[Redditolavoro] Il giudice del lavoro reintegra De Angelis!

Fulvio fuldigior at gmail.com
Mon Oct 26 22:47:23 CET 2009


*Il giudice del lavoro reintegra De Angelis!*

Dal corriere.it

Le Ferrovie DOVRANNO pagare spese di giudizio. Tra 60 giorni le motivazioni
della sentenza

*Il giudice del lavoro reintegra De Angelis
Era stato licenziato a Ferragosto del 2008 dopo aver denunciato
l'insicurezza dei treni Eurostar*

ROMA - «È finito un incubo. Dopo più un anno d'attesa finalmente mi sento
sollevato». Ha vinto Dante De Angelis: licenziamento annullato, immediato
ordine di reintegrazione e risarcimento di tutte le retribuzioni perdute. È
la sentenza del giudice del lavoro di Roma Dario Conte sulla vicenda del
licenziamento del ferroviere Dante De Angelis. Macchinista del deposito
locomotive di Roma-San Lorenzo, De Angelis fu sollevato dall'incarico dopo
che le Ferrovie gli contestarono di aver reso dichiarazioni contrarie alla
verità sulle cause e sugli effetti di un episodio risalente al 14 luglio
2008, vigilia di Ferragosto, quando, a Milano, un Etr senza passeggeri si
«spezzò» mentre veniva trasferito dall'officina della Martesana alla
stazione centrale. Per il macchinista licenziato, e adesso reintegrato, lo
«spezzamento» era stato un incidente potenzialmente molto pericoloso in
quanto era anche un campanello d'allarme che poneva all'attenzione la
questione della manutenzione, della progettazione e dei controlli sugli Etr.
Il giudice del lavoro ha condannato Ferrovie a pagare le spese di giudizio.
Tra 60 giorni le motivazioni della sentenza.

LE DENUNCE - De Angelis è stato accolto da un centinaio di suoi sostenitori,
in attesa della decisione del giudice davanti agli uffici di viale Giulio
Cesare, che lo hanno accolto con scroscianti applausi. «Tornerò a guidare un
treno - commenta con voce pacata De Angelis -. La mia resistenza, quella
della mia famiglia e dei miei colleghi è stata messa a dura prova. Resto
convinto di aver fatto il mio dovere nell'interesse della sicurezza di
tutti, ferrovieri, pendolari e tutti i cittadini». Ma il macchinista non
riesce a nascondere l'emozione. Subito dopo la pronuncia del tribunale a chi
gli chiede, se tornerà a fare le denunce sulla sicurezza dei treni,
rassicura: «Se tornerò a denunciare? Certo è il mio dovere. Dovrò fare un
grande sforzo per fare quello che facevo prima e dimostrare che il
licenziamento non ha avuto effetti intimidatori. È poi l'ho promesso ai miei
colleghi e ai parenti delle vittime di Viareggio proprio davanti alla porta
del tribunale». «È una sentenza molto importante - hanno commentato i legali
di De Angelis, gli avvocati Piergiovanni Alleva e Pierluigi Panici - perché
restaura il diritto di espressione e critica da parte dei rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza e respinge la pretesa dell'azienda che voleva
limitare questa libertà con l'idea che un eventuale, e in questo caso non
esistente, errore nell'esercizio di un importante incarico possa comparare
il licenziamento».

L'ORSA - «Quella del tribunale di Roma è la risposta che ci attendevamo.
L'unica- afferma l'Orsa- che meritava la dirigenza del gruppo Fs che,
anziché valorizzare le capacità e l'attenzione dei propri Rls, afferma la
propria infallibilità licenziando lavoratori che hanno l'unico torto di
essere attenti alla sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori». «Non si può
essere licenziati quando si denuncia insicurezza, ancor meno quando le
denunce sono fondate», sottolinea la sigla sindacale. «Ed è questa-
prosegue- la condizione di De Angelis, basti pensare che le sue denunce sono
riproposte nel rapporto annuale 2008 dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza
Ferroviaria (Ansf) in cui si menziona puntualmente la necessitá di una
maggiore attenzione sia per gli inconvenienti agli Eurostar Etr serie 400
(460, 480, 485, ecc) che per gli spezzamenti degli Etr 500: esattamente le
segnalazioni per le quali Dante De Angelis è stato licenziato».


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