R: [Internazionale] convegno foibe Milano 9 febbraio 2008: le associazioni degli esuli dispongono, l ’assessore Barzaghi (Prc) obbedisce

mariagrazia.meriggi at fastwebnet.it mariagrazia.meriggi at fastwebnet.it
Thu Dec 20 14:13:47 CET 2007


colgo l'occasione per aderire al vostro appello: maria grazia meriggi, storica

>----Messaggio originale----
>Dal: laltralombardia at laltralombardia.it
>Data: 20/12/2007 12.53
>A: <internazionale at www.ecn.org>
>Ogg: [Internazionale] convegno foibe Milano 9 febbraio 2008: le	associazioni 
degli esuli dispongono, l ’assessore Barzaghi (Prc) obbedisce
>
>Comunicato stampa
>19 dicembre 2007
>
>Oggetto: convegno foibe Milano 9 febbraio 2008: le
>associazioni degli esuli dispongono, l’assessore Barzaghi
>(Prc) obbedisce
>
>Dopo che l’Associazione nazionale Venezia Giulia e
>Dalmazia (ANVGD) ha spudoratamente definito
>“negazionista” (vedi allegati n. 1 e 2) il convegno da
>noi promosso “Foibe: la verità. Contro il revisionismo
>storico”, l’assessore all’Istruzione ed edilizia
>scolastica della Provincia di Milano Giansandro Barzaghi
>(Prc) ci ha comunicato il ritiro della sua firma
>dall’appello, l’adesione all’iniziativa e, quel che
>è più grave, la concessione della Sala Guicciardini
>(vedi allegato n.3). L’assessore dopo aver letto
>l’appello aveva non solo offerto la disponibilità della
>sala Guicciardini, ma aveva insistito per essere inserito
>tra i promotori.
>Con questa decisione l’assessore ha invece scelto di
>assecondare gli sforzi dell’ANVGD per imporre quella che
>nel nostro appello è definita “una vera e propria
>egemonia politica e culturale”, che l’iniziativa da noi
>promossa intende contrastare. Alcuni dati per avere l’idea
>di cosa sia l’ANVGD. L’associazione ha dichiarato sin
>dalla sua nascita superata la discriminante antifascista.
>Coerentemente a ciò ha annoverato tra i suoi presidenti
>personaggi come Libero Sauro (vedi allegato n. 4),
>comandante dopo l’8 settembre ’43 del Reggimento Istria
>della Milizia difesa Territoriale (l’equivalente della
>Guardia Nazionale Repubblicana della RSI), formazione di
>volontari al servizio dei nazisti nella Zona d’operazioni
>Litorale Adriatico, e Maurizio Mandel (vedi allegato n. 4),
>medico, presunto criminale di guerra in Jugoslavia. E tra i
>suoi dirigenti Bruno Coceani, prefetto di Trieste di nomina
>nazista, Arturo De Maineri, segretario del Partito fascista
>repubblicano a Fiume durante l’occupazione nazista e altri
>simili personaggi. L’associazione è ancora oggi
>dichiaratamente irredentista, dato che suo primo scopo
>statutario (vedi allegato n. 5) è quello di riportare
>Istria, Fiume e Dalmazia – senza  escludere alcun mezzo -
>dentro i confini italiani.
>L’assessore Barzaghi ha scelto di schierarsi con costoro,
>assumendosi naturalmente la responsabilità politica di
>questa scelta. Noi, coerentemente con quanto scritto
>nell’appello, lottiamo per  “la riconquista della
>verità storica basata su quanto accaduto e non su come gli
>eredi degli ispiratori del nazi-fascismo vorrebbero
>raccontarla”  e confermiamo che la nostra iniziativa si
>terrà a Milano il 9 febbraio 2008 in una sede che
>definiremo quanto prima. Siamo convinti che questa scelta
>contribuirà a sviluppare con più forza la lotta al
>fascismo, al colonialismo, all’imperialismo e al
>revisionismo storico. Per quanto riguarda l’infamante
>accusa di “negazionismo” più volte lanciata contro
>promotori, partecipanti e aderenti all’iniziativa,
>l’ANVGD ne risponderà secondo i termini di legge.
>Il comitato promotore del convegno “Foibe: la verità.
>Contro il revisionismo storico”
>Associazione L’altra Lombardia – SU LA TESTA - Milano
>Associazione/Društvo Promemoria per la difesa dei valori
>dell’antifascismo e dell’antinazismo/za varovanje
