[Internazionale] convegno foibe Milano 9 febbraio 2008: le associazioni degli esuli dispongono, l assessore Barzaghi (Prc) obbedisce
L'altra Lombardia - SU LA TESTA
laltralombardia at laltralombardia.it
Thu Dec 20 12:53:20 CET 2007
Comunicato stampa
19 dicembre 2007
Oggetto: convegno foibe Milano 9 febbraio 2008: le
associazioni degli esuli dispongono, lassessore Barzaghi
(Prc) obbedisce
Dopo che lAssociazione nazionale Venezia Giulia e
Dalmazia (ANVGD) ha spudoratamente definito
negazionista (vedi allegati n. 1 e 2) il convegno da
noi promosso Foibe: la verità. Contro il revisionismo
storico, lassessore allIstruzione ed edilizia
scolastica della Provincia di Milano Giansandro Barzaghi
(Prc) ci ha comunicato il ritiro della sua firma
dallappello, ladesione alliniziativa e, quel che
è più grave, la concessione della Sala Guicciardini
(vedi allegato n.3). Lassessore dopo aver letto
lappello aveva non solo offerto la disponibilità della
sala Guicciardini, ma aveva insistito per essere inserito
tra i promotori.
Con questa decisione lassessore ha invece scelto di
assecondare gli sforzi dellANVGD per imporre quella che
nel nostro appello è definita una vera e propria
egemonia politica e culturale, che liniziativa da noi
promossa intende contrastare. Alcuni dati per avere lidea
di cosa sia lANVGD. Lassociazione ha dichiarato sin
dalla sua nascita superata la discriminante antifascista.
Coerentemente a ciò ha annoverato tra i suoi presidenti
personaggi come Libero Sauro (vedi allegato n. 4),
comandante dopo l8 settembre 43 del Reggimento Istria
della Milizia difesa Territoriale (lequivalente della
Guardia Nazionale Repubblicana della RSI), formazione di
volontari al servizio dei nazisti nella Zona doperazioni
Litorale Adriatico, e Maurizio Mandel (vedi allegato n. 4),
medico, presunto criminale di guerra in Jugoslavia. E tra i
suoi dirigenti Bruno Coceani, prefetto di Trieste di nomina
nazista, Arturo De Maineri, segretario del Partito fascista
repubblicano a Fiume durante loccupazione nazista e altri
simili personaggi. Lassociazione è ancora oggi
dichiaratamente irredentista, dato che suo primo scopo
statutario (vedi allegato n. 5) è quello di riportare
Istria, Fiume e Dalmazia senza escludere alcun mezzo -
dentro i confini italiani.
Lassessore Barzaghi ha scelto di schierarsi con costoro,
assumendosi naturalmente la responsabilità politica di
questa scelta. Noi, coerentemente con quanto scritto
nellappello, lottiamo per la riconquista della
verità storica basata su quanto accaduto e non su come gli
eredi degli ispiratori del nazi-fascismo vorrebbero
raccontarla e confermiamo che la nostra iniziativa si
terrà a Milano il 9 febbraio 2008 in una sede che
definiremo quanto prima. Siamo convinti che questa scelta
contribuirà a sviluppare con più forza la lotta al
fascismo, al colonialismo, allimperialismo e al
revisionismo storico. Per quanto riguarda linfamante
accusa di negazionismo più volte lanciata contro
promotori, partecipanti e aderenti alliniziativa,
lANVGD ne risponderà secondo i termini di legge.
Il comitato promotore del convegno Foibe: la verità.
Contro il revisionismo storico
Associazione Laltra Lombardia SU LA TESTA - Milano
Associazione/Drutvo Promemoria per la difesa dei valori
dellantifascismo e dellantinazismo/za varovanje
vrednot protifaizma in protinacizma - Trieste/Trst
Centro popolare La fucina Sesto San Giovanni (MI)
Collettivo Comunista Antonio Gramsci - Trento
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
Lotta e Unità per lorganizzazione proletaria
Resistenza storica - Udine
Allegati:
1. Dichiarazioni ANVGD 10 dicembre 2007
2. Comunicato ANVGD 30 novembre 2007
3. Carteggio con Assessore Barzaghi (PRC) da cui si evince
che da unadesione senza riserve si passa nel giro di un
mese al boicottaggio totale (revoca anche della concessione
della sala)
4. Note biografiche su Libero Sauro e su Maurizio Mandel
5. Copia dello statuto dellANVGD
1. Dichiarazioni ANVGD 10 dicembre 2007
FOIBE/ ESULI CONTRO PROVINCIA MILANO: CONVEGNO NEGAZIONISTA
IL 9-2
10/12/2007 19:38
Milano, 10 dic. (Apcom) - LAssociazione nazionale Venezia
Giulia e Dalmazia, fondata nel 1947 dagli italiani fuggiti
dallIstria, da Fiume e dalla Dalmazia, definisce
negazionista la manifestazione Foibe: la verità.
