul 7 20:06:30 CEST 2010
S.I. COBAS NOTIZIE
Sindacato Intercategoriale Cobas
http://sicobas.org/ coordinamento at sicobas.org
Via Marco Aurelio 31, 20127 Milano tel/fax 02/49661440
7/7/2010
*Mercoledì 14 luglio 2010 alle ore 9,30 presso il Tribunale di Lodi processo
per lo sciopero iniziato il 30 dicembre 2009 alla Fiege Borruso di Brembio*
*Mercoledì 14 luglio 2010 alle ore 9,30 presso il Tribunale di Lodi si
svolgerà il processo per lo sciopero iniziato il 30 dicembre 2009 alla Fiege
Borruso di Brembio, in cui il coordinatore provinciale di Cremona del S.I.
Cobas Fulvio Di Giorgio, e Gremi Ermir, uno dei lavoratori della
cooperativa, furono arrestati per essere poi rilasciati il giorno seguente.
*
L'accusa è di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L’avvocato difensore, Sergio P., ha ottenuto dal giudice Stefania P.
l’ammissione tra le prove dei filmati degli scontri realizzati dai Cobas
stessi. I due imputati schierano sei testimoni a favore (con altri 28
disponibili) e certificati medici di pronto soccorso dei lavoratori che
hanno subito le percosse; due poliziotti invece sosterranno la pubblica
accusa, affidata al pm Silvana G.
*Una breve sintesi della cronaca di quei giorni.*
*Il 30 dicembre 2009 gli operai della Fiege Borruso di Brembio (LO) - uno
dei tanti insediamenti di logistica nel territorio a sud di Milano - in
sciopero contro i licenziamenti, stavano manifestando, seduti pacificamente
davanti ai cancelli della fabbrica, quando alcune decine fra agenti di
polizia e carabinieri, li hanno caricati con violenza, malmenati, spedendone
cinque all’ospedale, arrestando un operaio e il rappresentante sindacale del
sindacato a cui i lavoratori facevano riferimento (S.I. Cobas). *
*La versione delle forze dell'ordine fornita alla stampa, sosteneva che il
loro intervento era stato necessario per sedare una lite fra lavoratori (che
nessuno degli osservatori imparziali ha potuto vedere), e di aver avuto due
contusi al termine “degli scontri”. *
*Questa ultima affermazione è stata smentita sostanzialmente da tutti i
testimoni che hanno invece sostenuto come gli unici a picchiare siano stati
i poliziotti e i carabinieri.*
**
*Le bugie hanno le gambe corte, soprattutto quando solo tardivamente ci si
accorge di essere stati filmati da una videocamera (dal filmato della
videocamera, che inutilmente gli agenti hanno cercato di sequestrare, si può
infatti vedere un ufficiale di P.G., A. D.L., minacciare di togliere ai
lavoratori in sciopero il permesso di soggiorno; casualmente proprio questa
persona è tra i “contusi”). *
* *
*Dopo 82 ore di sciopero e picchetto ai cancelli, 35 lavoratori migranti
della Fiege Borruso di Brembio, con la solidarietà di molti lavoratori
accorsi a sostegno della lotta, conquistavano la vittoria sul campo, per
tutti gli obiettivi rivendicati. *
*Alla fine, tutti i 68 lavoratori presenti nel sito di Brembio, hanno visto
conservate le stesse condizioni normative e salariali che avevano prima
della presa di posizione aziendale.*
*Sindacato Intercategoriale Cobas 7 giugno 2010*
I filmati sulla lotta alla Fiege Borruso di Brembio, sono rintracciabili su:
il canale You Tube del SI Cobas di Cremona :
http://www.youtube.com/user/slaicobascremona#p/u
nello spazio ricerca digitare "Fiege Borruso"
(il canale ha ancora il vecchio nome Slai, prima che il coordinamento
provinciale- di Cremona aderisse al SI Cobas)
o anche direttamente
www.youtube.com nello spazio ricerca digitare "Fiege Borruso" e
trovate 42 filmati
*BANGLADESH, SCIOPERI, REPRESSIONE, TESSILE*
IL GOVERNO DEL BANGLADESH REPRIME LE PROTESTE DEI LAVORATORI TESSILI
di Sarath Kumara
- Repressione poliziesca in Bangladesh dei 20 000 salariati del tessile in
sciopero contro i bassi salari e le tremende condizioni di lavoro, a Dhaka,
o i lavoratori avevano bloccato per alcune ore un’importante arteria
stradale.
- Il governo del Bagladesh dipende per l’80% ei suoi introiti dall’export
del tessile-abbigliamento, che ammonta a $12MD.
- Oltre 2 milioni i lavoratori del tessile-abbigliamento del Bangladesh, per
lo più donne, tra i peggio pagati nel mondo:
o 22 centesimi di $/ora;
o il salario minimo è rimasto fermo dal 1994 al 2006; fermo di nuovo negli
ultimi 4 anni;
o i lavoratori chiedono un aumento da 1662 a 5000 taka/mese ($72$). 1$=
circa 69 taka.
o Diversi giovani lavoratori (16-30 anni) non ricevono neppure il salario
minimo;
o i lavoratori non qualificati ricevono un salario di circa $11,50/mese.
- La competizione per il mercato mondiale è aumentata dopo la fine
dell’accordo multi-fibre ad inizio 2005, e peggiorata dopo la crisi dal
2008; l’accordo int.le ha assegnato ad ogni paese quote di esportazione:
o i salari sono stati ridotti in alcune fabbriche del 20-30% per competere
con Vietnam, Cina e India.
o Le retribuzioni subiscono spesso ritardi fino a 2 mesi.
o Il costo della vita aumenta del 10-15% l’anno.
- Condizioni di lavoro, terribili e insalubri: dal 1990 240 incendi di
fabbriche, con cancelli spesso chiusi che impediscono la fuga ai lavoratori.
- La protesta di mercoledì, scatenata dalla serrata di tre stabilimenti del
gruppo Outright nel distretto di Ashulia in risposta alle rivendicazioni
salariali, si è rafforzata in breve tempo, e l’intervento della polizia ha
trasformato (Daily Star) “l’intera area in un virtuale campo di battaglia”,
con la risposta dei lavoratori alla repressione, ed attacchi contro le
fabbriche.
- L’associazione padronale del settore (BGMEA) ha disposto la chiusura di
tutti i 250 stabilimenti del distretto, temendo la estensione della lotta.
- I produttori del Bagladesh sono collegati a gruppi internazionali,
americani ed europei, come Marks & Spencer, H&M, Zara, Primark, Asda, Tesco,
Gap e Wal-Mart.
*(fonte: www.wsws.org/category/asia.shtml 5-7-2010 World Socialist Web Site
, categoria Asia. Sintesi e traduzione italiana di Pagine Marxiste.)*
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