[Redditolavoro] Kenzaburo e...i suoi strani lavori
Vittoria OLIVA
huambos at virgilio.it
Sat Aug 15 15:08:28 CEST 2009
E' estate... tempo dedicato alle letture leggere, ai gialli e ai rosa, ai fantasy... io invece vi consiglio la scoperta degli scrittori giapponesi ad incominciare da Kenzaburo Oe, premio Nobel, non per il premio ma peri suoi.... strani lavori.
E' noto sopratutto per il romanzo" il figlio dell'imperatore", che gli procurò non pochi guai: non hanno avuto la stesa risonanza dei... versetti satanici, eppure è un libro ancora più dissacrante.
Il figlio dell'imperatore chi è? è un militante di una formazione di estrema destra giapponese, uno di quelli "Fedeltà alla Patria e all'Impero".
Scrittori ,cineasti: italiani, tedeschi, giapponesi hanno cercato di capire come e perché ci si è trovati nell'"avventura" del fascismo, del nazismo e della guerra.
Ed è interessante; secondo me, come si spiega "l'avventura" Kenzaburo: L'eroe, l'eroe negativo del romanzo è un diciasettenne, che da una iniziale non consapevole simpatia per il comunismo finisce coll'aderire in maniera sempre più convinta a posizioni di estrema destra, con tanto di mito di Dio sul trono del sol levante, non poi diverso dal mito dei cavalieri del Wahalalla, e da tutti i miti marziali, anche quelli mafiosi.
Il romanzo è diviso in due lunghe parti, ma la seconda "Morte di un giovane militante" ha avuto difficoltà ad essere pubblicata in Giappone e all'estero per le minacce ad editori e all'autore che provenivano dai gruppi dell'estrema destra giapponese: si è messa la toppa con il Nobel.
Cosa è che nella sostanza fa scandalo nel romanzo?
il fatto che questo guerriero dell'imperatore è in realtà un adolescente confuso, frustrato, pieno di complessi, che ripone il suo "riscatto" nelle mani di un capo di un gruppo combattente perché questo lo prende sul serio, affibiandogli responsabilità via, via più coinvolgenti: finalmente si trova con un RUOLO ben preciso, di se stesso dice "ora invece di vedermi dentro, vedono la divisa della destra è chissà perché sono più rispettosi", per me si può anche togliere l'aggettivo "destra" purtroppo non è una discorso che vale solo per la destra: la divisa...non ti va vedere dentro.
Entrato in questa ottica di estraniazione da se stesso cosa gli accade? che tutte le sue risorse interiori sono questa fasulla ideologia di Impero , Imperatore e trono del sol levante, da qui a finire nel misticismo più totale il passo è breve e scontato: farà un attentato ad un leader di sinistra, e come ogni mistico kamikaze alla fine si suiciderà.
Kenzaburo delinea tutto il percorso del
CUPIO DISSOLVI.
la parabola del Cupio Dissolvi è : incomincia prima da te stesso e poi CUPIO DISSOLVI verso TUTTI è alla fine...dissolvenza totale!
Il bello dell'autore è che come tutti i grandi autori sa miscelare il sarcasmo più feroce con un sentimento di umana compassione per questo suo protagonista.
Sarcasmo si, ma come non può suscitare compassione anche chi va avanti solo per la motivazione del disprezzo di se stesso?
Il romanzo fece grande scandalo anche per la "trovata" dell'autore: infatti il giovane in questione prima di trovare il suo salvatore di estrema destra era dedito alla masturbazione, cosa scontata per un adolescente, ma quando si ha paura di se stessi, no! diventa colpa e disgusto."..mi vergogno tanto che io corpo+ anima così consista, ecco quanto basta per vergognarmi a morte..." In sostanza che questi eroi fossero poi dei megalomani pieni di complessi ha dato fastidio non solo alla destra, i miti dei reduci,anche se negativi, sono sempre da salvaguardare! in Giappone specialmente, ma solo in Giappone? Credo che solo la cultura americana abbia avuto il coraggio di guardare i suoi reduci come sbandati incapaci di reinserirsi.
Non solo il fatto che questi reduci erano dei "degenerati" ha dato fastidio nel romanzo di Kenzaburo ma anche i riferimenti ai finanziamenti occulti da parte del partito di governo.
Tutto il mondo è paese! per estrema destra e mafie, posso dire con...Giorgio Bocca.
La gloria del martirio, ed anche la grandezza nella sconfitta sono solo una malattia della destra estrema?
o solo della cultura nipponica?
Il discorso di fondo che fa Kenzaburo è che una società altamente selettiva, ed emarginante porta a questi risultati scontati.
Infatti su questa linea si tiene anche quando non parla del figlio dell'imperatore, ma quando parla degli eredi dei figli dell'imperatore.
In tutti i suoi racconti e romanzi trovi un Giappone sull'orlo del collasso, infelice sempre, morte, malattia, povertà ovunque e non solo per effetto della bomba atomica.
C'è un racconto che è di una attualità sconvolgente, anche se è del 1957 .
UNO STRANO LAVORO
che parla di...studenti universitari a messi a lavori
orrendi come uccidere 150 cani a bastonate, oppure spostare cadaveri da una vasca all'altra nel reparto di Medicina.
"..Anche noi faremo la stessa fine. Anche noi studenti giapponesi, che abbiamo perso ogni carica aggressiva, che abbiamo smarrito l'individualità e ci rassomigliamo un po' tutti..."
In contrapposizione a questa emarginazione malata, in molti suoi scritti , invece, presenta personaggi malati o diversi che, proprio per una loro qualche malformazione o handicap, scatenano conflitti che portano invece ad una presa di coscienza, più o mneo profonda..
IL GRIDO SILENZIOSO
scheda Garzanti:
"Due fratelli, Mitsu e Taka, fanno ritorno al loro villaggio d'origine nel sud-ovest del Giappone, vivendo in maniere diverse il senso di distruzione e sradicamento che li ha investiti e la difficile ricomposizione di un universo psichico e sociale, mitico e storico, dal quale si scoprono ancora dipendenti. Il contrasto tra i due protagonisti è il motore di questa macchina narrativa: Mitsu l'introverso, il pensatore disincantato e scettico, poco incline all'azione, condannato da un incidente ad avere un occhio aperto sulle tenebre; Taka l'idealista, l'aggressivo e misterioso fratello minore che si identifica con i personaggi scomodi e perdenti della famiglia."
La scheda dice nulla di questo romanzo perché qui ci troviamo di fronte a due modi contrapposti di affrontare la realtà.
L'esistenza di un bambino anormale diventa terreno di confronto e scontro per approcci opposti.
Da un lato l'intellettuale, antieroe per eccellenza, con i suoi difetti fisici, le sue menomazioni, e sopratutto il suo essere l'Amleto di turno mai pronto ad una decisione, sull'orlo sempre di... "essere o non essere?"; dall'altro il fratello minore attivo e vitale che non sa andare oltre l'azione violenza e disperata fine a se stessa , che consapevolmente lo porterà all'autodistruzione.
NOTE SU HIROSHIMA DI KENZABURO OE
"Questo libro è dedicato alla memoria degli hibakusha 'coloro che non si suicidarono nonostante avessero tutte le ragioni per farlo; che hanno salvato la dignità umana in mezzo alle più orrende condizioni mai sofferte dall'umanità'
Se volte conoscere il Giappone e non solo leggete Kenzaburo:
buona lettura e non solo
vittoria
L'avamposto degli Incompatibili
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http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_981523481/Oe_Kenzaburo.html
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