Fw: [Redditolavoro] richiesta aiuto

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Credo che forse l'obiettivo proprio del Prodi sia stato quello proprio di 
obbligare ogni lavoratore dipendente ad aprirsi il conto in banca
A parte ritirare l'assegno presso la stessa agenzia che lo ha emesso
Ma dal punto di vista amministrativo si potrebbe provare con lettera di un 
avvocato che chiede in ogni caso il pagamento in forma diversa eccependo che 
un cittadino non è obbligato per legge ad avere un conto corrente bancario 
né a dover trovare il tempo per recarsi in una agenzia (se lontana da casa) 
posta in luogo diverso da quello di residenza.
ciao
----- Original Message ----- 
From: <anpn at libero.it>
To: "cobasdalmine" <cobasdalmine at infinito.it>
Cc: "redditolavoro" <redditolavoro at ecn.org>
Sent: Thursday, May 08, 2008 11:14 AM
Subject: [Redditolavoro] richiesta aiuto


Ripeto la richiesta relativa alla forma di pagamento. Sono un operaio del 
settore legno arredo industria e ho sempre ricevuto un assegno trasferibile 
come pagamento del salario non avendo un contocorrente ma solo un libretto 
di deposito presso la coop. Ora il datore di lavoro mi dice che mi darà un 
assegno non trasferibile perchè la legge gli impone di fare così a meno che 
io non paghi l'imposta di bollo. C'è qualche anima pia che mi sa dare una 
consulenza legale in modo da obbligare il datore di lavoro a pagarmi con 
assegno trasferibile?

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