[Redditolavoro] Su Classe operaia e differenze con lavoratori...

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Los trabajadores no representan a toda la clase obrera!

Una contribución a los debates sobre desarrollo del socialismo: hablemos claro y contundente de los protagonistas de toda lucha anticapitalista, sea desde transiciones socialistas que desde situaciones de capitalismo liberista o reformado. Algunas reflexiones elementales sobre qué es exáctamente la CLASE OBRERA hoy.

K. Raveli (Para Kaos. Cuba) [06.11.2007 00:56] - 1493 lecturas - 232 comentarios

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más allá del laborismo industrial

La primera tarea de un comunista, hoy más que nunca, tendría que ser la de hacer claridad sobre esta cuestión. Absolutamente fundamental. La clase obrera, es decir el concepto de clase obrera, es una cosa MUY DISTINTA de su SECTOR TRABAJADOR, es decir, de su parte EMPLEADA.

El término de OBRERO, denomina toda aquella persona que NECESITA VENDER SU FUERZA DE TRABAJO para vivir, o sobrevivir, mejor dicho. Mientras que por supuesto, el TRABAJADOR es el que trabaja, el que tiene un empleo, en general un trabajador asalariado, pero también es trabajador un burgués personalmente productivo, o un campesino que posee una tierra y la cultiva, una mujer que cuida y cria una familia, una persona que se alquila sexualmente, un artesano que dispone de medios de producción, etc. Pero, no todos ellos son obreros, porqué no todos necesitan vender su propia fuerza de trabajo a terceros para campar.

Existe una clase obrera, pero NO una 'clase trabajadora'. Esta es la cuestión. Que no se suele relfexionar mucho, además. Hablar de clase trabajadora es el gran error que cometen muchos socialistas. Una confusión que hace un siglo se podía entender, pero que hoy es inadmisible, en términos materialistas dialécticos, es decir socialmente críticos.

El concepto de CLASE OBRERA, y más aún de clase obrera mundial, es al contrario fundamental para entendernos y luchar en esta época de globalzación. Hasta que exista trabajo asalariado capitalista, en cualquier país del planeta.

El sector TRABAJADOR de la clase OBRERA, es a tan importante como el sector DESEMPLEADO, o como el mismo PRECARIADO que, hoy en día, es dominante en muchos países metropolitanos. La solidaridad entre ellos, entre todos los diferentes sectores, es lo que hace una clase obrera para sí: conciente de su explotación real y situación general.

Así, si el precario no trabaja en continuidad, también cuando no trabaja es un obrero, de la misma forma que un desempleado, una persona en paro. Si para vivir necesitan vender su fuerza de trabajo, y aunque no produzcan valor añadido directo, SON OBREROS.

Por esta razón, y aquí está el quid de la cuestión!, la lucha de clase y entre clases, entre las dos clases dominantes, capitalistas y obreros, no corresponde necesariamente y exclusivamente a la lucha entre trabajadores y patronos. Lo vemos a diario en muchos países supuestamente desarrollados, donde muchos trabajadores, y sobre todo sus sindicatos laboristas y corporativos, no luchan en favor de los intereses de TODA LA CLASE, sino para sus intereses sectoriales, regionales y particulares del sector!

Esto es fundamental, para entender que está pasando hoy en el planeta, y porqué es tan difícil, complicada, contradictoria la superación del viejo y destructor modelo de desarrollo capitalista y laborista.

De aquí, que una lucha obrera consecuente no puede que tener en cuentas los intereses de todo el conjunto de la clase, no sólo de sus sectores empleados por el capital, o el estado. En su territorio, y en cualquier otro país, visto que hoy estamos todos globalizados, y estamos llegando realmente, cada vez más, a la formación de una clase obrera mundial con intereses globales convergentes.

http://euskalherria.indymedia.org/eu/2005/10/23225.shtml

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E' STATO TRADOTTO COSI' , PUR NON ESSENDO UNA TRADUZIONE COMPLETA E NON NECESSARIAMENTE CONDIVISIBILE LA ESPONIAMO IN QUANTO UTILE AL DIBATTITO SULL'INDIPENDENZA DEGLI OPERAI E DELLA SUA ORGANIZZAZIONE...

