[Redditolavoro] ripendiamoci le piazze il 9 maggio sciopero nazionale della scuola

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Mon May 5 12:58:24 CEST 2008


USI AIT SCUOLA – SINDACATO AUTOGESTITO DEI LAVORATORI 
DELLA SCUOLA – 
SEDE NAZIONALE: VIA ISIDE 12 – 00184 – ROMA 
TEL. 06/70451981 – FAX 
06/77201444

COMUNICATO SINDACALE PER AFFISSIONE AI SENSI ART. 25 L. 
300/70

Il 9 maggio   SCIOPERO NAZIONALE DELLA SCUOLA – Manifestazione 
a Roma

I lavoratori della scuola devono riprendere la parola – 
chiediamo il ritiro dell’O.M. 92 – chiediamo maggiori finanziamenti per 
la scuola pubblica, per le retribuzioni del personale docente ed Ata – 
chiediamo il blocco dei tagli agli organici e l’assunzione di tutto il 
personale precario - chiediamo il diritto di assemblea per tutti e 
tutte – costruiamo unitariamente lo sciopero e la manifestazione del 9 
maggio anche in difesa della scuola pubblica.
Tutti i governi hanno 
considerato la scuola solo come un costo da dover comprimere, come le 
tante spese inutili fatte dalla Pubblica Amministrazione. Questo ha 
comportato altre limitazioni alle poche risorse messe a disposizione 
per la scuola pubblica, ha significato che nella parte economica del 
contratto (sottoscritto come sempre in ritardo) non si ponesse nel 
dovuto risalto l’impoverimento delle nostre buste paghe, che risultano 
ormai svalutate di un buon 20%, senza quell’adeguamento di “almeno 250 
euro netti”, come chiedeva il sindacalismo di base.
Sono stati invece 
aumentati il numero degli alunni per classe e gli aspetti burocratici 
oltre che il potere dei dirigenti, è costantemente diminuito il 
personale di sostegno mentre continua ad aumentare quello precario, la 
stessa autonomia scolastica si è dimostrata una parola vuota, 
utilizzata solo per ingannare i lavoratori e le famiglie; ed è proprio 
in base a questa logica, di non dare alcuna importanza alla scuola ed a 
chi ci lavora (come se formazione – istruzione – ricerca non fossero 
elementi centrali per l’intervento statale), che è “stata prodotta” l’O.
M. 92 che rappresenta una vera e propria “beffa” all’impegno, ancora 
forte, dei docenti.
Dire con forza NO all’O.M. 92 e chiederne il ritiro 
al nuovo governo, vuol dire anche cominciare a riprendere la parola, 
far sentire la voce di chi nella scuola opera con impegno e dedizione, 
non certo per il misero stipendio che riceve a fine mese. Non è 
possibile far passare ancora “altro” sulle nostre teste, non si può 
lasciare ai burocrati dell’Amministrazione o a quelli del sindacalismo 
concertativo le scelte sul modello di scuola pubblica da utilizzare. L’
O.M. 92 genera confusione sulla formazione delle classi ed i relativi 
organici, rende inefficace il lavoro di programmazione del personale 
docente, non permette un reale recupero degli studenti, aumenta i 
carichi di lavoro anche al personale ATA,  attacca il diritto alle 
ferie di tutto il personale scolastico, investe fondi insufficienti per 
il recupero stesso a scapito di altre possibili attività decise 
autonomamente dagli organi collegiali ed è per tutto questo che ne 
chiediamo da subito il ritiro, invitando tutti i lavoratori ad inviare 
fax/lettere di protesta al Ministero della Pubblica Istruzione, appena 
sarà nominato il nuovo Ministro.
Per dare corpo alle nostre richieste, 
per difendere i nostri diritti sia come docenti che come ATA dobbiamo 
inoltre lavorare unitariamente per costruire lo sciopero della scuola 
per il 9 maggio (che i Cobas prima e successivamente l’USI AIT SCUOLA 
hanno indetto).
  RIPRENDIAMO CON FORZA LA PAROLA E MOBILITIAMOCI PRIMA 
CHE LA SCUOLA PUBBLICA VENGA COMPLETAMENTE ABBANDONATA AL SUO DESTINO 
DI PRIVATIZZAZIONE. 
A questa mobilitazione contro l’O.M. 92 ed in 
difesa della scuola pubblica chiamiamo gli studenti e le loro famiglie 
e chiediamo loro di essere con noi in Piazza il 9 maggio e nelle 
prossime mobilitazioni.
APPUNTAMENTO ORE 10 – DAVANTI AL MINISTERO IN 
VIALE TRASTEVERE - 
      		
         					SEGRETERIA USI AIT SCUOLA




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