>vrednot protifašizma in protinacizma - Trieste/Trst
>Centro popolare  “La fucina” – Sesto San Giovanni (MI)
>Collettivo Comunista Antonio Gramsci - Trento
>Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
>Lotta e Unità per l’organizzazione proletaria
>Resistenza storica - Udine
>Allegati:
>1. Dichiarazioni ANVGD 10 dicembre 2007
>2. Comunicato ANVGD 30 novembre 2007
>3. Carteggio con Assessore Barzaghi (PRC) da cui si evince
>che da un’adesione senza riserve si passa nel giro di un
>mese al boicottaggio totale (revoca anche della concessione
>della sala)
>4. Note biografiche su Libero Sauro e su Maurizio Mandel
>5. Copia dello statuto dell’ANVGD
>
>1. Dichiarazioni ANVGD 10 dicembre 2007
>
>FOIBE/ ESULI CONTRO PROVINCIA MILANO: CONVEGNO NEGAZIONISTA
>IL 9-2
>10/12/2007 19:38
>Milano, 10 dic. (Apcom) - L’Associazione nazionale Venezia
>Giulia e Dalmazia, fondata nel 1947 dagli italiani fuggiti
>dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, definisce
>“negazionista” la manifestazione “Foibe: la verità.
>Contro il revisionismo storico” organizzata nella sede
>della Provincia di Milano il 9 febbraio 2008, propria alle
>vigilia della Giornata del Ricordo. Il convegno, che
>annovera tra i promotori e primi firmatari l’assessore
>provinciale all’Istruzione ed edilizia scolastica
>Giansandro Barzaghi (Prc), è in programma nella sala
>Guicciardini di Palazzo Isimbardi. “Non siamo neanche
>stati interpellati”, ha fatto notare l’associazione,
>durante la presentazione del francobollo dedicato alla
>città di Fiume con la scritta “Terra orientale già
>italiana”.
>L’associazione di esuli giuliano-dalmati ha invece
>apprezzato la decisione del Comune di Milano di intitolare a
>Fiume il tratto dei Bastioni di Porta Venezia tra Piazza
>della Repubblica (già Piazza Fiume) e i Giardini
>Montanelli. Palazzo Marino ha già intitolato due piazze a
>Istria e ai Martiri delle Foibe. La nuova intitolazione, ha
>annunciato oggi il vice sindaco Riccardo De Corato, potrebbe
>avvenire il 10 febbraio 2008.
>
>2. Comunicato ANVGD 30 novembre 2007
>Negazionisti già all’attacco per il 10 febbraio
>venerdì 30 novembre 2007
>Il Giorno del Ricordo si avvicina e le forze negazioniste
>sono già scese in campo per propinare agli ignari italiani
>le loro balzane tesi sulla storia degli Esuli. Il 9 febbraio
>a Milano (Sala Guicciardini della Provincia di Milano, 100
>posti) si terrà il consueto e desueto convegno
>negazionista, che negli intenti resi pubblici se la prende
>con tutto e tutti, dall’ultimo degli Infoibati al
>Presidente della Repubblica. Il titolo è già tutto un
>programma: “Foibe: la verità. Contro il revisionismo
>storico”.
>A questa cinica ed invereconda iniziativa risultano
>promotori:
>“Associazione L’altra Lombardia - SU LA TESTA - Milano
>Associazione/Drustvo Promemoria per la difesa dei valori
>dell’antifascismo e dell’antinazismo/za varovanje
>vrednot protifasizma in protinacizma - Trieste/Trst
>Centro popolare “La fucina” - Sesto San Giovanni (MI)
>Collettivo Comunista Antonio Gramsci - Trento
>Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
>Lotta e Unità per l’organizzazione proletaria
>Resistenza storica - Udine”
>Ad essi si aggiungono promotori e primi firmatari noti e
>meno noti. Li citiamo tutti, con un mezzo sorriso di
>compassione:
>Giansandro Barzaghi - (Prc) - assessore all’ istruzione ed
>edilizia scolastica della Provincia di Milano
>Gino Candreva - direttivo dell’Istituto pedagogico della
>Resistenza
>Claudia Cernigoi - direttrice del periodico “La nuova
>alabarda”
>Margherita Hack - astrofisica
>Alessandra Kersevan - ricercatrice storica
>Giacomo Scotti - giornalista e scrittore
>G.A.M.A.D.I. - Gruppo Atei Materialisti Dialettici
>Miriam Pellegrini Ferri - partigiana Giustizia e Libertà
