[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 18-25/03/08

[Centro Documentazione e Lotta]

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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta
18-25/03/08 *
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18 marzo 2008

STIPENDI FERMI http://www.repubblica.it/

Produttività ferma, inflazione in ripresa e tassazione
elevata. È il mix che zavorra le buste paga degli
italiani, che limitano i danni solo grazie al boom di
straordinari e bonus legati ai risultati. Nel rapporto
annuale sulla tassazione dei salari, l’Ocse ha
piazzato il nostro paese al 23esimo posto.
Gli italiani guadagnano mediamente 19.861 dollari
netti all’anno, la metà dei coreani e dei britannici,
ma anche meno di greci, danesi e spagnoli. Se le
retribuzioni sono così basse, la colpa è soprattutto
del cuneo fiscale:
tasse e salari mangiano il 45,9% dello stipendio
lordo. La situazione è ancora più preoccupante se si
guarda alle dinamiche di medio periodo:
secondo una ricerca condotta da OD&M Consulting e
Manager Italia, tra il
2001 e il 2007 lo stipendio degli impiegati è
cresciuto del 12%, due punti in meno rispetto
all’inflazione.

SIGMA DI ROLETTO: 13 POSTI PERSI
http://www.ecodelchisone.it/

Tra le tante voci di un'imminente chiusura di vari
supermercati nel Pinerolese, tutti colpiti da una
sorta di sindrome da Ipercoop (il grande centro
commerciale in fase di realizzazione alle porte di
Pinerolo), giunge in questi giorni una conferma. Si
riferisce ad un supermercato della catena Sigma che da
alcuni anni opera all'interno dell'area commerciale
"Prealpina", all'altezza della rotonda per Roletto. In
tutto sono 13 i lavoratori destinati a perdere il
posto di lavoro quando, il prossimo 29 marzo,
l'esercizio chiuderà i battenti. I lavoratori della
Sigma, a cui la decisione è stata comunicata il 18
febbraio in modo verbale, chiedono chiarezza e
garanzie sulle procedure di mobilità.
Il prossimo 20 febbraio dovrebbe tenersi un incontro
(già rinviato più
volte) tra il sindacato e la proprietà per discutere
appunto sul futuro dei dipendenti, professionisti
qualificati. La Sigma starebbe chiudendo un altro
punto vendita ad Ivrea.


19 marzo 2008

ALITALIA: MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI
http://www.ilcampanileonline.com/

Lavoratori sul piede di guerra per la vendita di
Alitalia ad Air France. L’
atteso vertice alla Magliana tra il numero uno della
compagnia franco-olandese, Jean-Cyril Spinetta, l’ad
di Alitalia, Maurizio Prato e le sigle sindacali è
stato preceduto da scontri e tensioni tra dimostranti
e polizia con un lavoratore rimasto ferito alla testa.
Il governo ha annunciato che è stato siglato presso il
ministero del Lavoro un accordo con sindacati, Regione
Lombardia, Province di Milano e Varese, e Sea per la
gestione della crisi occupazionale dello scalo
milanese. Ma ha chiesto anche alla Sea di favorire la
positiva conclusione dell’accordo tra Air France e
Alitalia ritirando il ricorso presentato contro
quest’ultima.


20 marzo 2008

PIACENZA, SCIOPERO NELLE BIBLIOTECHE COMUNALI
http://www.sestopotere.com/i

Venerdì 21 marzo, la biblioteca comunale Passerini
Landi chiuderà al pubblico tutti i servizi a causa
dello sciopero dei dipendenti esterni, indetto dai
sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs per il mancato
rinnovo del Contratto collettivo nazionale del
Commercio. Nella giornata di venerdì 21, chiuderanno
anche la biblioteca ragazzi Giana Anguissola e le
sezioni decentrate di viale Dante e del quartiere
Farnesiana. 

TURISMO: CIT PASSA A "SOGLIA" ANCHE I DIPENDENTI
http://www.iltempo.it/

Si è concluso il processo di vendita del gruppo Cit,
partito il 26 febbraio dello scorso anno. Il
Commissario straordinario ha formalizzato la cessione
al gruppo Soglia delle attività aziendali.
L'operazione si accompagna alla cessione del complesso
turistico-alberghiero di lusso di Sacca Sessola a
Venezia, perfezionata il 28 febbraio con Aareal bank.
Il gruppo Soglia si è impegnato ad assumere tutti i
dipendenti Cit (300 in totale).

