[Redditolavoro] Rif: Re: Rif: Re: A come agricoltura

[frengo at anche.no]

> A proposito di auto-organizzazione, consigli, ecc.  dovremmo fare rete
con
> riferimento locale: per esempio, io ho abbondante prezzemolo, e altri
> invece lo devono andare a comprare. Se metto in rete che ce l'ho e
qualcuno
> vuole passare a prenderselo, lo dò volentieri in cambio di altro
prodotto 
> alimentare (un limone, ad esempio). Però chi ha i limoni magari non ha
> internet perciò dovrei mettere un cartello da qualche parte.  Bisogna
> studiare sistema.

Certo è quello che intendevo, con rete non dico solo rete telematica, ma
una rete generica di conoscenti. Spesso si rimane nell'ambito familiare, e
capita che ci si scambi prodotti come regali o favori, liquori fatti in
casa con olio, frutta data ad un parente che fa l'idraulico, ecc. 
Questo esiste già in forma sporadica e spesso solo nell'ambito familiare,
ma bisogna superare questo limite.

Poi non parlo di cose nuove perché esistono già, mi è capitato di vedere
progetti di questo tipo (ora non ho link e riferimenti). Mi ricordo di un
campo che si trovava non so in quale città, dove gli associati andavano lì
a coltivarsi i prodotti nel tempo libero per conto loro e a prendere quello
che gli serviva. Mi pare di averlo visto a Report ma non ricordo bene.

Ma anche nella situazione attuale, per esempio nel nostro tendone
dell'uva, dopo la raccolta sono rimasti un sacco di grappoli a marcire,
grappoli piccoli che non erano pesanti e che perciò i compratori hanno
scartato. Ma facendo una somma erano tanti, quintali! Li abbiamo sempre
tagliati per noi e per altri, ma una parte è andata comunque a marcire, un
surplus andato a buttare!

Insomma, l'agricoltura può essere un punto di partenza per qualche cosa.