[Redditolavoro] il lavoro di squadra!

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il signor alemanno pur con qualche distinguo d'occasione
rende giustizia alla verità

il problema è che come antifascisti
non possiamo dimenticare
nè sentiamo la necessità di discolparci
da eccessi, che altro non furono che eccessi essenzialmente di "reazione",
alle molteplici e aberranti vergogne massacratici dei fascisti
in combutta troppo spesso servile coi nazisti in rotta

tantomeno ci vergognamo di comprendere e quindi NON CONDANNARE LE FOIBE
le quali altro non erano che l'esito finale
di una lotta di liberazione delle genti di Jugoslavia
ad una oppressione di stampo nazista condotta dalle truppe di occupazione
fasciste

non sempre e non solo 
al fucile si risponde con una rosa

così inoltre non dimentichiamo coloro come il violento violante
allora in carriera con alta e funerea (e contagiosa vedi l'uomo di
kashemire) carica istituzionale, che paragonò le ragioni
essenzialmente di libertà e di giustizia sociale dei Partigiani
con quelle imperialistiche, razzistiche e oppressive dei servi fascisti del
kapitale

tantomeno abbasseremo la guardia dinanzi al divenire del nuovo fascismo
di cui il signor alemanno è una delle teste di ponte
che come sempre si avvale di nuove leve di cani da guardia
che con azioni di stampo squadristiko alzano il livello
dello scontro sociale cui consegue da parte dei nuovi padroni
delle ferriere soprattutto mediatiche
la incessante richiesta di sicurezza
soprattutto a favore delle opere e e delle omissioni di lor signori

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/pestaggio-verona/due-fermati/due-fermati.html

se pagar dovete
pagherete caro
pagherete tutto



Roma, 11:11
RESISTENZA: ALEMANNO, VALORI NON SI DISCUTONO
I valori della Resistenza non si mettono in discussione, ma cio' non toglie
che va fatta un'operazione di verita' sugli abusi compiuti durante la
guerra civile. Questa la posizione del sindaco di Roma, Gianni Alemanno,
che ha commemorato i caduti alla Resistenza, in una cerimonia a Porta San
Paolo. "Sui valori della Resistenza non si discute, la liberta' contro gli
occupanti e la democrazia. Non c'e' nessuna polemica ma grande e rispetto e
grande radicamento. Sulla componente di odio, di guerra civile siamo
chiamati ad un'opera di verita', condannando gli abusi che furono fatti da
tutte le parti affinche' non rimangano strascichi". "Qualsiasi opera di
chiarimento storiografico e di ricucitura nazionale - ha aggiunto - non
mette in discussione i valori della Resistenza che sono fondativi della
Costituzione".