FW: I: Re: [Redditolavoro] sempre per Matilde

Gb gb at ecn.org
Tue Dec 9 18:44:30 CET 2008


Il giorno mar, 09/12/2008 alle 16.28 +0100,
michelangelo.depinto at fastwebnet.it ha scritto:
> Fermo restando che mi ero sinceramente ripromesso di non interagire più con Matilde e 
> che se non ci fosse stato il tuo intervento per me la diatriba con Matilde era già chiusa,
>  bè, la diatriba con Matilde è sicuramente chiusa, ma adesso nasce una diatriba con te.

 La diatriba, per me e'altro..
 Nel senso di certo non apro discussioni con chi ha posizioni
completamente opposte alle mie ( e aime' sono sempre di piu') quindi con
nazionalisti,fascistoidi,piccoli borghesi,lugubri individui
d'aristocrazia sinistra..


> Un fatto che posso assicurarti è che io non metto in discussione le qualità personali di Matilde, non metto
 cioè in discussione la sua persona nella sua totalità perchè, come hai detto tu, IO MATILDE NON LA CONOSCO,
>  così come non conosco la stragrande maggioranza dei compagni che scrivono su questa lista. Non metto sicuramente
>  in discussione, per esempio, la buonafede di Matilde, quella perlomeno apparente. I "guadagni" a volte non sono
>  affatto "materiali", a volte sono tutti legati all'immagine che si ha di se stessi, alla volontà, esplicita 
> o incosciente, di "apparire", di "sentirsi utili", di sentirsi "buoni" in rapporto agli altri: queste son 
> tutte motivazioni che non danno guadagni materiali ma guadagni in termini di soddisfazione personale; MA 
> CHE C'ENTRA LA SODDISFAZIONE PERSONALE, LA  NECESSITA' DI ALIMENTARE LA PROPRIA AUTOSTIMA, CON GLI OBIETTIVI 
> CHE CI SI PONE SU UN PIANO POLITICO CHE COINVOLGE MILIONI DI PERSONE?
> TI PARE REGOLARE E "TRANQUILLO" QUESTO?
 Vedi qui spari di nuovo un tuo giudizio... che nessuno lo puo mettere
in discussione ma ne converrai che rimane tale e nulla ha di confronto o
di tentativo di.. tu dici 

> CHE C'ENTRA LA SODDISFAZIONE PERSONALE, LA  NECESSITA' DI ALIMENTARE LA PROPRIA AUTOSTIMA, CON GLI OBIETTIVI 
> CHE CI SI PONE SU UN PIANO POLITICO CHE COINVOLGE MILIONI DI PERSONE?
> TI PARE REGOLARE E "TRANQUILLO" QUESTO?
 Ma se la "battaglia" di matilde tu la bolli come apparire,sentirsi
buoni,alimentare autostima..torni ad avere il pregiudizio che la persona
agisca per avere un tornaconto personale e le parole spese prima dove
dici di non giudicare la persona per svariati motivi, sono contraddette
due righe piu sotto = ?!

> Io rispondo in lista quelle volte che qualcosa mi stimola abbastanza fortemente da mettermi la voglia di rispondere
>  e questo lo faccio senza neppure preoccuparmi se la persona a cui rispondo è una persona che non conosco o una che
> conosco bene; sicuramente se devo dire: "su questo non sono d'accordo, su quest'altro sì" è per me indifferente stare
>  a vedere se conosco la vita oppure non della persona a cui rispondo; capirai che non posso certo limitarmi a rispondere
>  a quelle persone che conosco bene, non avrebbe senso! E non posso  conoscere la vita di tutti i compagni-e che fanno
>  parte della lista.
> Detto questo posso giurarti che mi sono trattenuto almeno una decina di volte dal rispondere a Matilde ma all'undicesima
>  è scattata la molla.
 legittimo ci mancherebbe, ma in sostanza sei andato piu' ad analizzare
il contesto dove lei si muoveva che l'istanza
(giusta,sbagliata,utopica)proposta, quindi hai tirato le somme, incontri
politici (vip mi fa cacare),amministratori,insomma pezzi di "m..classe
dirigente",merda li solo merda...
Ma la storia insegna (certo non è il caso in questione) che per i grandi
cambiamenti bisogna infilarci le mani nella merda e sporcarsele,certo
matilde non fa entrismo...ma questi signori forse a volte avrebbero
bisogno di uno ri-scontro con la realtà.
> 
>  Scrive testualmente che ha ben poca fiducia nell'allargamento di una risposta di massa all'attacco alle condizioni
>  di vita degli "spodestati" e quindi si preoccupa di suo di farne le veci. Questo non me lo puoi negare Giuseppe,
>  non me lo son inventato io che questo ha scritto Matilde.
> Ha scritto testualmente che va agli incontri in cui ci sono i V.I.P.(parole sue) perchè spera che qualcosa possa
>  passare nelle menti fradicie dei suddetti V.I.P. e che possano quindi "rinsavirsi"; qui siamo a una speranza "salvifica"
>  degna di chi "crede" fortemente in Dio: i POTENTI che dovrebbero ascoltare le "buone" parole di Matilde
>  dopodichè dovrebbero CHIEDERE PERDONO ascoltando ciò che gli dice Matilde. MA CHE ROBA E', GIUSEPPE? 

