[Internazionale] traduzione articolo "coordinadora antifascista di Madrid"
zeistar
zeistar17 at gmail.com
Fri Nov 18 03:32:18 CET 2011
Care/i compagne/i,
Vi invio la traduzione di un manifesto che chiama alla manifestazione
antifascista di domani a Madrid. Oltre a sottolineare l'indissolubile
legame tra capitalismo e fascismo, il comunicato indica un aspetto
estremamente interessante rispetto al movimento 15M ossia la necessità di
dotarsi di strumenti ideologici senza i quali risulta impossibile, per chi
veramente lo vuole, abbattere il capitalismo come sistema. Un contributo in
più che spiega la complessità del 15M, come del resto di tutti i movimenti,
e la necessità di svilupparlo su linee di classe.
saluti comunisti
*MANIFESTAZIOE ANTIFASCISTA: *
* *
*LA CHIAMANO DEMOCRAZIA E NON LO È!*
*VENERDÌ 18 NOVEMBRE 2011 – H 20 – CIBELES-SOL*
* *
*CONVOCA: COORDINADORA ANTIFASCISTA DI MADRID*
Pochi giorni dopo la morte del dittatore Francisco Franco, si procedeva
all’incoronamento di Juan Carlos di Borbone come Re di Spagna e Capo di
Stato, secondo la “legalità” del regime fascista (la Legge di Successione
del 1947) e secondo la stessa volontà del “Caudillo”.
Tutto questo processo fu tutelato fin dall’inizio da determinati elementi
del proprio regime (Esercito, settori del Movimento Nazionale, etc.), che
si presentavano davanti al nuovo monarca e di fronte al popolo spagnolo
come artefici della “pacifica e naturale” transizione verso la democrazia
parlamentare.
In questo modo, coloro che prima gridavano “viva il dittatore” e si
definivano come seguaci della “sentinella dell’Occidente” - con la terra
ancora impregnata del sangue degli ultimi fucilati - sarebbero stati i
responsabili nel definire il nuovo sistema di dominazione, contando con la
complicità attiva delle differenti forze politiche dell’oligarchia e con le
principali forze popolari in ginocchio e sottomesse.
Oggi, 36 anni dopo, continuiamo a subire le stesse conseguenze degli eventi
avvenuti in quegli anni: l’assenza di democrazia e uno Stato ai piedi
dell’oligarchia. Dalla morte del dittatore fascista fino ad oggi, i più
beneficiati sono stati i grandi imprenditori. Attraverso gi incentivi alle
imprese private e la privatizzazione delle imprese pubbliche si è
perpretato il processo di impoverimento della classe lavoratrice nello
Stato spagnolo e dei paesi meno sviluppati.
Costantemente vediamo come sviluppano una dura e costante privatizzazione
dei servizi pubblici mentre, allo stesso tempo, alzano i prezzi al di sopra
dei salari. La crisi del capitalismo porta con se la perdita di diritti
della classe lavoratrice. Questo è dovuto a un motivo molto semplice che si
spiega con l’assenza di un’*Unità d’Azione*. Le grandi centrali sindacali
sono al servizio dello Stato, ed è per questo che dobbiamo organizzarci a
partire dalla base.
Prova di questo ragionamento è il movimento 15M che ha dimostrato che
l’Unione è possibile. *Però un’unione senza condizioni e senza una linea
ideologica precisa non porta da nessuna parte.* Siamo lavoratori e non
possiamo più subire queste condizioni. Il blocco degli sfratti, gli
scioperi nel mondo dell’istruzione, l’occupazione di piazze e strade
nonostante i divieti e il resto dei conflitti che si sviluppano tutti i
giorni, sono la dimostrazione concreta di come l’unità fa la forza e che è
possibile vincere. Però dobbiamo comprendere bene chi sono i nostri nemici.
I nostri nemici sono i partiti politici e le organizzazioni borghesi, tanto
nella loro rappresentazione parlamentare come il loro sviluppo in senso più
marcatamente fascista. Con la scusante della crisi tentano di aumentare il
fenomeno della xenofobia per dividere la classe lavoratrice tra autoctoni e
migranti, quando invece apparteniamo alla stessa classe sociale e abbiamo
gli stessi problemi. Le ultime elezioni municipali dimostrano che è
necessario ricostruire un Fronte amplio nella lotta contro il fascismo e il
capitalismo per frenare questa rinascita della xenofobia e del fascismo. Lo
spirito di unità del 1936 deve essere recuperato. Si continua ad avere due
Spagne, la ricca e la povera.
Questo 20 Novembre si presenta come differente rispetto agli anni passati
perchè coincide con il giorno delle elezioni politiche. Siamo entrati
nuovamente nel circo elettorale che monta lo Stato per farci pensare che,
per il semplice fatto di mettere un foglio di carta in una urna, siamo
liberi e possiamo scegliere. La realtà è che le grandi imprese e la Banca,
che popolarmente si stanno chiamando in questi giorni “*Il Mercato*”, che
non è nient’altro che il Capitale, rappresentano chi veramente decide le
regole del gioco. Per questo dobbiamo rompere il giocattolo.
Non importa quale sarà il risultato delle elezioni di questo 20 Novembre,
perchè non vincerà nessuna opzione che difenda l’insieme della società, al
contrario vincerà chi vela per gli interessi del “*Mercato*”. Dobbiamo
organizzarci, dobbiamo potenziare e consolidare le assemblee, le
piattaforme e i coordinamenti già esistenti. Dobbiamo dotarci di uno
sviluppo ideologico e un discorso proprio capace di contrapporsi a quello
dei mezzi di comunicazione capitalisti. La nostra voce deve sentirsi perchè
devono conoscere le nostre esigenze, perchè devono sapere che conquisteremo
noi stessi i nostri diritti.
Continueremo bloccando il fascismo, avanzeremo distruggendo il capitalismo.
Unità, organizzazione e lotta!
Nel 75º anniversario della sua difesa, Madrid sarà la tomba del fascismo!
No pasarán!
*Coordinadora antifascista di Madrid*
Traduzione a cura di Zeistar
per info e contatti: zeistar17 at gmail.com
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