I lavoratori non rappresentano tutta la classe operaia!

Un contributo ai dibattiti sullo sviluppo del socialismo: parliamo chiaro e contundente dei protagonisti di tutta la lotta anticapitalista, sia in situazione di transizione socialista che in capitalismo liberista o riformato. Qualche riflessione elementare su cosa sia esattamente la CLASSE OPERAIA OGGI.

Il primo compito di un comunista, oggi piú che mai, dovrebbe essere quello di far chiarezza su questa questione. Assolutamente fondamentale. Classe operaia, vale a dire il concetto di classe operaia, comprende una realtà ben diversa dalla sua parte lavoratrice, cioé del suo settore impiegato dal capitale. Pur restando nell'ambito della concezione classica del processo di valorizzazione.

Il termine di OPERAIO, per un marxista, chiama ogni persona che DEVE VENDERE LA SUA FORZA LAVORO per vivere o, detto meglio per sopravvivere. Mentre naturalmente il LAVORATORE é colui che lavora, che ha un impiego, in generale un lavoratore salariato. Ma sono pure lavoratori un borghese personalmente produttivo, un contadino che possiede un terreno e lo coltiva, una donna o uomo che lavorano in casa per la famiglia, una persona che si noleggia sessualmente, un artigiano che dispone di mezzi di produzione, ecc. MA NON tutti sono operai, perché non tutti hanno la necessitá vitale di vendere la propria forza lavoro a terzi per campare.

Esiste una classe operaia, ma NON una 'classe dei lavoratori'.
Questa é la questione.
he di solito non si riflette molto, oltretutto. Parlare ora di classe lavoratrice é il gran errore che commettono molti socialisti. Una confusione che si poteva intendere un secolo fa', ma che oggi é inammissibile, in termini materialisti dialettici, cioè scientificamente anticapitalisti.

Il concetto di CLASSE OPERAIA, e più ancora di classe operaia mondiale, é invece fondamentale per capirci e per lottare in questa nuova epoca di globalizzazione. Fino a quando esista lavoro salariato capitalista, in qualsiasi paese del pianeta.
Il SETTORE LAVORATORE della CLASSE OPERAIA é così importante come il settore DISOCCUPATO, o come lo stesso PRECARIATO che oggigiorno é dominante in molti paesi metropolitani. La solidarietà materiale e política tra loro, tra tutti i diversi settori, é ciò che fa una classe operaia per sé: cosciente del suo sfruttamento reale e della sua situazione generale, e della sua complessa composizione.

Così, se il precario non lavora in modo continuo, anche quando non lavora é un operaio, allo stesso modo che un disoccupato. Se per vivere hanno bisogno di vendere la loro forza lavoro, e nonostante non producano plusvalore diretto, SONO OPERAI.

Per questa ragione, e siamo nel centro della questione!, la lotta di classe, tra le due classi oggi dominanti, capitalisti e operai, non corrisponde necessariamente ed esclusivamente alla lotta tra lavoratori e rispettivi padroni. Lo vediamo giornalmente in molto paesi che pretendiamo sviluppati, dove molti lavoratori, ma soprattutto i loro sindacati laboristi e corporativi, non lottano in favore degli interessi di TUTTA LA CLASSE, bensì per interessi settoriali, regionali e particolari!
Ciò é fondamentale, per capire cosa stia succedendo oggi sul pianeta, e perché risulta così difficile, complicato e contraddittorio il superamento del vecchio e distruttivo modello di sviluppo capitalista, e laborista.

Pertanto una lotta operaia coerente non può che prendere in considerazione gli interessi di tutto l'insieme della classe, non solo dei suoi settori impiegati dal capitale, o dallo stato. Nel proprio territorio o in qualsiasi altro paese, migranti o autoctoni, visto che oggi siamo tutti globalizzati e ci troviamo sempre di più di fonte alla formazione di una vera e propria classe OPERAIA MONDIALE con interessi globali convergenti.

(Tradotto da Kaos.Cuba, senza dibattito, URL:
http://www.kaosenlared.net/noticia.php?id_noticia=44368

Classe operaia mondiale.
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