 Non voglio entrare nel merito della cosa tecnica, perchè assolutamente
non è il punto focale del mio intervento, come ho scritto sopra,avrei
preferito (visto che conosco la tua capacità d'analisi) intanto il
rispetto del mettersi in gioco, e poi forse dibattere proprio del
metodo.
Mentre ancora fai una descrizione di una matilde da calcutta, che per
quale vocazione narciso-masochista si illude di essere ascoltata dai
padroni del vapore...sull'assoluta sfiducia sua in una risposta di
massa, be' continuo ad essere un vecchio materialista e l'analisi
globale della situazione è devastante.
Con i collaudati governi del terrore e della paura, ogni elemento che
osa alzare la cresta, si ritrova in casanza, chi si sbatte seriamente
come "delegato" sindacale (so che nn ti piacciono deleghe e
sindacati)diventa la nuova colonna delle B.R....
Insomma è impossibile che una matilde qualunque riesca a far avere sta
cazzo di indennita' a tutti,quando sei nella merda, quando ti sbattono
fuori dal mercato ( rapina aggravata di plusvalore e banche d'affari)
del lavoro con legiferazioni a colpi di naggioranza da sinistra e da
destra.
> Io criticavo i Comunisti "ortodossi" perchè vogliono l'"egemonia" sulle masse, vogliono "dirigere" e con questo
>  alimentano il principio della "delega" e dicono, nei fatti: "voi non preoccupatevi più di tanto, quando sarà necessario 
>  vi chiamiamo a raccolta, ma A PENSARE CI PENSIAMO NOI, SAPPIAMO NOI CIO' CHE VA FATTO". Ma nel pensiero di Matilde non
>  esiste proprio, da ciò che lei stessa dice, la necessità di coinvolgere le masse, nel pensiero di Matilde CI PENSA LEI 
> PER TUTTI!
 Be qui la questione è ampia..
 Forse abbiamo in tutti questi anni fatto pochi passi in avanti
sull'analisi storico-politico-sociale...
Partiamo dalla semantica, ovvero come i reazionari e i
controrivoluzionari abbiano stravolto il concetto di moltissimi termini
e ne cito due per es.

Politica = altra sera ho sentito un senatore dire "Ma la cgil non deve
fare politica"!! Per chi conosce il senso del termine ha detto una
castroneria terribile...ma questo passa alle masse de la societä dello
spettacolo Politica = partito,politicanti ecc ecc

Regime = regime al 90% ti rispondono ...un regime be il nazismo,fidel
castro,mussolini mentre regime= modello politico che uno stato sceglie
per amministrarsi 

Sul comunismo e la delega l'equazione è troppo semplificata, e pare si
trovassero sicuramente piu punti in comune tra Marx e Bakuni,Malatesta e
Costa..
Scusami ma la frase nel pensiero di matilde ci pensa lei per tutti,mi fa
crepa dalle risate...mi pare abbia lanciato una proposta (per ennesima
non analizzo) sperando di trovare consensi proprio dal basso..forse
illusa,forse troppo complicata la forma di dialogo...?

> La tua mail mi è apparsa la DIFESA PERSONALE di una persona che conosci bene, non certo una difesa politica.