>Spartaco Ferri - partigiano Brigata Garibaldi
>Andrea Martocchia - direttivo Coordinamento Nazionale
>Jugoslavia e comitato presidenza GAMADI
>Mauro Cristaldi - comitato presidenza GAMADI
>Maria Fierro - comitato presidenza GAMADI
>Roberto Gessi - comitato presidenza GAMADI
>Franco Costanzi - comitato presidenza GAMADI
>Luigi Cortesi - direttore rivista “Giano. Pace ambiente
>problemi globali”
>Mariella Megna - L’altra Lombardia - SU LA TESTA
>Rivista Teoria & Prassi
>Lucio Garofalo
>Marcello Paolocci
>Andrea Vecchi - comitato politico regionale Prc Emilia
>Romagna
>Francesca Rodella - collettivo studenti SU LA TESTA”
>http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1596&Itemid=111
>
>3. Carteggio con Assessore Barzaghi (PRC) da cui si evince
>che da un’adesione senza riserve si passa nel giro di un
>mese al boicottaggio totale (revoca anche della concessione
>della sala)
>
>**** mail n. 1 - 26 ottobre 2007 ****
>Da L’altra Lombardia - SU LA TESTA
>Date 26/10/07 3:34:55 pm
>To “Giansandro Barzaghi”
>Subject  INVITO
>Attachments: appello_convegno.doc (54k)
>
>Caro Giansandro,
>ti inoltro, in allegato, l’appello per la costruzione di
>un Convegno internazionale per il prossimo 10 febbraio 2008,
>volto a contrastare il revisionismo storico dilagante e a
>riaffermare la verità storica, con particolare riferimento
>all’avventura coloniale fascista e prefascista sul confine
>nord-orientale (aggressione alla Jugoslavia)e in Africa.
>Sarei onorato se tu volessi entrare a far parte del comitato
>promotore.
>Comunque sono a chiederti la tua disponibilità ad
>intervenire sulle strutture dell’amministrazione
>provinciale per la concessione di uno spazio dove poter
>tenere il convegno.
>Ti pregherei di darmi un riscontro al più presto e spero
>di incontrarti presto.
>Grazie.
>Saluti
>per il comitato promotore
>R****
>
>**** mail n. 2  - 15 novembre 2007 ****
>>From “Giansandro Barzaghi”
>Date 15/11/07 5:56:53 pm
>To laltralombardia@*****
>Subject R: INVITO
>
>Caro R****
>ho dato il mio parere favorevole sia al far parte del
>comitato che alla concessione
>di uno spazio dove fare il convegno.
>Ti contatterà il mio collaboratore, il dottor Federico
>Gamberini.
>Cordiali saluti.
>Giansandro Barzaghi
>
>**** mail n. 3 – 13 dicembre 2007 ****
>Da :	P*** M*** C***
>A :	laltralombardia@****
>Oggetto :	da Ass. BARZAGHI - Convegno 9 febbraio 2008 -
>Ritiro adesione, ritiro adesione appello, ritiro concessione
>sala Guicciardini
>Data :	Thu, 13 Dec 2007 10:36:16 +0100
>
>Gentilissimi,
>In relazione al Convegno internazionale da voi proposto per
>il prossimo 9 febbraio 2008 volto ad approfondire
>l’avventura coloniale fascista e prefascista sul confine
>nord-orientale e in Africa, abbiamo appreso da fonti di
>informazione che i contenuti e lo schieramento delle forze
>promotrici non corrispondo più a quanto da voi
>inizialmente prospettato. Pertanto ritiro la mia adesione al
>comitato, ritiro la mia adesione all’appello e ritiro la
>concessione dello spazio della Sala Guicciardini.
>Distinti saluti.
>Giansandro Barzaghi
>
>4. Note biografiche su Libero Sauro e su Maurizio Mandel
>
>LIBERO SAURO
>Fu presidente dell’ANVGD negli anni dal 1954 al 1963 e in
>seguito membro della sua direzione.
>Per quanto riguarda i suoi trascorsi:
>Nell’autunno del 1943, in Istria, il Capitano di Corvetta
>Libero SAURO, figlio dell’eroe Nazario, raccogliendo
>attorno a sé Volontari disposti a imbracciare le armi per
>difendere le proprie case, aveva costituito un’unità
>divenuta poi 2° Reggimento della Milizia di Difesa
>Territoriale. Questa formazione ha conteso il passo alle
>milizie di Tito per tutto il 1944 e fino al maggio del 1945.
>Pagando un alto, misconosciuto, tributo di sangue, 352
>Caduti fra Ufficiali, Sottufficiali e Militi, ha ammainato
