[Redditolavoro] SPAGNA: Sciopero a oltranza e diritti degli
immigrati
slai cobas palermo
cobas_slai_palermo at libero.it
Sat Mar 22 08:59:52 CET 2008
Compagni in sciopero a oltranza del Sindacato Operaio Immigrati (SOI)
Teléfono de contacto: 695 959 121
Correo electrónico: sindicato.soi at gmail.com
Correo postal: C/ Millán de Priego, 35, bajo - 23004 - Jaén
Sostegno allo sciopero a oltranza di persone immigrate sin papeles [sans papiers - senza documenti]
Questo è il primo sciopero in Spagna e in Europa di persone sin papeles. Rifiutiamo di continuare a lavorare in maniera irregolare fino a quando non avremo riconosciuti i nostri diritti come persone uguali a tutte le altre, così che non ci possano colpire in tanti altri diritti fondamentali.
La legge ci riconosce già il diritto di riunione, associazione, sindacalizzazione, manifestazione e sciopero dal 17 dicembre 2007, ma la sottodelegazione del governo di Jaén cerca di limitarlo con la scusa che alcuni si sentono disturbati se ci vedono riunirci pacificamente tutti i giorni vicino alle loro porte di casa. Sarà perché a qualche signorino o signorina andalusa non piace il colore della nostra pelle? Sarà perché si sentono inferiori in dignità? Non lo vedete? Siamo eroi: la maggior parte di noi ha attraversato il mare in zattera affinché le nostre famiglie sopravvivano e ora affrontiamo la selvaggia repressione che su di noi esercita in forma illegale il governo della Spagna del PSOE.
Potete partecipare appoggiandoci:
1. portando alimenti di base: latte, riso, pasta, zucchero, patate, cipolle, aglio, olio, gallette
2. offrendoci le case per il tempo che potete: date (non importa che siano in cattivo stato, noi le ripariamo) o in affitto a un prezzo ridotto. Potete anche accogliere alcuni di noi nella vostra casa. Potete chiedere alle due uniche persone di Jaén che ci hanno lasciato la casa e ci hanno perfino accolto in casa propria: Felipe: 694 194 992 e Begoña: 625 918 052.
3. con contributi economici sul contro della Caja Rural Jaén: 3067-0122-61-2154827816.
La distribuzione degli aiuti economici che riceveremo sarà destinata a:
1°. Coprire le necessità basilari: affitto, cibo, medicine
2°. Coprire le spese dello sciopero: cartelli, volantini, striscioni
3°. Il resto sarà ripartito ugualmente tra tutti i compagni in sciopero a oltranza (molti di noi devono mandare alle famiglie per coprire anche le loro necessità fondamentali).
Speriamo di trovare tra i cittadini dello stato spagnolo la stessa comprensione e lo stesso sostegno che ci avete già manifestato in più di 2000 cittadini di Jaén nella raccolta di firme nella Plaza de las Batallas e che non abbiamo trovato nei rappresentanti delle istituzioni, organizzazioni sociali, mai nei politici.
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