[Redditolavoro] Fw: anno zero: una nuova trasmissione

fra frengo at anche.no
Sun Sep 13 15:53:53 CEST 2009


Cito alcune frasi sul sito, nonostante provi una forma di riluttanza 
quando mi arriva al cervello la parola "mercato".

Laboratorio Eudemonia ha scritto:
> E vorrei a questo punto introdurre un'altra questione: perché noi umani siamo progrediti così tanto tecnologicamente mentre socialmente ci troviamo ancora in una situazione così raffazzonata? 
>   
A mio modesto parere per la natura diversa dei problemi. Mentre per la 
matematica, l'informatica o per la scienza in generale un problema ha 
una natura oggettiva, e porta ad un processo di risoluzione abbastanza 
lineare, nei problemi sociali scatta la soggettività e la divergenza, 
perciò se per alcuni è ragionevole mantenere le prigioni per esempio, 
per altri può essere illogico.
> la paternità delle idee che si concretizzano in una diversa forma di organizzazione umana NON è affatto tutelata dalla legge e per questo motivo esse NON procurano alcun guadagno a coloro che le hanno sviluppate. 
>   
Ma che cosa si intende per legge? La legge mi sembra solo un'astrazione 
necessaria per tutelare una minoranza precisa che decide 
*soggettivamente* cosa è bene per la società e cosa non è bene.
> i migliori creativi fra noi, quelle menti che eccellono in varie capacità, che hanno piena coscienza del proprio valore e cercano un campo dove esprimere il proprio genio con profitto, si guardano bene dal lasciarsi coinvolgere nel processo di cambiamento sociale. Quale persona di talento può essere così pazza da accettare di compiere una attività altamente dispendiosa di tempo ed energie per analizzare, studiare e sintetizzare valide innovazioni sociali, sapendo che non avrà modo di proporle efficacemente e tantomeno di ricavarne alcunché?
>   
Ma ricavo in che senso? Non capisco. Ogni cambiamento sociale in meglio 
è un ricavo per tutti, anche per chi lo compie, o no? O si vuole un 
ricavo in denaro? Se sì, qui si inciampa nello stesso tranello dei 
partiti: i partiti pretendono di risolvere problemi sociali, in cambio 
di ricavi (consenso). Il fine è la soluzione di un problema, il mezzo è 
il partito (Weil), ma si confonde il fine con il mezzo, perchè il 
partito necessita di problemi per preservare se stesso. Per avere 
guadagno, e per risolvere i problemi, bisogna ad un certo punto 
ricrearne. E in che cosa si dovrebbe differenziare un individuo da un 
partito? Io posso risolvere il problema della mafia, e guadagno X. Poi, 
volendo incrementare ancora i guadagni, posso ricrearla (la mafia) e 
risolverla nuovamente. Vale anche nelle piccole cose.
In pratica per me il ricavo (inteso come guadagno) non è un criterio 
valido. Può essere valido forse in alcuni ambiti specifici.
> Al contrario, se un qualsiasi cittadino avesse la possibilità di presentare direttamente la propria proposta, senza passare attraverso il filtro otturato di qualsiasi fazione, in un istituendo mercato delle innovazioni sociali, e di vederla ricompensata in modo adeguato qualora gli organi di governo, sollecitati da questa nuova istituzione, decidessero di promulgarla, si aprirebbe una nuova era di progresso sociale. Sufficientemente motivate, le persone si impegnerebbero al massimo per trovare le migliori soluzioni, quelle davvero buone, quelle che, aumentando i motivi di gioia per ognuno, mettono tutti d'accordo e fanno tutti felici. 
>   
I mercati li conosciamo bene, essi stessi sono dei filtri. Per quale 
motivo un mercato delle idee dovrebbe funzionare diversamente ed in 
meglio dagli altri? Tutto si fa in base alla domanda, ovvero dalla 
richiesta determinata da una maggioranza, da una massa di persone. 
Questa massa sa sempre cosa è bene e cosa no? Come si esclude che la 
massa di fronte ad una certa situazione possa essere pilotata da una 
ideologia nazista?



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