Contro il revisionismo storico organizzata nella sede
della Provincia di Milano il 9 febbraio 2008, propria alle
vigilia della Giornata del Ricordo. Il convegno, che
annovera tra i promotori e primi firmatari lassessore
provinciale allIstruzione ed edilizia scolastica
Giansandro Barzaghi (Prc), è in programma nella sala
Guicciardini di Palazzo Isimbardi. Non siamo neanche
stati interpellati, ha fatto notare lassociazione,
durante la presentazione del francobollo dedicato alla
città di Fiume con la scritta Terra orientale già
italiana.
Lassociazione di esuli giuliano-dalmati ha invece
apprezzato la decisione del Comune di Milano di intitolare a
Fiume il tratto dei Bastioni di Porta Venezia tra Piazza
della Repubblica (già Piazza Fiume) e i Giardini
Montanelli. Palazzo Marino ha già intitolato due piazze a
Istria e ai Martiri delle Foibe. La nuova intitolazione, ha
annunciato oggi il vice sindaco Riccardo De Corato, potrebbe
avvenire il 10 febbraio 2008.
2. Comunicato ANVGD 30 novembre 2007
Negazionisti già allattacco per il 10 febbraio
venerdì 30 novembre 2007
Il Giorno del Ricordo si avvicina e le forze negazioniste
sono già scese in campo per propinare agli ignari italiani
le loro balzane tesi sulla storia degli Esuli. Il 9 febbraio
a Milano (Sala Guicciardini della Provincia di Milano, 100
posti) si terrà il consueto e desueto convegno
negazionista, che negli intenti resi pubblici se la prende
con tutto e tutti, dallultimo degli Infoibati al
Presidente della Repubblica. Il titolo è già tutto un
programma: Foibe: la verità. Contro il revisionismo
storico.
A questa cinica ed invereconda iniziativa risultano
promotori:
Associazione Laltra Lombardia - SU LA TESTA - Milano
Associazione/Drustvo Promemoria per la difesa dei valori
dellantifascismo e dellantinazismo/za varovanje
vrednot protifasizma in protinacizma - Trieste/Trst
Centro popolare La fucina - Sesto San Giovanni (MI)
Collettivo Comunista Antonio Gramsci - Trento
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
Lotta e Unità per lorganizzazione proletaria
Resistenza storica - Udine
Ad essi si aggiungono promotori e primi firmatari noti e
meno noti. Li citiamo tutti, con un mezzo sorriso di
compassione:
Giansandro Barzaghi - (Prc) - assessore all istruzione ed
edilizia scolastica della Provincia di Milano
Gino Candreva - direttivo dellIstituto pedagogico della
Resistenza
Claudia Cernigoi - direttrice del periodico La nuova
alabarda
Margherita Hack - astrofisica
Alessandra Kersevan - ricercatrice storica
Giacomo Scotti - giornalista e scrittore
G.A.M.A.D.I. - Gruppo Atei Materialisti Dialettici
Miriam Pellegrini Ferri - partigiana Giustizia e Libertà
Spartaco Ferri - partigiano Brigata Garibaldi
Andrea Martocchia - direttivo Coordinamento Nazionale
Jugoslavia e comitato presidenza GAMADI
Mauro Cristaldi - comitato presidenza GAMADI
Maria Fierro - comitato presidenza GAMADI
Roberto Gessi - comitato presidenza GAMADI
Franco Costanzi - comitato presidenza GAMADI
Luigi Cortesi - direttore rivista Giano. Pace ambiente
problemi globali
Mariella Megna - Laltra Lombardia - SU LA TESTA
Rivista Teoria & Prassi
Lucio Garofalo
Marcello Paolocci
Andrea Vecchi - comitato politico regionale Prc Emilia
Romagna
Francesca Rodella - collettivo studenti SU LA TESTA
http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1596&Itemid=111
3. Carteggio con Assessore Barzaghi (PRC) da cui si evince
che da unadesione senza riserve si passa nel giro di un
mese al boicottaggio totale (revoca anche della concessione
della sala)
**** mail n. 1 - 26 ottobre 2007 ****
Da Laltra Lombardia - SU LA TESTA
Date 26/10/07 3:34:55 pm
To Giansandro Barzaghi
Subject INVITO
Attachments: appello_convegno.doc (54k)
Caro Giansandro,
ti inoltro, in allegato, lappello per la costruzione di
un Convegno internazionale per il prossimo 10 febbraio 2008,
volto a contrastare il revisionismo storico dilagante e a
riaffermare la verità storica, con particolare riferimento
allavventura coloniale fascista e prefascista sul confine
nord-orientale (aggressione alla Jugoslavia)e in Africa.
