[Redditolavoro] Fw: a integrazione com naz 6 dic
cobasta
cobasta at fastwebnet.it
Tue Dec 9 17:54:52 CET 2008
comunicato
a integrazione del comunicato nazionale espresso dalla RETE NAZIONALE PER LA
SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO
vogliare segnalare il contributo dato dal SINDACATO LAVORATORI IN LOTTA PER
IL SINDACATO DI CLASSE
che ha partecipato con una folta delegazione da Napoli alla manifestazione
del 6 dicembre e che sopratutto è tra i promotori sin dal 26 ottobre 2007
della rete nazionale e tramite essa della manifestazione nazionale del 6,
uno degli interventi conclusivi della stessa è stato fatto da luigi Sito
segretario del SLL
ora invitiamo tutti alla partecipazione allo sciopero generale del 12
dicembre, portando in sesso il valore della manifestazione di Torino e della
battaglia per la sicurezza sui posti di lavoro
così come invitiamo a costruire insieme l'assemblea nazionale del 24 gennaio
a roma
sindacato lavoratori in lotta per il sindacato di classe
slai cobas per il sindacato di classe
9-12-08
allegato il volantino distribuito a torino
BASTA MORTI SUL LAVORO!
BASTA PADRONI ASSASSINI!
BASTA GOVERNI CHE LI PROTEGGONO!
Il 6 dicembre dello scorso anno un rogo sprigionatosi all'interno dello
stabilimento ThyssenKrupp di Torino faceva strage di 7 operai. Sette vite
bruciate e sette famiglie lasciate nella disperazione. La strage di Torino
non è stata la prima e, purtroppo, non è stata l'ultima, le stragi non
cessano. Ogni giorno muoiono operai sui posti di lavoro in una vera e
propria carneficina, una guerra non dichiarata condotta in nome del profitto
contro la classe operaia e le masse popolari del nostro paese.
Il processo Thyssen ha raggiunto risultati senza precedenti, l'imputazione
per omicidio volontario dei dirigenti e il riconoscimento a costituirsi
parte civile anche dei lavoratori non direttamente colpiti dall'incendio.
Vogliamo che l'esempio della Thyssen si estenda a tutti i processi, a
partire da quelli contro padron Riva che ha trasformato l'Ilva di Taranto in
una fabbrica della morte e Taranto in una città dei tumori e della diossina.
Ma sappiamo che questo non basta: solo se lottiamo uniti sui posti di lavoro
per difendere i nostri diritti e condizioni, possiamo contrastare queste
stragi. Solo una vera rivoluzione sociale e politica può eliminare le cause
che producono le morti: lo sfruttamento capitalista, il sistema basato sul
potere dei padroni.
Il governo Berlusconi e il suo Min. Sacconi sin da quando sono entrati in
carica, hanno attaccato il Testo Unico sulla sicurezza, negato l'estensione
del potere degli RLS, ridotto e snaturate le funzioni degli Ispettori del
lavoro, difeso apertamente i padroni dalle sanzioni per le loro
responsabilità. Per questo lottare oggi per la sicurezza sui posti di lavoro
significa battersi anche contro governi e istituzioni che a parole versano
lacrime e lanciano proclami per ad ogni operaio che muore ma nei fatti
detassano gli straordinari, impongono precarietà, danno mano libera a ritmi
e orari selvaggi, lasciano impuniti i responsabili. Lottare per cacciare il
governo Berlusconi è il rimedio per limitare i danni provocati dai padroni e
dai loro lacchè, lottare per un governo operaio è il rimedio per uscire dal
marasma attuale.
Per fare questo occorre un vero sindacato di classe nelle mani dei
lavoratori, in cui tutti i suoi dirigenti sono scelti e votati dai
lavoratori il cui mandato può essere revocato dagli stessi, un sindacato che
renda i lavoratori protagonisti e più forti anche nella lotta per la
sicurezza sul lavoro, dato che il sindacalismo confederale è invece complice
dei padroni sulle cause che producono gli omicidi bianchi: precarietà,
sfruttamento, inosservanza sistematica delle norme di sicurezza. La
confederazione che il Sindacato Lavoratori in Lotta - per il sindacato di
classe e lo SLAICOBAS - per il sindacato di classe stanno costruendo segue e
continuerà lungo questa strada.
È oggi importante che organizzazioni sindacali di base, settori di
sindacalismo confederale, abbiano trovato, anche attraverso la lotta,
l'unità
che si esprime in questa manifestazione.
Ora bisogna portare questa battaglia all'interno dello sciopero del 12
dicembre.
Facciamo appello a tutti i lavoratori, i comitati di disoccupati, il
movimento degli studenti, i movimenti popolari di protesta (No Tav, No dal
Molin, No discariche, ecc.), a rafforzare ed estendere l'unità e a scendere
in piazza il 12 dicembre.
SLAICOBAS - per il sindacato di classe
Info: Taranto v. Rintone, 22 - fax 0994792086 email cobasta at fastwebnet.it
3471102638
Sindacato Lavoratori in Lotta - per il sindacato di classe
Info: Napoli c/s Garibaldi, 46 C.A.P. 80142 Tel. 081.287829 Fax
081.5637815 - http://www.sll-na.it e-mail: sllna at libero.it
I nostri simboli!
di Luigi Sito
Muore chi soffoca i propri sentimenti,
muore chi spezza un fiore,
muore chi reprime le proprie passioni,
muore chi ostacola la propria crescita verso il nuovo,
muore chi vuole fermare la crescita di un bambino,
muore chi non odia le ingiustizie del mondo borghese,
muore chi non piange i nostri morti (proletari),
muore chi parte sconfitto nella lotta di classe,
muore chi non crede a un mondo possibile (socialismo),
è già morto chi confronta la miseria con i nostri simboli.
Vive chi è orgoglioso della nostra storia,
vive chi non dimentica chi eravamo e chi siamo,
vive chi mette sul petto la nostra storia,
vivrà nella storia
chi onora i compagni caduti
e gli operai della Thyssen Krupp di Torino
Ora e sempre resistenza!
Dicembre 2007
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