>l’ultimo Tricolore su quel lembo d’Italia.
>(tratto da
>http://www.leganazionale.it/storia/confine-orientale-basile.pdf)
>
>MAURIZIO MANDEL
>Medico, fu presidente dell’ANVGD nel 1955-56.
>Per quanto riguarda i suoi trascorsi: tra il 1918 ed il 1922
>a Zara fu a capo dell’organizzazione nazionalista
>“Sempre pronti”
>(vedi
>www.arcipelagoadriatico.it/storia_dalmazia/stordalm_8sez1.htm)
>Durante la guerra venne distaccato presso il Governatore del
>Montenegro. Il suo nominativo lo ritroviamo tra  quelli dei
>NOMINATIVI SOTTOPOSTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER I
>PRESUNTI CRIMINALI DI GUERRA ITALIANI (situazione al 25
>gennaio 1947)
>( vedi http://www.criminidiguerra.it/3ListeCriminali.html)
>Probabilmente corrisponde al “Dr. Manjel –major - Head
>of Medical Section attached to Governor at Catinje” che
>ritroviamo nel United Nations - War Crimes Commission
>CROWCASS (Central register of war criminals and security
>sospects) -  Registry of War Criminals - Consolidated wanted
>list (http://www.criminidiguerra.it/Crowcass6.htm).
>Mandel non fu mai processato ne consegnato alla Jugoslavia
>
>5. Copia dello statuto dell’ANVGD
>
>ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA
>STATUTO
>(aggiornato con le modifiche approvate dal XVIII Congresso
>Nazionale di Roma 2006)
>Statuto
>I - COSTITUZIONE E SEDE
>Art .1
>E’ costituita l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e
>Dalmazia - Centro Studi Padre Flaminio
>Rocchi, con sede centrale a Roma.
>Taluni organi ed uffici del sodalizio possono essere
>decentrati, per motivi funzionali e su decisione
>del Consiglio Nazionale, nel Friuli - Venezia Giulia.
>L’Associazione e’ apartitica.
>II - SCOPI E FUNZIONI
>Art .2
>L’Associazione accoglie ed unisce i giuliani, fiumani e
>dalmati ed i connazionali che sentono e vivono i loro stessi
>problemi: essa persegue fini patriottici, morali, culturali
>ed assistenziali, con esclusione di ogni fine di lucro.
>In particolare si propone di:
>a) compiere ogni legittima azione che possa agevolare il
>ritorno delle Terre Italiane della Venezia Giulia, del
>Carnaro e della Dalmazia in seno alla Madrepatria,
>concorrendo sul piano nazionale al processo di revisione del
>Trattato di Pace per quanto riguarda l’assetto politico di
>tali terre anche nel quadro del processo di unità europea;
>b) svolgere opera di difesa delle tradizioni italiane e di
>conservazione del patrimonio storico, spirituale e culturale
>della Venezia Giulia, del Carnaro e della Dalmazia;
>c) sostenere i diritti fondamentali della libertà degli
>italiani rimasti nella Venezia Giulia, nel Carnaro e nella
>Dalmazia, in campo nazionale e politico culturale e
>linguistico;
>d) mantenere uniti e consapevoli gli esuli giuliano-dalmati
>ed i loro discendenti, nel culto delle memorie, nella difesa
>dei valori civili e culturali di cui sono depositari, nel
>ricordo del sacrificio collettivo dell’esodo, nella
>solidarietà con i meno fortunati;
>e) rendersi portavoce delle loro esigenze individuali e
>collettive; tutelare i loro interessi, prospettare in ogni
>sede adeguate soluzioni ai problemi che li riguardano,
>promuovendo gli opportuni provvedimenti legislativi; curare
>tutte le forme di assistenza che si rendano necessario, con
>particolare riferimento agli anziani; provvedere al
>patrocinio del risarcimento dei danni di guerra e
>dell’indennizzo dei beni abbandonati;
>f) per il raggiungimento di tali finalità l’Associazione
>opera in accordo ed in unità di intenti con la Federazione
>delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati,
>allo scopo di assicurare l’azione di collegamento e
>coordinamento rientrante nelle attribuzioni della
>Federazione stessa.
>III - DEL PATRIMONIO SOCIALE
>Art. 3 

