<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=Content-Type content="text/html; charset=iso-8859-1">
<META content="MSHTML 6.00.6000.16825" name=GENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV>
<DIV id=box_testo><SPAN id=ctl00_cph_lblTesto>
<P class="sottotitolo interlinea18"><I></I> </P>
<P class="sottotitolo interlinea18"><I><A
href="http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/121196">http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/121196</A></I></P>
<P class="sottotitolo interlinea18"><I></I> </P>
<P class="sottotitolo interlinea18"><I>A Istambul centinaia di manifestanti si
sono scontrati con la polizia mentre si svolgeva la sfilata dei sindacatlisti e
dei lavoratori.</I></P>
<P class=testo>Diverse centinaia di manifestanti si sono scontrati oggi con la
polizia a Istanbul, mentre migliaia di sindacalisti e di lavoratori sfilavano
per la festa del primo maggio nel centro della città. Lo riferiscono giornalisti
sul posto. I poliziotti antisommossa hanno fatto tre cariche usando anche
idranti contro gruppi di centinaia di manifestanti che lanciavano pietre, nel
quartiere di Sisli. Un numero imprecisato di persone sono state fermate. I
manifestanti sotto le bandiere della confederazioni sindacali Disk e Kesk, dei
partiti di sinistra e della formazione filocurda Dtp scandivano slogan come
"mano nella mano contro il fascismo", "a repressione non ci fermerà","lunga vita
al primo maggio", "lunga vita alla rivoluzione e al socialismo". Il parlamento
turco ha adottato mercoledì una legge che ripristina la festività del primo
maggio abolita dopo il colpo di stato militare del 1980. Il primo maggio del
1977 uomini armati, sospettati di essere militanti di estrema destra appoggiati
dai servizi segreti, avevano aperto il fuoco sulla folla uccidendo 34 persone
sulla piazza Taksim.</P>
<P class=testo><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=testo><FONT face=Arial size=2><A
href="https://roma.indymedia.org/node/9748">https://roma.indymedia.org/node/9748</A></FONT></P>
<P class=testo><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=testo><FONT face=Arial size=2><A
href="http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_01/scontri_cortei_primo_maggio_ec948192-3622-11de-a78d-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano">http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_01/scontri_cortei_primo_maggio_ec948192-3622-11de-a78d-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano</A></FONT></P>
<P class=testo><FONT face=Arial size=2></FONT> </P>
<P class=testo><FONT face=Arial size=2><STRONG>ALTA TENSIONE A ISTANBUL -
</STRONG>Non meno preoccupate le autorità turche. La polizia ha disperso e
caricato in mattinata un primo gruppo di manifestanti che stava cercando di
dirigersi verso piazza Taksim. E tutto lascia pensare a una giornata di scontri
e semi-guerriglia urbana, come ormai avviene regolamente almeno da tre anni. I
sindacati, infatti, chiedono di manifestare a Taksim, la piazza centrale di
Istanbul in cui nel 1977 persero la vita 36 persone. La prefettura e il governo
negano puntualmente l’autorizzazione adducendo motivi di ordine pubblico. «Ci
aspettiamo un atto di buon senso da parte delle sigle sindacali», ha detto
giovedì il prefetto Guler. Le autorità si sono dette disposte solo a concedere
l'accesso ad una delegazione di non più di 2 mila persone a cui sarà concesso di
deporre corone di fiori per i caduti. Il problema, però, sono le oltre 70 sigle
fra sindacati minori e associazioni che domani marceranno sulla piazza a ogni
costo e senza compromessi. «Torneremo a Taksim perché vogliamo celebrare il
Primo Maggio in modo degno e perché vogliamo farlo da popolo libero» hanno
dichiarato alcuni sindacati indipendenti. Dalle 5.30 del mattino la città è
quindi completamente bloccata e il comprensorio di Taksim transennato. Le
principali sigle sindacali temono che la manifestazione possa avere lo stesso
epilogo dell’anno scorso e di due anni fa, quando migliaia di manifestanti
furono sgomberati a suon di manganelli, lacrimogeni e idranti da una polizia
inferocita. Di mezzo ci andarono anche un centinaio di giornalisti, che furono
percossi dalle forze dell’ordine, riportando in qualche caso ingenti danni anche
alle apparecchiature tecniche. L’anno scorso a Sisli, un quartiere del centro di
Istanbul, la polizia è arrivata a caricare i manifestanti fino alle porte di un
ospedale. Il Primo Maggio quest’anno arriva in una Turchia sconvolta dalle
indagini sull’organizzazione segreta Ergenekon, accusata di aver destabilizzato
la vita politica turca almeno negli 11 anni e che potrebbe essere anche causa
dei morti a Taksim. Le indagini si stanno allargando a macchia d’olio,
coinvolgendo anche tanti esponenti curdi e di estrema sinistra. </P>
<DIV class=right id="rectangle right"><!-- OAS AD '180x150'begin -->
<SCRIPT type=text/javascript>
<!--
OAS_AD('Bottom1');
//-->
</SCRIPT>
<!-- OAS AD '180x150' end --></DIV>
<P></P><!-- google_ad_section_end -->
<P class=footnotes><BR><STRONG><FONT color=#cc2026>01
maggio 2009</FONT></STRONG> </P><!-- Tutti --></FONT>
<P class=testo> </P></SPAN></DIV></DIV></BODY></HTML>