PRECARI ZOOPROFILATTICI: PROTESTE
http://www.italiasera.it/i

I lavoratori degli istituti Zooprofilattici nella
giornata di ieri hanno protestasto davanti al
Ministero della Salute. Gli Istituti Zooprofilattici
si occupano delle emergenze sanitarie quali per
esempio quelle legate all'Influenza Aviaria o a Mucca
Pazza. Alla necessità di sopperire alla carenza di
organico come sempre più spesso accade, si è risposto
attraverso l'assunzione di personale precario. Le
emergenze però, ben presto diventano attività stabile
e di routine all'interno di questi Istituti, così come
stabile e strutturale rimane la precarietà di questi
lavoratori, altamente qualificati ma per adesso senza
alcuna prospettiva di vedere regolarizzata la loro
situazione. Al momento attuale la loro speranza di
essere assunti è legata alla modifica da parte del
Ministero della Salute di un decreto interministeriale
che, come prevedeva la Finanziaria dello scorso anno,
doveva sanare la situazione dei lavoratori che in
tutta Italia sono impiegati all'interno degli
Istituiti Zooprofilattici e la cui percentuale sfiora
in alcuni casi addirittura il 50%.


21 marzo 2008

TERME DI SALSOMAGGIORE E TABIANO: RICHIESTA LA PROROGA
DELLA DISOCCUPAZIONE http://www.sestopotere.com

Finanziare il prolungamento delle indennità di
disoccupazione per 150 lavoratori e lavoratrici delle
aziende termali di Salsomaggiore e Tabiano che
usufruiscono della sospensione. Questa è la richiesta
contenuta nell’accordo territoriale siglato oggi
pomeriggio a Parma, fra Terme di Salsomaggiore e
Tabiano, Regione, Provincia, Comune di Salsomaggiore,
Inps, Upi e le tre organizzazioni sindacali. In
specifico la richiesta diretta al Ministero del
Lavoro, che comprende anche un ammontare complessivo
di 900mila euro, consentirà di portare per l’anno in
corso, sulla base di quanto stabilito dalla legge
Finanziaria, gli attuali 65 a 120 i giorni
dell’indennità di disoccupazione. La richiesta siglata
oggi, sarà esaminata dal Ministero del Lavoro.


22 marzo 2008

COMMERCIO: SCIOPERO ALL'80% http://www.ilmanifesto.it/


Per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai
da oltre un anno, hanno scioperato ieri le lavoratrici
e i lavoratori del commercio.
Confcommercio, la principale associazione datoriale,
ha usato toni sprezzanti, parlando di adesioni allo
sciopero del 6, 7%. Altrettanto sprezzantemente aveva
inaugurato la giornata, tappezzando gli ingressi dei
grandi centri commerciali, con i manifesti con
l'annuncio dell'aumento unilaterale di 55 euro che a
partire da aprile verrà elargito a tutti i lavoratori.
La cosa sembra invece avere sortito un effetto
boomerang, e rimpolpato le fila della protesta in un
mondo che si presenta quanto mai sfilacciato e
polverizzato. I sindacati di categoria parlano di
un'adesione con punte dell'80% alla giornata di
mobilitazione. Ma il punto non è la consueta guerra di
cifre che ad ogni mobilitazione si registra. Che tanto
meno calza alle tante realtà commerciali, dove il
ricatto strisciante si gioca sugli alti numeri di
contratti a termine, interinali e sull'abuso di part
time: naturali "disincentivi" allo sciopero. Le
trattative per il rinnovo del contratto che riguarda
circa 2 milioni di persone procedono a rilento, e
mercoledì si sono interrotte. I sindacati chiedono un
aumento medio di 78 euro - «che però ora, dopo 15 mesi
di trattative, dovremo dovremo aggiornare
all'inflazione corrente», specifica Ivano Corraini,
segretario generale Filcams Cgil. La capofila del
fronte padronale, Confcommercio, non sembra spaventata
da tale richiesta ma cerca di approfittarne per fare
piazza pulita sulla parte normativa. Giocando la
possibilità di sfondamento sulla gestione del lavoro
domenicale. Non un tabù per il commercio, e da tempo.
Non fosse che, oggi, lavorare la domenica comporta una
maggiorazione della retribuzione del 30% (ma nella
contrattazione di secondo livello si arriva a
percentuali molto più alte, fino al 130%). I
commercianti pretendono invece una norma nazionale che
obblighi ad almeno 13 domeniche lavorative all'anno,
senza maggiorazione alcuna. Forti del fatto che
ultimamente diversi contratti di lavoro hanno previsto
tale clausula. Di più: a tale fine, muovono anche il
grimaldello del riposo settimanale, chiedendo la
possibilità di spostare il giorno di riposo
normalmente previsto, che cade la domenica, ai 14
giorni successivi. Ieri hanno scioperato anche i
dipendenti delle cooperative della distribuzione (Ancc
Coop, Ancd Conad, Confcooperative e Agci). Un
contratto diverso da quello delle imprese commerciali
ma ugualmente scaduto da oltre un anno.


