[Ezln-it] Gli intellettuali sostengono l'EZLN e rifiutano le “calunnie”

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Thu Jan 17 08:24:49 CET 2019


Gliintellettuali sostengono l'EZLN e rifiutano le “calunnie”

di Rosa Elvira Vargas

La Jornada, 16 gennaio 2019 - La lotta zapatistarappresenta “un grande esempio di resistenza, dignità, coerenza e creativitàpolitica” sostengono intellettuali, accademici e attivisti provenienti da varipaesi del mondo in una lettera pubblica dove esprimono la loro solidarietà conl’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) e respingono anche “'attualecampagna di disinformazione, menzogne e calunnie dirette contro lo zapatismo”

Nella lettera denunciano qualsiasi aggressione che potrebbe essereintrapresa contro le comunità zapatiste “sia direttamente da parte dello Statomessicano” o attraverso organizzazioni o gruppi “civili” armati o disarmati, eritengono colpevole il governo messicano “di qualsiasi aggressione che potrebbesorgere nel quadro” della realizzazione dei mega-progetti che la nuovaamministrazione federale promuoverà.

“Noi condividiamo il rifiuto totale espresso dall'EZLN di questi e altrigrandi progetti che ledono gravemente i territori autonomi e modi di vita deipopoli”.

Esprimono altresì preoccupazione per lo stato attuale delle comunitàzapatiste e delle popolazioni indigene del Messico, “quando sono attaccati iloro territori e le comunità da progetti minerari, di turismo agro-industriale,da infrastrutture, ecc., come ha denunciato il Congresso Nazionale Indigeno(CNI) e il Consiglio Indigeno di Governo (CIG)”, e in particolare si diconoallarmati per i mega progetti promossi dal nuovo governo messicano come ilCorridoio Transistmico, un milione di ettari di piantumazione commerciale, e ilcosiddetto Treno Maya, quest'ultimo recentemente denunciato come “'un'umiliazionee una provocazione”' dal comandanteMoisés, portavoce dell'EZLN, perché colpisce gravemente i territori deipopoli maya che vivono nel sud-est del Messico.

Il testo chiede alle persone “di buon cuore” di superare lo stato attualedi disinformazione sull'esperienza zapatista e sui grandi progetti annunciatidal nuovo governo, e di “essere vigili sul rischio di aggressione contro lecomunità zapatiste e le popolazioni originarie del Messico”.

Tra i firmatari della lettera sono inclusi artisti del calibro dello scrittoree accademico Pablo Gonzalez Casanova, il sociologo Immanuel Wallerstein, loscrittore uruguaiano Raúl Zibechi, il giornalista francese Ignacion Ramonet,l’accademico Marcos Roitman, il leader sindacale dei lavoratori frontalieriCarlos Marentes, la regista Bertha Naravo, le attrici Julieta Egurrola e OfeliaMedina, gli scrittori Juan Villoro ed Elmer Mendoza, l’antropologo ClaudioLomnitz, e altre decine.

Segue il testo completo della lettera.

Lettera di solidarietà e sostegno alla resistenza e all'autonomia zapatista

Noi, intellettuali, accademici, artisti, attivisti e persone di buonavolontà, così come organizzazioni, associazioni e gruppi in diversi paesiesprimiamo la nostra solidarietà con l'Esercito Zapatista di LiberazioneNazionale (EZLN) in questo momento cruciale della sua storia e rifiutiamofermamente l'attuale campagna di disinformazione, menzogne e calunnie direttecontro lo zapatismo.