 No di certo difesa e rispetto della LAVORATRICE, difesa politica lo
ripeto la tua era un fax simile e quindi ne una ne altra, di FAUS che
sostengono le crisi del capitale ce ne sono uno sterminio,bastano e so
pure di troppo
> 
> Su questo argomento ho chiuso, Giuseppe, ora apriamone un altro.
> C'hai capito qualcosa di quel che ho scritto su ciò che IMPROPRIAMENTE, pure io ho definito: "salario garantito",
>  termine che non mi ha mai convinto e che ho adottato per comodità e magari pure per pigrizia? 
> Il  SALARIO, è vero, è legato alla produzione e proprio per questo il termine che ho usato me lo son rimangiato
>  subito e non lo adotterò più. A me non interessa un'entrata economica che sia legata alla produzione, tutt'altro,
>  visto che la produzione, per giunta, diminuisce.
 Scusami ma allora è sempre piu simile (non nella forma ) ma nella
sostanza a quello che propone matilde:

 Datemi i mezzi per la sussistenza perchè attualmente non riuscite manco
a sfruttare le mie braccia.
Nel regime attuale ne converrai che questo sistema puo'essere attivato
solo se in caso di ritrovo del posto di sfruttamento, tu lo devi
accettare, perchè allora chi produce e viene rapinato ..ma chi me lo fa
fare? Allora o parliamo di rivoluzione abolizione lavoro salariato,
proprieta' o sono sempre strumenti controrivoluzionari



> A me interessa un'entrata economica totalmente slegata dalla produzione di merci o quant'altro di "cognitivo" a fronte
>  di un futuro molto prossimo in cui la disoccupazione, a dire dello stesso Capitale, diminuirà in un anno nell'ordine 
> di 1.000.000 di posti di lavoro(il che coinvolge non meno di 3-4 milioni di persone complessivamente, dato che ci sono
>  le famiglie da mantenere)
> 
> C'HO TENUTO A PRECISARE E QUESTO CON ESTREMA CHIAREZZA, CHE IL REDDITO DA PRETENDERE NON PUO' ESSERE PRETESO
>  FACENDO LEGGI PROPOSTE DA NESSUNA STRUTTURA O PARTITO E NEPPURE ORGANISMO PIU' O MENO DI MASSA. NOI NON
>  DOBBIAMO PROPORRE NIENTE CHE ABBIA A CHE FARE CON LE LEGGI! 
> QUELLO CHE MI AUGURO SI FACCIA, PRIMA O POI, E' SCENDERE IN PIAZZA CON LA MASSIMA RABBIA POSSIBILE, 
> CON LA MASSIMA CONFLITTUALITA' POSSIBILE PER DIRE:"VOGLIO I SOLDI PER CAMPARE E CAZZO, ME LI DEVI DARE!
> " Questo è possibile solo con una risposta di massa oltrechè estremamente dura, tutto ciò ti appare davvero
>  una pezza d'appoggio per il Capitalismo?
 Vedi che in piazza per ottenere quello che ti proponi, non basta la
rabbia,ma che ti piaccia o meno un'organizzazione dei depredati che
mettendo in atto ( ora gli errori commessi,nelle varie rivoluzioni li
dovremmo aver ben chiari) una guerra (se hai altre vie pacifiste ) per
deporre l'attuale sistema di dominio e nessun cambiamento di questa
portata puo' evitare le canne dei fucili.



> 
> Ah, io non mi rivolgo ai "duri e puri", io mi son rivolto alla lista "reddito-lavoro" sulla quale ho scritto; 
> ne ho il diritto?
> Risponditi sinceramente Giuseppe: l'attacco politico l'hai fatto per motivare e "coprire"  l'attacco personale a me? 

Be diritto sicuramente (non so ancora per quanto) ma come ho scritto
sopra non so mi sovviene Michele Fabiani  che a 20 o poco piu' ha
scatenato per un sito web,una task force degna di Toto riina...
Per quale motivo avrei dovuto attaccare te ?
Mi ricordi come persona falsa?

ciao



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Finché ci sarà uno stato non ci sarà libertà. 
Quando ci sarà libertà non ci sarà uno stato. 
 (Vladimir Ilic Lenin)
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