24 marzo 2008

ALITALIA: SIT-IN DEI LAVORATORI
http://www.metronews.it/

E' in corso un sit in dei lavoratori di Alitalia
davanti alla sede della compagnia al quartier generale
della Magliana. Sul piazzale antistante i cancelli, si
sono riuniti infatti centinaia di dipendenti
dell'aviolinea raggiunti in questi minuti da un corteo
organizzato dai lavoratori dell'Atitech di Napoli
all'insegna dello slogan 'Atitech non si tocca, la
difenderemo con la lotta' e scandito sulle note
dell'inno di Mameli.

SEA: CIG PER 350 DIPENDENTI http://canali.libero.it/

Nel giorno in cui inizia l'incontro tra Air France e i
sindacati sul futuro di Alitalia, con il titolo della
compagnia che in Borsa schizza al rialzo nella
speranza di un rilancio da parte dei francesi o di
un'altra cordata, solo i lavoratori di Malpensa
guardano con distacco, e un pizzico di rassegnazione,
alla giornata di oggi. 
Gli accordi di cui si parla per molti dipendenti della
Sea, la società che gestisce l'aeroporto unitamente a
quello di Linate, si tradurrà, con parole come
mobilità, cassa integrazione, esuberi. In base agli
accordi firmati nella notte tra il 7 e l'8 marzo
scorsi tra i sindacati e la Sea, già a partire da
questa settimana scatta la cassa integrazione di 24
mesi per 350 dipendenti Sea e per 550 di Sea Handling.
Al termine dei due anni, i 900 lavoratori rientreranno
in azienda. L'intesa tra Sea e sindacati consentirà
alla società controllata dal comune di Milano di
alleggerire la situazione del gruppo che prevede una
contrazione economica di 70 milioni di euro all'anno a
causa della cancellazione dei voli decisa da Alitalia.


25 marzo 2008

GRUPPO GRANAROLO: SCIOPERO DI OTTO ORE
http://www.sestopotere.com/

Lo sciopero dei dipendenti del Gruppo Granarolo è
fissato per Giovedì 3 Aprile 2008. La protesta è
finalizzata alla difesa dell’occupazione e per avere
un piano industriale che scongiuri la cessazione delle
attività produttiva in 2 stabilimenti: 
Pettinicchio di Sermoneta e di Merlo di Acqui Terme
con la perdita di 350 posti di lavoro. Contestualmente
alla giornata di lotta sono stati attivati 2 tavoli
istituzionali in Piemonte e nel Lazio per ridiscutere
il piano industriale , l’attività e l’occupazione del
Gruppo. Il Sindacato chiede al Gruppo di elaborare un
piano industriale capace di essere sul mercato in
maniera adeguata e non farsi condizionare dallo stesso
ritenendo che una politica aggressiva sul mercato
possa essere un’occasione di sviluppo del Gruppo
stesso. 

ATITECH http://www.ilmattino.it/

In assemblea dalle 7 alle 23 i lavoratori dell’Atitech
di Napoli, oggi in coincidenza con il nuovo incontro
tra sindacati e Air France-Klm alla Magliana. Alle 7,
dal piazzale antistante l’aeroporto di Capodichino,
partiranno i bus alla volta di Roma dove i dipendenti
dello stabilimento napoletano insceneranno un altro
sit in a una settimana di distanza dai tafferugli
avvenuti durante il primo vertice con l’azienda
franco-olandese. La manifestazione è promossa per
contestare le ipotesi di passaggio dei 700 dipendenti
a Fintecna. 

ELECTROLUX: SCIOPERO CONTRO GLI ESUBERI
http://gazzettino.quinordest.it/

Domani si terranno nello stabilimento della Electrolux
le assemblee nei vari turni nelle quali i segretari
provinciali di Fiom, Fim e e Uilm illustreranno quanto
quanto discusso nella riunione con l'azienda del 20
marzo a Lancenigo.
Qui in pratica è stato confermato quanto ormai era
prevedibile e cioè che l'azienda per mantenere in modo
competitivo la produzione del freddo, i frigoriferi,
in Italia, ha previsto la chiusura dello stabilimento
di Scandicci, dove operano 450 addetti, e
l'ottimizzazione di Susegana che dovrebbe, ma è sempre
un'incognita, a fronte di adeguati investimenti,
garantire la redditività minima del 3,7 per cento, e
mantenere la ricerca e lo sviluppo del prodotto. A
scapito però di circa 300 esuberi, numero che deriva
dal fatto che il mantenimento della produzione di
frigoriferi in Italia può essere garantito con 750
persone in meno, quindi le 450 di Scandicci, e le
rimanenti a Susegana.
Già la prima risposta dai lavoratori, e realtiva al
precedente incontro nel quale erano emerse le prime
indicazioni negative sulla volontà di Electrolux,
saranno le otto ore di sciopero di gruppo proclamante
con la manifestazione del 4 aprile a Firenze, alla
quale i lavoratori di Susegana dovrebbero partecipare
in massa.


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|        VOGLIAMO DOCUMENTARE L'ATTUALITA'          |
|  DELLA LOTTA  DI  CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO   |
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