[Redditolavoro] Fw: licenziamenti e repressione.

Slai Cobas Taranto cobasta at libero.it
Sun Dec 16 11:31:35 CET 2007


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> comunicato
>
> come avevamo largamente valutato, conclusasi la campagna per la 
> manifestazione del primo dicembre alla fiat sata
> lanciata dallo slai cobas per il sindacato di classe con l'adesione del 
> sindacato lavoratori in lotta napoli, assemblea lavoratori autoconvocati e 
> altre forze proletarie e comuniste
> è sostanzialmente calato il silenzio e la mobilitazione sui licenziamenti 
> alla fiat sata, così come sulla montatura giudiziaria esemplare contro una 
> intera organizzazione sindacale di classe in diverse città, così come 
> analoghi licenziamenti politici in corso nelle fabbriche fiat e altrove 
> ecc.
> tutti coloroche non hanno aderito e partecipato al la mobilitazione del 
> primo dicembre, fino a quelli che hanno fatto di tutto per boicottarla e 
> attaccarla prima durante e dopo dando una mano allo stato e a
> al padrone, tutti coloro che hanno parlato in maniera indecente e 
> demagogica in nome degli operai, . nulla hanno fatto di più e nulla hanno 
> prodotto
> gli stessi due operai fiat sata licenziati , autori della ipocrita 
> dissociazione  dell'ultima ora
> sono rimasti affidati alla raccolta di firme della 'cosa rossa' rivolti a 
> Napolititano perchè interceda...
> tocca ancora a noi e al cartello del primo dicembre rilanciare la palla e 
> combattere a viso aperto su scala locale -alla fiat sata, come nei posti 
> di lavoro e nelle città toccate dalla montatura e licenziamenti - come su 
> scala nazionale
> la nuova proposta è come è stato già detto nell'assemblea nazionale di 
> rionero del pomeriggio del 1 dicembre di una giornata
>>>> nazionale di lotta su tutti i posti di lavoro e nelle piazze contro 
>>>> tutti i
>>>> licenziamenti alla fiat, contro la montatura giudiziaria in corso  e 
>>>> contro
>>>> ogni repressione contro le lotte e le organizzazioni sindacali e 
>>>> politiche
>>>> dei lavoratori. da realizzarsi entro gennaio