Sarei onorato se tu volessi entrare a far parte del comitato
promotore.
Comunque sono a chiederti la tua disponibilità ad
intervenire sulle strutture dellamministrazione
provinciale per la concessione di uno spazio dove poter
tenere il convegno.
Ti pregherei di darmi un riscontro al più presto e spero
di incontrarti presto.
Grazie.
Saluti
per il comitato promotore
R****
**** mail n. 2 - 15 novembre 2007 ****
>From Giansandro Barzaghi
Date 15/11/07 5:56:53 pm
To laltralombardia@*****
Subject R: INVITO
Caro R****
ho dato il mio parere favorevole sia al far parte del
comitato che alla concessione
di uno spazio dove fare il convegno.
Ti contatterà il mio collaboratore, il dottor Federico
Gamberini.
Cordiali saluti.
Giansandro Barzaghi
**** mail n. 3 13 dicembre 2007 ****
Da : P*** M*** C***
A : laltralombardia@****
Oggetto : da Ass. BARZAGHI - Convegno 9 febbraio 2008 -
Ritiro adesione, ritiro adesione appello, ritiro concessione
sala Guicciardini
Data : Thu, 13 Dec 2007 10:36:16 +0100
Gentilissimi,
In relazione al Convegno internazionale da voi proposto per
il prossimo 9 febbraio 2008 volto ad approfondire
lavventura coloniale fascista e prefascista sul confine
nord-orientale e in Africa, abbiamo appreso da fonti di
informazione che i contenuti e lo schieramento delle forze
promotrici non corrispondo più a quanto da voi
inizialmente prospettato. Pertanto ritiro la mia adesione al
comitato, ritiro la mia adesione allappello e ritiro la
concessione dello spazio della Sala Guicciardini.
Distinti saluti.
Giansandro Barzaghi
4. Note biografiche su Libero Sauro e su Maurizio Mandel
LIBERO SAURO
Fu presidente dellANVGD negli anni dal 1954 al 1963 e in
seguito membro della sua direzione.
Per quanto riguarda i suoi trascorsi:
Nellautunno del 1943, in Istria, il Capitano di Corvetta
Libero SAURO, figlio delleroe Nazario, raccogliendo
attorno a sé Volontari disposti a imbracciare le armi per
difendere le proprie case, aveva costituito ununità
divenuta poi 2° Reggimento della Milizia di Difesa
Territoriale. Questa formazione ha conteso il passo alle
milizie di Tito per tutto il 1944 e fino al maggio del 1945.
Pagando un alto, misconosciuto, tributo di sangue, 352
Caduti fra Ufficiali, Sottufficiali e Militi, ha ammainato
lultimo Tricolore su quel lembo dItalia.
(tratto da
http://www.leganazionale.it/storia/confine-orientale-basile.pdf)
MAURIZIO MANDEL
Medico, fu presidente dellANVGD nel 1955-56.
Per quanto riguarda i suoi trascorsi: tra il 1918 ed il 1922
a Zara fu a capo dellorganizzazione nazionalista
Sempre pronti
(vedi
www.arcipelagoadriatico.it/storia_dalmazia/stordalm_8sez1.htm)
Durante la guerra venne distaccato presso il Governatore del
Montenegro. Il suo nominativo lo ritroviamo tra quelli dei
NOMINATIVI SOTTOPOSTI ALLA COMMISSIONE DINCHIESTA PER I
PRESUNTI CRIMINALI DI GUERRA ITALIANI (situazione al 25
gennaio 1947)
( vedi http://www.criminidiguerra.it/3ListeCriminali.html)
Probabilmente corrisponde al Dr. Manjel major - Head
of Medical Section attached to Governor at Catinje che
ritroviamo nel United Nations - War Crimes Commission
CROWCASS (Central register of war criminals and security
sospects) - Registry of War Criminals - Consolidated wanted
list (http://www.criminidiguerra.it/Crowcass6.htm).