>IV - DEI SOCI
>Art .4
>Possono essere soci dell’Associazione i Giuliani, i
>Fiumani ed i Dalmati di nazionalità italiana ed i
>connazionali, senza distinzione di sesso, di religione e di
>appartenenza politica, che non abbiano
>comunque agito in contrasto con gli scopi
>dell’Associazione stessa, e che dimostrino di sentire i
>problemi elencati all’articolo 2.
>I soci si distinguono in:
>effettivi;
>aderenti.
>Possono essere soci effettivi:
>a) i nati nella Venezia-Giulia, nel Carnaro e nella
>Dalmazia; i loro discendenti ed il loro coniuge, ancorché
>non nativo dei predetti Territori.
>b) coloro che hanno risieduto nella Venezia Giulia, nel
>Carnaro o nella Dalmazia prima dell’esodo;
>c) i legionari fiumani;
>d) i genitori, le vedove e i figli dei caduti per la causa
>Giuliano-Fiumano-Dalmata.
>L’adesione all’associazione comporta, per l’associato
>maggiore di età, il diritto al voto
>nell’assemblea per la ratifica del rendiconto, per
>l’approvazione e le modificazioni dello statuto e del
>regolamento e la nomina degli organi direttivi
>dell’associazione stessa. Possono far parte degli organi
>direttivi tutti gli associati che hanno raggiunto il 21°
>anno di età.
>Possono essere soci aderenti tutti i connazionali. Possono
>essere soci le società, gli enti, le
>associazioni a carattere nazionale costituiti
>prevalentemente da triestini, goriziani, istriani, fiumani e
>dalmati e che abbiano delle affinità con gli scopi della
>associazione.
>Essi acquistano la qualità di socio dopo l’accettazione
>della domanda di ammissione da parte del
>Consiglio Nazionale dell’Associazione.
>Le Società, gli Enti, le Associazioni e le Comunità
>diversi dai precedenti, possono acquisire la
>qualità di socio collettivo con modalità e diritti
>uguali a quelli dei soci aderenti individuali.
>La quota o contributo associativo sono intrasmissibili ad
>eccezione dei trasferimenti a causa di
>morte e non sono rivalutabili della stessa.
>V - DEGLI ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
>Art. 5 