> riprendiamo a tessere la tela dei contatti adesioni e organizzazioni
> a partire da chi il 1° dicembre ha partecipato e aderito
> se si ritiene necessario una riunione nazionale siamo pronti a 
> organizzarla per il 13 gennaio a Roma o a Napoli
>>>>
>>>>
>>>> Slai COBAS per il sindacato di classe
>>>>
>>>> cobasta at libero.it - Telefax 099-4792086 -Cell. 347-1102638
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>>>> Una folta delegazione di operai e lavoratori appartenenti allo slai 
>>>> cobas
>>>> per il sindacato di classe, al Sindacato Lavoratori in Lotta, 
>>>> all'Assemblea
>>>> Lavoratori Autoconvocati ha partecipato alla manifestazione tenutasi 
>>>> sabato
>>>> 1° dicembre alla Fiat Sata, in rappresentanza di uno schieramento molto 
>>>> più
>>>> ampio di lavoratori, delegati appartenenti ai sindacati di base e alla 
>>>> Fiom,
>>>> cgil, e di associazioni politiche che hanno aderito all'appello. Ai 
>>>> cancelli
>>>> della Sata erano presenti rappresentanti dei Carc, Proletari comunisti 
>>>> e del
>>>> Coordinamento per l'unità dei comunisti, Associazione solidarietà 
>>>> proletaria
>>>> La manifestazione aperta da tre striscioni che dicevano: "Giù le mani 
>>>> dal
>>>> sindacalismo di classe e di base, gli operai licenziati alla Fiat, a 
>>>> Melfi
>>>> come a Pomigliano, devono rientrare, la montatura giudiziaria e la
>>>> repressione deve finire", ha visto un susseguirsi di interventi, 
>>>> seguiti con
>>>> attenzione da numerosi operai, a fronte dello schieramento 
>>>> intimidatorio di
>>>> polizie e carabinieri e vigilanti interni alla Sata, che hanno 
>>>> denunciato le
>>>> condizioni di vita e di lavoro la repressione di Stato, l'attacco Fiat 
>>>> a
>>>> Melfi, a Pomigliano e nelle altre fabbriche, il governo e i sindacati
>>>> confederali, e riaffermato la necessità del sindacato di classe e la 
>>>> lotta
>>>> per la trasformazione sociale e il potere operaio.
>>>> Abbiamo affermato che "i veri "terroristi" sono chi ci accusa e lo fa 
>>>> per
>>>> creare un clima di terrore alla Fiat come su tutti i posti di lavoro, 
>>>> per
>>>> imporci salari sempre più bassi, orari sempre più lunghi, lavoro 
>>>> precario e
>>>> sfruttamento, attacco alla nostra salute prima con il TMC2 poi con il
>>>> "TMC3".
>>>> Vogliono imporci l'accordo governo/padroni/sindacati confederali su 
>>>> pensioni
>>>> e welfare che alla Fiat Sata come nella grande maggioranza delle 
>>>> fabbriche i
>>>> lavoratori hanno contestato. Vogliono imporci i diktat dello Stato e 
>>>> dei
>>>> governi dei padroni, sia di centrodestra che di centrosinistra. E chi 
>>>> non
>>>> sta a questo gioco è un terrorista, un operaio da criminalizzare e
>>>> licenziare. Sanno che se mettono "fuori legge" queste organizzazioni e 
>>>> fuori
>>>> dai cancelli questi operai sarà per loro più facile COLPIRE TUTTI GLI 
>>>> OPERAI
>>>> e tutto il mondo del lavoro.
>>>> Per questo E' INTERESSE DEI LAVORATORI di tutti i sindacati di base, di
>>>> tutte le organizzazioni della classe operaia RISPONDERE UNITI a queste
>>>> montature e a questi attacchi.
>>>> SE TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI!
>>>>
>>>> Alla manifestazione è seguita l'assemblea a Rionero che ha visto un
>>>> approfondimento dell'analisi della montatura giudiziaria in corso e del 
>>>> suo
>>>> nesso reale con i licenziamenti, del valore che ha avuto l'iniziativa 
>>>> nel
>>>> rompere una cappa perché finora, è bene ricordare a tutti, non vi sono 
>>>> state
>>>> iniziative di sciopero tra gli operai Fiat Sata e che nopn si è andati 
>>>> al di
>>>> là di interpellanze parlamentari e una raccolta di firme indirizzata al
>>>> Pres. Napolitano.  E della necessità di affrontare i limiti 
>>>> dell'iniziativa
>>>> stessa per far crescere il fronte e la lotta.
>>>> L'assemblea si è conclusa con l'impegno per la costruzione di una 
>>>> GIORNATA
>>>> NAZIONALE DI LOTTA PER IL MESE DI GENNAIO 2008 che tocchi gli 
>>>> stabilimenti
>>>> Fiat, e il maggior numero di posti di lavoro e città.
>>>>
>>>> Alla Fiat Sata lo slai cobas per il sindacato di classe sin dai 
>>>> prossimi
>>>> giorni svilupperà un intervento con volantini, firme, ecc., intorno a
>>>> questioni chiave, quali il salario, il sistema TMC/Ocra, il ripristino 
>>>> dei
>>>> 15 turni e la precarietà.
>>>>
>>>> In merito al rapporto con gli operai licenziati e gli altri sindacati 
>>>> di
>>>> base e la Fiom presenti in fabbrica, affermiamo con chiarezza che la 
>>>> mancata
>>>> partecipazione alle iniziative del 1° dicembre è stata una scelta miope 
>>>> e
>>>> sbagliata che sottovaluta la portata politica e sindacale della manovra 
>>>> e
>>>> non impugna l'arma vincente per il sindacalismo di base e di classe e 
>>>> per i
>>>> lavoratori dell'unità e della lotta, pur a fronte di posizioni e 
>>>> prospettive
>>>> differenti.
>>>> E' chiaro che in vista della giornata nazionale di lotta di gennaio 
>>>> faremo
>>>> tutti gli sforzi perché questo atteggiamento cambi, al servizio del 
>>>> rientro
>>>> degli operai in fabbrica e per la sconfitta dei piani giudiziari e 
>>>> aziendali
>>>> dei padroni.
>>>> Con l'iniziativa di oggi e l'assemblea al centro sociale di Rionero 
>>>> alle 15,
>>>> lanciamo un appello a operai, delegati RSU, a tutto il movimento dei
>>>> lavoratori, studenti, donne, democratici e progressisti per una 
>>>> giornata
>>>> nazionale di lotta su tutti i posti di lavoro e nelle piazze contro 
>>>> tutti i
>>>> licenziamenti alla fiat, contro la montatura giudiziaria in corso  e 
>>>> contro
>>>> ogni repressione contro le lotte e le organizzazioni sindacali e 
>>>> politiche
>>>> dei lavoratori.
>>>>
>>>>
>>>> Slai COBAS per il sindacato di classe
>>>>
>>>> cobasta at libero.it - Telefax 099-4792086 -Cell. 347-1102638
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>>>>
>>>> ----- Original Message ----- 
>>>> From: "ass-solid-prol" <ass-solid-prol at libero.it>
>>>> Sent: Friday, November 30, 2007 9:55 AM
>>>> Subject: Fwd:REPRESSIONE A LA SPEZIA
>>>>
>>>>
>>>> Associazione Solidarietà Proletaria (ASP)
>>>> CP 380, 80133 Napoli - Italia
>>>> e-mail: Ass-solid-prol at libero.it
>>>>
>>>> Diffondiamo il comunicato pervenutoci esprimendo piena solidarietà ai
>>>> compagni di La Spezia.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> REPRESSIONE ALLA SPEZIA
>>>>
>>>> Stasera alle 18 una trentina di compagne e compagni  hanno effettuato 
>>>> un
>>>> presidio con blocco stradale in v.le Amendola di fronte alla porta
>>>> dell'Arsenale, diffondendo volantini alla popolazione: volevano 
>>>> richiamare
>>>> l'attenzione sul processo ai 25 manifestanti processati a Genova per i 
>>>> fatti
>>>> del G8 del 2001, mettendo in evidenza l'assurdità delle pene richieste 
>>>> dal
>>>> Pm anche in confronto alla probabile impunità delle forze
>>>> dell'ordine.
>>>>
>>>> Il presidio si è sciolto all'arrivo delle prime volanti, cinque minuti 
>>>> dopo
>>>> il suo inizio, e immediatamente si è scatenata una caccia all'uomo per 
>>>> le
>>>> strade della città (tuttora in corso) che ha portato al fermo di due
>>>> compagni, a quanto risulta ancora trattenuti in questura.
>>>> Il tutto mentre a poca distanza gruppi neofascisti svolgevano attività 
>>>> di
>>>> propaganda senza che nessuno contestasse loro il reato di 
>>>> "ricostituzione
>>>> del partito fascista"!
>>>>
>>>> La Spezia si conferma una città tranquilla solo per chi abbassa la 
>>>> testa:
>>>> solidarietà ai compagni fermati.
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>>>> 29 novembre 2007
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