[Redditolavoro] LETTERA DEL COMPAGNO BUSA

vittoria huambos at virgilio.it
Sat Mar 22 13:45:44 CET 2008


CON LA MIA PROTESTA RIVENDICO I MIEI DIRITTI!

...carissime compagne e carissimi compagni che mi siete più vicini, con
questa lettera vi comunico che dal giorno 12/03/2008 ho messo intrapreso lo
sciopero del farmaco "Trizivir", il medicinale che dovrebbe bloccare
l'aggravamento della mia malattia (HIV).
Ho iniziato questo sciopero nel silenzio e nella solitudine.
Ho messo in atto questa forma estrema di protesta contro il regime di
tortura  a cui sono sottoposto da quattro anni.
Si rifiutano di trasferirmi ad un centro clinico con il pretesto che  le
motivazioni del Ministero non lo consente: sono sottoposto a regime EIV,
dicono, in quanto socialmente pericoloso perché fortemente indiziato di
aderire o far parte di associazioni sovversive come "anarco
insurrezionalismo".

Da questo mese e per la durata di due mesi avrei dovuto iniziare una cura
per epatite C Cronica di cui sono affetto, la cura che dovrei fare è a base
di INTERFERONE e dovrebbe essere somministrata per 6 mesi.
L'Interferone è un farmaco che provoca notevoli effetti collaterali e che
richiede un monitoraggio accurato del suo impatto sull'organismo che lo
assume e un controllo costante di alcuni valori, sopratutto del fegato;
anziché avere valore 200 al fegato potrei scendere a 70/60.
Se dopo 6 mesi non si evidenziasse alcun miglioramento, dovrei ricorrere,
teoricamente, ad un trapianto del fegato per evitare di andare in contro a
cirrosi epatica tumorale;
cosa che non può essere effettuata, come mi ha detto l'infettologo, ad  un
paziente affetto da HIV.
L'infettologo mi ha anche spiegato che la cura con interferone dovrebbe
essere somministrata o in un ospedale o sotto costante controllo di un
centro clinico adeguato, in quanto questo medicinale causa, il più delle
volte, reazioni pesanti quali:febbre, calo di peso, esaurimento nervoso.

Io  dovrei affrontare questa cura decisiva e pesante allo stesso tempo,
invece, nel reparto EIV di Venezia, senza nessun supporto specialistico,
senza apparecchiature e medici che sappiano affrontare con competenza e
tempestività qualsiasi evenienza.

A QUESTO OPPONGO IL MIO RIFIUTO

So che questa forma di protesta porterà ad un aggravamento delle mie
condizioni di salute, ma
NON HO ALTRA ALTERNATIVA SE NON QUESTA FORMA DI LOTTA PER RIVENDICARE IL MIO
DIRITTO AD ESSERE CURATO COME UN ESSERE UMANO

IO HO QUESTO DIRITTO PER DIO!!!!

Sostenetemi, compagni, in questa lotta, fate circolare questa mia lettera su
internet e sui mezzi di informazione.
Alla scadenza di un mese vi darò mie notizie.

Un sincero abbraccio
Rosso Comunista Mauro

Mauro Rossetti Busa

Napoli 12/03/2008




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