[Redditolavoro] 1° Maggio in Turchia
Oliva VITTORIA
huambos at virgilio.it
Fri May 1 10:18:05 CEST 2009
http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/121196
A Istambul centinaia di manifestanti si sono scontrati con la polizia mentre si svolgeva la sfilata dei sindacatlisti e dei lavoratori.
Diverse centinaia di manifestanti si sono scontrati oggi con la polizia a Istanbul, mentre migliaia di sindacalisti e di lavoratori sfilavano per la festa del primo maggio nel centro della città. Lo riferiscono giornalisti sul posto. I poliziotti antisommossa hanno fatto tre cariche usando anche idranti contro gruppi di centinaia di manifestanti che lanciavano pietre, nel quartiere di Sisli. Un numero imprecisato di persone sono state fermate. I manifestanti sotto le bandiere della confederazioni sindacali Disk e Kesk, dei partiti di sinistra e della formazione filocurda Dtp scandivano slogan come "mano nella mano contro il fascismo", "a repressione non ci fermerà","lunga vita al primo maggio", "lunga vita alla rivoluzione e al socialismo". Il parlamento turco ha adottato mercoledì una legge che ripristina la festività del primo maggio abolita dopo il colpo di stato militare del 1980. Il primo maggio del 1977 uomini armati, sospettati di essere militanti di estrema destra appoggiati dai servizi segreti, avevano aperto il fuoco sulla folla uccidendo 34 persone sulla piazza Taksim.
https://roma.indymedia.org/node/9748
http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_01/scontri_cortei_primo_maggio_ec948192-3622-11de-a78d-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano
ALTA TENSIONE A ISTANBUL - Non meno preoccupate le autorità turche. La polizia ha disperso e caricato in mattinata un primo gruppo di manifestanti che stava cercando di dirigersi verso piazza Taksim. E tutto lascia pensare a una giornata di scontri e semi-guerriglia urbana, come ormai avviene regolamente almeno da tre anni. I sindacati, infatti, chiedono di manifestare a Taksim, la piazza centrale di Istanbul in cui nel 1977 persero la vita 36 persone. La prefettura e il governo negano puntualmente l'autorizzazione adducendo motivi di ordine pubblico. «Ci aspettiamo un atto di buon senso da parte delle sigle sindacali», ha detto giovedì il prefetto Guler. Le autorità si sono dette disposte solo a concedere l'accesso ad una delegazione di non più di 2 mila persone a cui sarà concesso di deporre corone di fiori per i caduti. Il problema, però, sono le oltre 70 sigle fra sindacati minori e associazioni che domani marceranno sulla piazza a ogni costo e senza compromessi. «Torneremo a Taksim perché vogliamo celebrare il Primo Maggio in modo degno e perché vogliamo farlo da popolo libero» hanno dichiarato alcuni sindacati indipendenti. Dalle 5.30 del mattino la città è quindi completamente bloccata e il comprensorio di Taksim transennato. Le principali sigle sindacali temono che la manifestazione possa avere lo stesso epilogo dell'anno scorso e di due anni fa, quando migliaia di manifestanti furono sgomberati a suon di manganelli, lacrimogeni e idranti da una polizia inferocita. Di mezzo ci andarono anche un centinaio di giornalisti, che furono percossi dalle forze dell'ordine, riportando in qualche caso ingenti danni anche alle apparecchiature tecniche. L'anno scorso a Sisli, un quartiere del centro di Istanbul, la polizia è arrivata a caricare i manifestanti fino alle porte di un ospedale. Il Primo Maggio quest'anno arriva in una Turchia sconvolta dalle indagini sull'organizzazione segreta Ergenekon, accusata di aver destabilizzato la vita politica turca almeno negli 11 anni e che potrebbe essere anche causa dei morti a Taksim. Le indagini si stanno allargando a macchia d'olio, coinvolgendo anche tanti esponenti curdi e di estrema sinistra.
01 maggio 2009
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