Mandel non fu mai processato ne consegnato alla Jugoslavia
5. Copia dello statuto dellANVGD
ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA
STATUTO
(aggiornato con le modifiche approvate dal XVIII Congresso
Nazionale di Roma 2006)
Statuto
I - COSTITUZIONE E SEDE
Art .1
E costituita lAssociazione Nazionale Venezia Giulia e
Dalmazia - Centro Studi Padre Flaminio
Rocchi, con sede centrale a Roma.
Taluni organi ed uffici del sodalizio possono essere
decentrati, per motivi funzionali e su decisione
del Consiglio Nazionale, nel Friuli - Venezia Giulia.
LAssociazione e apartitica.
II - SCOPI E FUNZIONI
Art .2
LAssociazione accoglie ed unisce i giuliani, fiumani e
dalmati ed i connazionali che sentono e vivono i loro stessi
problemi: essa persegue fini patriottici, morali, culturali
ed assistenziali, con esclusione di ogni fine di lucro.
In particolare si propone di:
a) compiere ogni legittima azione che possa agevolare il
ritorno delle Terre Italiane della Venezia Giulia, del
Carnaro e della Dalmazia in seno alla Madrepatria,
concorrendo sul piano nazionale al processo di revisione del
Trattato di Pace per quanto riguarda lassetto politico di
tali terre anche nel quadro del processo di unità europea;
b) svolgere opera di difesa delle tradizioni italiane e di
conservazione del patrimonio storico, spirituale e culturale
della Venezia Giulia, del Carnaro e della Dalmazia;
c) sostenere i diritti fondamentali della libertà degli
italiani rimasti nella Venezia Giulia, nel Carnaro e nella
Dalmazia, in campo nazionale e politico culturale e
linguistico;
d) mantenere uniti e consapevoli gli esuli giuliano-dalmati
ed i loro discendenti, nel culto delle memorie, nella difesa
dei valori civili e culturali di cui sono depositari, nel
ricordo del sacrificio collettivo dellesodo, nella
solidarietà con i meno fortunati;
e) rendersi portavoce delle loro esigenze individuali e
collettive; tutelare i loro interessi, prospettare in ogni
sede adeguate soluzioni ai problemi che li riguardano,
promuovendo gli opportuni provvedimenti legislativi; curare
tutte le forme di assistenza che si rendano necessario, con
particolare riferimento agli anziani; provvedere al
patrocinio del risarcimento dei danni di guerra e
dellindennizzo dei beni abbandonati;
f) per il raggiungimento di tali finalità lAssociazione
opera in accordo ed in unità di intenti con la Federazione
delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati,
allo scopo di assicurare lazione di collegamento e
coordinamento rientrante nelle attribuzioni della
Federazione stessa.
III - DEL PATRIMONIO SOCIALE
Art. 3
IV - DEI SOCI
Art .4
Possono essere soci dellAssociazione i Giuliani, i
Fiumani ed i Dalmati di nazionalità italiana ed i
connazionali, senza distinzione di sesso, di religione e di
appartenenza politica, che non abbiano
comunque agito in contrasto con gli scopi
dellAssociazione stessa, e che dimostrino di sentire i
problemi elencati allarticolo 2.
I soci si distinguono in:
effettivi;
aderenti.
Possono essere soci effettivi:
a) i nati nella Venezia-Giulia, nel Carnaro e nella
Dalmazia; i loro discendenti ed il loro coniuge, ancorché
non nativo dei predetti Territori.
b) coloro che hanno risieduto nella Venezia Giulia, nel
Carnaro o nella Dalmazia prima dellesodo;
c) i legionari fiumani;
d) i genitori, le vedove e i figli dei caduti per la causa
Giuliano-Fiumano-Dalmata.
Ladesione allassociazione comporta, per lassociato
maggiore di età, il diritto al voto
nellassemblea per la ratifica del rendiconto, per
lapprovazione e le modificazioni dello statuto e del
regolamento e la nomina degli organi direttivi
dellassociazione stessa. Possono far parte degli organi
direttivi tutti gli associati che hanno raggiunto il 21°
anno di età.
