[Ezln-it] SupGaleano: L'ultima brioche nelle montagne del sudest messicano

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Wed Aug 29 10:06:39 CEST 2018


L’ULTIMA BRIOCHE NELLEMONTAGNE DEL SUDEST MESSICANO

(Raccontoletto al termine del CompARTE PER LA VITA E LA LIBERTÀ 2018 nel Caracol di Morelia, Torbellino de nuestras palabras, montagne del sudest messicano.)

L’ULTIMA BRIOCHE NELLE MONTAGNE DEL SUDEST MESSICANO.

Forse èstato per una serie di eventi aleatori, senza legame apparente tra loro che latragedia si è sviluppata.

O forse si ètrattato di una semplice coincidenza, un caso sfortunato. Come se il destinoavesse alimentato le voci sulla sua esistenza lanciando i pezzi di un puzzlesulle teste rotte di umani e macchine.

O per casola Tormenta (che lo zapatismo insiste nel segnalare e che, come per tuttoquello che dice, nessuno più nota) si era imbattuta in uno "spoiler", un piccolo anticipo di quelloche si avvicinava. Come se, nel software incoerente con cui sembra funzionarela realtà, fosse apparso un avviso urgente, un "warning"inavvertito, un segno che avrebbe potuto essere rilevato ed interpretato solodalle più avvezze vedette che, negli angoli del mondo, sono impegnate ascrutare orizzonti che, tanto lontani, neanche appaiono come variabile nellefrenetiche statistiche del sistema mondiale. Dopo tutto, le statistiche servonoper segnalare tendenze che cancellano drammi quotidiani. Che cosa è, dopotutto, l'omicidio di una donna? Un numero. Una più è una meno. Le statistichediranno che ci vogliono altri più numeri di questi omicidi "digenere" per incidere su una tendenza: quella della cavalcata fuoricontrollo del sistema verso l'abisso scivolando su sangue, fango, macerie,merda, distruzione. All'orizzonte? La guerra. Sul sentiero percorso? La guerra.Perché nel sistema capitalista la guerra è l'origine, la strada e il destino.

Infine,forse il delirio. Questo è solo un racconto e bisogna fare attenzione che inesso non si infilino riflessioni tendenziose, cattive idee, pensieri malsani, oziosicavilli, provocazioni.

Chi qualchevolta ha avuto la sfortuna di guardare un film col defunto SupMarcos, raccontache era insopportabile. Beh, non era solo insopportabile in quel frangente, maora sto parlando di guardare un film. Bastava che nel film saltasse fuoriun'arma da fuoco perché il defunto mettesse in "pausa" e partisse inuna lunga ed oziosa dissertazione su precisione, energia, portata, potere difuoco e le brevi o lunghe parabole che un proiettile tracciava nella sua rottaverso "l'obiettivo". Poco importava che in quel momento di pausa latrama si svolgesse, o che chi stava guardando il film si angustiasse senzasapere se l'eroe (o l'eroina, non dimenticare l'equità di genere) si salvava ono. No, lì si manifestava l'inutile spreco di erudizione: "quella è unacarabina M-16, calibro 5,56 mm NATO, chiamato così per distinguere le munizionifabbricate dai paesi dell'Alleanza Atlantica del Nord da quelle del Patto diVarsavia, ed eccetera, eccetera". Certo, la compagnia cinefila non sapevache cosa fare: se dimostrava interesse, il defunto poteva dilungarsi; se,invece, mostrava indifferenza, il defunto poteva interpretare la cosa come unasua non chiarezza di spiegazione e si sarebbe dilungato ancora di più,arrivando, chiaramente, alla guerra fredda. Ed allora il SupMarcos si sentivaobbligato a spiegare che il termine "guerra fredda" era un ossimoro,un'arguzia del sistema per ovviare alla morte e distruzione che avevano segnatoquell'epoca. Proseguiva quindi con la "quarta guerra mondiale" e cosìvia fino a che i popcorn si raffreddavano od erano diventati un impasto di maisin salsa "Valentina".

Beh, sto giàdiventando uguale a lui. La questione era che se il SupMarcos assisteva allaproiezione, bisognava poi vedere il film o le serie due volte: una per subirele interruzioni, l'altra per capire la trama. Per questo dico che un racconto èun racconto e non una discussione politica. Anche se Difesa Zapatista usi la"discussione politica" per occultare le prove della "violenza digenere" che, sotto forma di ceffoni, applica allo stoico Pedrito, ilbambino che, senza saperlo né volerlo, assume il ruolo di nemesi della bambinae del suo indefinibile gatto-cane.

Dove eravamo?Ah, sì, nel perché di quello che vi racconterò più avanti.
...... testo completo qui: https://chiapasbg.com/2018/08/29/ultima-brioche/
Traduzione “Maribel” - Bergamo

Testo originale: http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2018/08/26/la-ultima-mantecada-en-las-montanas-del-sureste-mexicano/

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