[Redditolavoro] Rif: W BRUNETTA!

Vittoria OLIVA huambos at virgilio.it
Sun Jan 3 12:19:13 CET 2010


se vai sul blog vedi che ho messo dei video con la cultura degli indiani di 
america io non è che metto i video a caso! alcuni dicono che faccio pop 
art;-)
allora e non è che facevano sgambio solidale gli indiani avevano una cultura 
ed una organizzazione sociale diversa, mica voglio dire che tocca copiarla, 
ma magari reinterpretarla....a Matilde per andare avanti conoscere il 
passato mica solo quello nostro!

----- Original Message ----- 
From: "matilde" <matilde at inventati.org>
To: "redditolavoro" <redditolavoro at lists.ecn.org>
Sent: Sunday, January 03, 2010 12:09 PM
Subject: [Redditolavoro] Rif: W BRUNETTA!


> vediamo un po' ....
>
> “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sullo scambio solidale"
>
>   è questa la direzione giusta, Brunetta o non Brunetta?
>  laura
>
> -------Messaggio originale------- 
>
> Da: Vittoria OLIVA
> Data: 03.01.2010 10:02:36
> A: redditolavoro at lists.ecn.org
> Oggetto: [Redditolavoro] W BRUNETTA!
>
> W BRUNETTA!
> E abbasso l'articolo 1 della Costituzione!
> Spero che tanti lo imitino e dalla costituzione americana sia tolto "il
> diritto alla felicità".
>
> Intanto mi rattristo perché: da ci debbo sentire un attacco a questo
> stramaledetto articolo 1? da Brunetta!!
> I "rivoluzionari" tutti a difendere la costituzione e in specie l'articolo 
> 1
> e dietro l'articolo 1 tutte le garanzie...concesse dalla carta
> costituzionale.
> Eppure dovrebbe essere chiaro che l'articolo 1 garantisce soltanto il
> diritto allo sfruttamento.
> Bene, grazie Brunetta, non credo che il tuo suggerimento sia preso sul 
> serio
> purtroppo.
> Perché trovandosi privi di questo "scudo" di cartone il lavoratori
> potrebbero prendere coscienza che nessuna garanzia è concessa, peccato!
> Peccato sopratutto che hanno bisogno che si discuta sull'articolo 1 per
> capire, più o meno una cosa così semplice da capire in finale.
> Ok un altra discussione sul nulla, una più una meno!
> In ogni caso un ringraziamento di cuore da parte mia.
> Non andrà in porto, ma ti ringrazio tanto, e si sarebbe troppo bello non
> sentire i lavoratori che... "E' garantito dalla Costituzione il diritto al
> lavoro!!!!".
> Ma io ringrazio sempre quelli che... "il re è nudo", quelli che mettono in
> evidenza la verità, da qualsiasi parte provenga questa...illuminazione.
> Spero soltanto che i lavoratori delle braccia e "cognitari" non salgano 
> sui
> tetti per "lottare" in difesa di un articolo che garantisce lo 
> sfruttamento
> salariato!
> Per Marx sarebbe il colmo!
>
> “La produzione capitalistica non è unicamente produzione di merce, è in
> sostanza produzione di plusvalore. E’ produttivo soltanto quell’operaio 
> che
> produce plusvalore per conto del capitalista, ossia che contribuisce
> all’autovalorizzazione del capitale. Prendiamo un esempio che sia fuori
> della sfera della produzione materiale: un maestro di scuola è lavoratore
> produttivo non perché egli dà una forma alle menti dei bambini, ma perché
> s’ammazza di lavoro per arricchire il proprietario della scuola. E non fa
> alcuna differenza nel loro rapporto il fatto che quest’ultimo abbia
> investito il suo capitale in una fabbrica d’istruzione piuttosto che in 
> una
> fabbrica di salami. Quindi il concetto di lavoratore produttivo non 
> comporta
> per niente solo una relazione tra attività e risultato raggiunto, tra il
> lavoratore e il prodotto del lavoro, ma comporta per giunta un rapporto di
> produzione ben specifico, storicamente determinato, che bolla il 
> lavoratore
> come strumento immediato della valorizzazione del capitale.
> Dunque il tipo di merce in cui si sostanza il lavoro non conta; quel che
> importa è il rapporto di produzione in cui il lavoratore è inserito (nella
> fattispecie quello lavoro salariato-capitale). Nella sua Storia delle
> dottrine economiche Marx ritorna sull’argomento con vari esempi, tra i 
> quali
> il seguente:
>
> “La stessa specie di lavoro può essere produttiva o improduttiva. Una
> cantante che vende il suo canto di propria iniziativa, è una lavoratrice
> improduttiva. Ma la stessa cantante, ingaggiata da un imprenditore che la
> faccia cantare per far denaro è una lavoratrice produttiva, poiché produce
> capitale.
> Karl Marx
>
> vittoria
> L'avamposto degli Incompatibili
> http://controappunto.splinder.com/
> pag non lavoro
>
>
> http://www.youtube.com/watch?v=KWY77rqoBoI
>
> http://www.youtube.com/watch?v=7_zHszu0Aio&feature=related
>
>
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