>VI - ORGANI CENTRALI
>Art. 6 - DEL CONGRESSO NAZIONALE 

>Art. 7 - DEL CONSIGLIO NAZIONALE 

>Art. 8 - DELL’ESECUTIVO NAZIONALE 

>Art. 9 - DEL PRESIDENTE NAZIONALE 

>Art. 10 - DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI 

>VII – ORGANI PERIFERICI
>Art. 12 - DELLE CONSULTE REGIONALI 

>Art. 13 - DEI COMITATI PROVINCIALI 

>Art. 14 - DELLE ASSEMBLEE PROVINCIALI 

>Art. 15 - DELL’ESECUTIVO PROVINCIALE 

>Art. 16 - DEL DELEGATO PROVINCIALE 

>VIII - ORGANI AUSILIARI
>Art. 17 - DELLE DELEGAZIONI COMUNALI E INTERCOMUNALI
>Nella circoscrizione del Comitato Provinciale possono essere
>costituite Delegazioni Comunali o
>Intercomunali, rette da un “Fiduciario” nominato
>dall’Esecutivo Provinciale. Dette Delegazioni non
>hanno autonomia amministrativa. Il Fiduciario, in caso di
>particolare interesse, può partecipare alle
>sedute dell’Esecutivo Provinciale su invito del suo
>Presidente.
>Art. 18 - DELLE LEGHE, DELLE FAMIGLIE E DELLE SEZIONI
>FEMMINILI
>I Soci dei Comitati Provinciali possono riunirsi in Leghe,
>in Famiglie, in sezioni Femminili e
>Giovanili come; Lega Istriana, Lega Fiumana, Lega Dalmata e
>Lega Triestino-Goriziana, Famiglia
>Albonese, Famiglia Polesana, Famiglia Umaghese, ecc. Le
>Leghe e le Famiglie sono depositarie del
>patrimonio spirituale e tradizionale delle rispettive zone
>di provenienza degli esuli. Esse studiano i
>problemi particolari, proponendo le soluzioni
>all’Esecutivo Provinciale.
>Le Leghe e le Famiglie possono unirsi, sul piano nazionale,
>rispettivamente in “Segretariato delle
>Leghe” o in “Associazione del Comune”, che hanno il
>compito di coordinare le iniziative, di tenere e
>curare l’anagrafe degli Esuli dei rispettivi territori o
>Comuni, di promuovere raduni o manifestazioni
>culturali o folcloristiche. I rappresentanti dei Segretari
>Nazionali delle Leghe e delle Associazioni dei
>Comuni, relativi a Città Giuliano-Dalmate capoluoghi di
>provincia, fanno parte di diritto del
>Consiglio Nazionale con voto consultivo. Le sezioni
>Femminili svolgono attività artistica, culturale
>ed assistenziale a mezzo di appositi Comitati o Madrinati.
>Le Leghe, le Famiglie e le Sezioni
>Femminili sono sostenute e controllate amministrativamente
>dal rispettivo Esecutivo Provinciale. La
>tessera è unica per tutti e può portare soltanto una
>indicazione particolare accessoria (Lega Istriana,
>Fiumana ecc., Famiglia Polesana, Albonese, Dignanese ecc. o
>Sezione Femminile). Le Leghe, le
>Famiglie e le Sezioni sono parte integrante del rispettivo
>Comitato Provinciale: la loro vita
>organizzativa è stabilita da un apposito regolamento,
>approvato dall’Esecutivo Nazionale.
>Art .19 – DELLE ASSOCIAZIONI GIOVANILI
>Per favorire, fra le nuove generazioni giuliane, fiumane e
>dalmate, la conservazione dei vincoli di
>fraternità e di solidarietà che sono il cemento
>dell’unità spirituale tra gli Esuli, l’Associazione
>può
>patrocinare la costituzione di organizzazioni giovanili di
>carattere culturale, ricreativo e sportivo.
>Art. 20 - NORME GENERALI 

>
>_______________________________________________
>Internazionale mailing list
>Internazionale at ecn.org
>http://www.ecn.org/mailman/listinfo/internazionale
>




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