Possono essere soci aderenti tutti i connazionali. Possono
essere soci le società, gli enti, le
associazioni a carattere nazionale costituiti
prevalentemente da triestini, goriziani, istriani, fiumani e
dalmati e che abbiano delle affinità con gli scopi della
associazione.
Essi acquistano la qualità di socio dopo laccettazione
della domanda di ammissione da parte del
Consiglio Nazionale dellAssociazione.
Le Società, gli Enti, le Associazioni e le Comunità
diversi dai precedenti, possono acquisire la
qualità di socio collettivo con modalità e diritti
uguali a quelli dei soci aderenti individuali.
La quota o contributo associativo sono intrasmissibili ad
eccezione dei trasferimenti a causa di
morte e non sono rivalutabili della stessa.
V - DEGLI ORGANI DELLASSOCIAZIONE
Art. 5
VI - ORGANI CENTRALI
Art. 6 - DEL CONGRESSO NAZIONALE
Art. 7 - DEL CONSIGLIO NAZIONALE
Art. 8 - DELLESECUTIVO NAZIONALE
Art. 9 - DEL PRESIDENTE NAZIONALE
Art. 10 - DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
VII ORGANI PERIFERICI
Art. 12 - DELLE CONSULTE REGIONALI
Art. 13 - DEI COMITATI PROVINCIALI
Art. 14 - DELLE ASSEMBLEE PROVINCIALI
Art. 15 - DELLESECUTIVO PROVINCIALE
Art. 16 - DEL DELEGATO PROVINCIALE
VIII - ORGANI AUSILIARI
Art. 17 - DELLE DELEGAZIONI COMUNALI E INTERCOMUNALI
Nella circoscrizione del Comitato Provinciale possono essere
costituite Delegazioni Comunali o
Intercomunali, rette da un Fiduciario nominato
dallEsecutivo Provinciale. Dette Delegazioni non
hanno autonomia amministrativa. Il Fiduciario, in caso di
particolare interesse, può partecipare alle
sedute dellEsecutivo Provinciale su invito del suo
Presidente.
Art. 18 - DELLE LEGHE, DELLE FAMIGLIE E DELLE SEZIONI
FEMMINILI
I Soci dei Comitati Provinciali possono riunirsi in Leghe,
in Famiglie, in sezioni Femminili e
Giovanili come; Lega Istriana, Lega Fiumana, Lega Dalmata e
Lega Triestino-Goriziana, Famiglia
Albonese, Famiglia Polesana, Famiglia Umaghese, ecc. Le
Leghe e le Famiglie sono depositarie del
patrimonio spirituale e tradizionale delle rispettive zone
di provenienza degli esuli. Esse studiano i
problemi particolari, proponendo le soluzioni
allEsecutivo Provinciale.
Le Leghe e le Famiglie possono unirsi, sul piano nazionale,
rispettivamente in Segretariato delle
Leghe o in Associazione del Comune, che hanno il
compito di coordinare le iniziative, di tenere e
curare lanagrafe degli Esuli dei rispettivi territori o
Comuni, di promuovere raduni o manifestazioni
culturali o folcloristiche. I rappresentanti dei Segretari
Nazionali delle Leghe e delle Associazioni dei
Comuni, relativi a Città Giuliano-Dalmate capoluoghi di
provincia, fanno parte di diritto del
Consiglio Nazionale con voto consultivo. Le sezioni
Femminili svolgono attività artistica, culturale
ed assistenziale a mezzo di appositi Comitati o Madrinati.
Le Leghe, le Famiglie e le Sezioni
Femminili sono sostenute e controllate amministrativamente
dal rispettivo Esecutivo Provinciale. La
tessera è unica per tutti e può portare soltanto una
indicazione particolare accessoria (Lega Istriana,
Fiumana ecc., Famiglia Polesana, Albonese, Dignanese ecc. o
Sezione Femminile). Le Leghe, le
Famiglie e le Sezioni sono parte integrante del rispettivo
Comitato Provinciale: la loro vita
organizzativa è stabilita da un apposito regolamento,
approvato dallEsecutivo Nazionale.
Art .19 DELLE ASSOCIAZIONI GIOVANILI
Per favorire, fra le nuove generazioni giuliane, fiumane e
dalmate, la conservazione dei vincoli di
fraternità e di solidarietà che sono il cemento
dellunità spirituale tra gli Esuli, lAssociazione
può
patrocinare la costituzione di organizzazioni giovanili di
carattere culturale, ricreativo e sportivo.
Art. 20 - NORME GENERALI
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