Per noi, come per molte persone nel mondo, la lotta zapatista rappresentaun grande esempio di resistenza, dignità, congruenza e creatività politica. 25anni fa, il suo ¡Ya Basta! è stato unevento di grande trascendenza e una delle prime reazioni travolgenti a livelloplanetario di fronte alla globalizzazione neoliberista, che ha contribuito aincoraggiare il rifiuto e la critica di un modello che, a quel tempo, sembravaindiscutibile. Era anche, e continua ad essere, un'espressione della legittimalotta dei popoli nativi contro il dominio e il disprezzo subiti da secoli efino ad oggi, nonché a favore dei loro diritti all'autonomia. L'autogovernopopolare che gli zapatisti hanno messo in pratica con le Giunte di Buon Governonei loro cinque caracoles è un esempio di democrazia vera e radicale,degna di ispirare i popoli del mondo e di essere studiato in tutte le facoltàdi scienze sociali del pianeta. La costruzione dell'autonomia zapatistarappresenta per noi la ricerca costante, onesta e critica di un progettoalternativo ed emancipatorio di grande importanza nell'affrontare le sfide diun mondo che sembra sprofondare sempre più in una profonda crisi, al tempostesso economica, sociale, politica, ecologica e umana.

Pertanto, esprimiamo la nostra preoccupazione per la situazione che sitrovano di fronte le comunità zapatiste e le popolazioni indigene del Messico, nelvedere attaccati i loro territori e le comunità da miniere, progetti diturismo, infrastrutture agro-industriali, ecc., come ha denunciato il CongressoNazionale Indigeno (CNI) e Consiglio Indigeno di Governo (CIG). In questomomento, ci sono in particolar i grandi progetti promossi dal nuovo governomessicano, come il Corridoio Transistmico, un milione di ettari dipiantumazione commerciale, e il cosiddetto “Treno Maya” recentemente denunciatocome un'umiliazione e una provocazione dal SubcomandanteMoisés, portavoce dell'EZLN, poiché colpisce gravemente i territori dellepopolazioni maya che abitano il sudest messicano.

Oltre agli effetti ambientali devastanti di questo progetto e allo sviluppodel turismo di massa che mira a far esplodere, siamo preoccupati per la frettadi iniziare a lavorare sul “Treno Maya”, camuffandolo con uno pseudo ritualeper la Madre Terra, denunciato dal portavoce zapatista come una presa in giroinaccettabile. Siamo indignati dal fatto che in questo modo si prepara un altroattacco contro i territori zapatisti e che si disprezzano i diritti dei popoliindigeni, eludendo l’obbligatorietà di una consultazione reale, libera,preventiva e informata, come stabilito dalla Convenzione OIL 169 [La ConvenzioneILO 169 sui diritti dei popoli indigeni e tribali è stata adottata nel 1989dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - N.d.T.] e ladichiarazione delle Nazioni Unite sui popoli indigeni. Ci sembra molto graveche siano violati in questo modo gli impegni internazionali assunti dalMessico.

Condividiamo il rifiuto totale espresso dall'EZLN in relazione a questi ead altri importanti progetti che minacciano seriamente i territori autonomi e imodi di vita dei popoli.

Denunciamo in anticipo qualsiasi aggressione contro le comunità zapatiste,direttamente dallo Stato messicano o attraverso gruppi e organizzazioni di “civili”armati o disarmati.

Noi riteniamo responsabile il governo messicano di ogni scontro chepotrebbero sorgere nel contesto dell'attuazione di questi megaprogetti checorrispondono ad un modello già superato di “sviluppo” insostenibile edevastante deciso dalle cupole di potere e palesemente violando i diritti deipopoli originari.

Ci appelliamo alle persone di buon cuore per superare la disinformazionecorrente sia sull'esperienza zapatista che sui grandi progetti menzionati e diessere vigili sul rischio di attacchi contro le comunità zapatiste e lepopolazioni indigene del Messico.

 Nell’articolo originale è riportato l’intero elenco degli attuali 779firmatari. https://www.jornada.com.mx/ultimas/2019/01/16/intelectuales-apoyan-al-ezln-y-rechazan-calumnias-6598.html?fbclid=IwAR1eBUmLf4KtPLngG6g1y54nL6mMkGs5_Edr_qPB_fj5zpSWVoasGImvRdE

 

Traduzione a cura diRebecca Rovoletto 
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