[Ezln-it] Magdalena Gomez - EZLN E CNI: audace scommessa organizzativa
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Thu Oct 20 16:14:45 CEST 2016
EZLN E CNI:audace scommessa organizzativaMagdalena GómezAmmetto che risulti luogo comunedefinire audace il progetto organizzativo concordato ed annunciato lo scorso 14ottobre dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ed il CongressoNazionale Indigeno (CNI) nel contesto del Quinto Congresso Nazionale Indigeno edella commemorazione del ventesimo anniversario del CNI. In particolare,trattandosi dell'EZLN, dov'è l'audacia? proprio il giorno in cui entrava invigore il Trattato di Libero Commercio dell'America del Nord (TLCAN) assestò alsalinismo la sorpresa di un'organizzazione politico-militare,maggioritariamente indigena, che dichiarava guerra al governo per la viaarmata. Allo stupore governativo seguì il messaggio sociale di massa a favoredella pace che obbligò al cessate il fuoco unilaterale decretato da Salinas deGortari a soli 12 giorni dallo scoppio del conflitto. Lo zapatismo seppeascoltare e si unì alla tregua che dura da ormai 22 anni, durante i quali haretto nonostante le innumerevoli provocazioni ed aggressioni. Nel suo cammino,l'EZLN ha promosso molte e diverse iniziative, alcune con più successo dialtre, ma la più rilevante e trionfante è in realtà la costruzione di autonomieche si esprimono nelle giunte di buon governo, da cui è derivata la escuelita zapatista ed il seminario IlPensiero Critico e l'Idra Capitalista.Sono tra coloro che ritengono che,sebbene il capitalismo colpisca allo stesso modo operai, contadini, impiegati,giovani, studenti, maestri tra altre ed altri, è tra i popoli indigeni dove lozapatismo ha tracciato uno spartiacque storico. Da lì promuove una delle lottepiù antisistemiche, questione che di sicuro non è condivisa da settori che lihanno accompagnati. Il comunicato Che tremi nei suoi centri la terra, ineffetti ci colpisce ed obbliga a rifletterlo e ciò non è certamente semplice.La reazione immediata è concentrare l'attenzione sulla possibile partecipazionedell'EZLN e del CNI con una candidatura indipendente guidata da una donnaindigena e ciò appare come un'inspiegabile virata, perché presupponevamo chel'opzione elettorale non era nell'orizzonte di queste forze. Tuttavia, neltesto del comunicato ci sono elementi per uscire da questo dilemma, direbberole nonne. Ribadiscono posizioni imprescindibili: diciamo con fermezza che lanostra lotta è in basso e a sinistra, che siamo anticapitalisti e che èarrivato il tempo dei popoli, di far vibrare questo paese col battito ancestraledel cuore della nostra madre terra. Ed annunciano: "questo QuintoCongresso Nazionale Indigeno ha deciso di avviare una consultazione in ognunodei nostri villaggi per smontare dal basso il potere che ci impongono dall'altoe che ci offre un panorama di morte, violenza, predazione e distruzione. Annuncianouna consultazione ed il suo oggetto, si dichiarano in assemblea permanente:consulteremo ognuna delle nostre geografie, territori sull'accordo di questoquinto CNI per nominare un consiglio indigeno di governo la cui parola siamaterializzata da una donna indigena, delegata del CNI come candidataindipendente che, a nome del Congresso Nazionale Indigeno e dell'EsercitoZapatista di Liberazione Nazionale, partecipi al processo elettorale del 2018per la Presidenza di questo paese.Questo è stato l'accordo ed irisultati della consultazione definiranno la sua direzione. Tuttavia, alcunimedia si sono affrettati a dichiarare come un dato di fatto quello che saràoggetto di consultazione, ed annunciano che l'EZLN scommette sulla viaelettorale, che ha compiuto una svolta e, siccome non possono negare che abbiadiritto a percorrere la strada elettorale, addirittura si chiedono e discutono,per quale settore? Cioè, perché indigeno, ed omettono di dire perché una donnaindigena.La mia impressione è che laconsultazione su questo accordo è l'equivalente della loro dichiarazioneiniziale del 1994, che dovettero coprirsi il volto affinché li vedessero. Oggiricorrono a consultarsi su un tema in cui implicitamente, ideologicamente,tanto la classe politica come i partiti politici li considerano alieni, è illoro campo. Come osano? In pompa magna si mobiliteranno in lungo e in largo nelpaese per la consulta, e poi ci diranno quale sarà la tappa successiva.Ignoro se li vedremo intenti acompiere le procedure della Legge di Procedura Elettorale per formareun'associazione civile, presentarsi all'Amministrazione Tributaria ed aprire unconto corrente a tale scopo. Quindi, in qualità di candidato, raccogliere in120 giorni più di 800 mila firme di elettori di almeno 17 stati federati. Secosì fosse, è un loro diritto. Io riaffermo il consiglio di attenerci al lorotesto ed io, per il momento, mi attengo ad esso: "Ratifichiamo che lanostra lotta non è per il potere, non lo cerchiamo; ma inviteremo i popolioriginari e la società civile ad organizzarsi… costruire la pace e la giustiziascuotendoci dal basso, dove siamo quello che siamo".Attenzione ad entrare in territoriproibiti.La Jornada 18 ottobre 2016 http://www.jornada.unam.mx/2016/10/18/opinion/016a1pol
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/ezln-it/attachments/20161020/0350be1c/attachment.html>
More information about the Ezln-it
mailing list