[Ezln-it] Gloria Munoz: Patisthan deve essere liberato
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Sat Mar 17 15:49:36 CET 2012
Los de Abajo
Deve
essere liberato
Gloria Muñoz
Ramírez
Il professor Alberto Patishtán
Gómez, professore tzotzil e membro della Voz del Amate, è stato arrestato in
Chiapas nel 2000 e condannato a 60 anni di prigione. Difensore della sua
comunità e dei diritti degli indigeni ingiustamente imprigionati, oltre ad
essere membro dell'Altra Campagna, lo scorso 20 ottobre è stato
ingiustificatamente trasferito in una prigione federale di Guasave, Sinaloa. Da
12 anni gli abitanti della sua comunità, gruppi sociali ed organizzazioni per i
diritti umani lottano per la sua libertà.
Il 29 febbraio scorso, il giudice
di distretto di Tuxtla Gutiérrez, Chiapas, ha ordinato il ritorno del professor
Patishtán nel Carcere numero 5, con sede a San Cristóbal de Las Casas, a
riconscimento dei suoi diritti umani violati. Questo vuol dire che da un
momento all'altro l'attivista sociale sarà di nuovo in Chiapas, più vicino ai
suoi familiari, ma anche che continuerà a restare in carcere per un delitto che
non ha commesso, per essere indigeno e, la cosa peggiore, per essersi
organizzato dentro le prigioni per chiedere la sua libertà e quella dei suoi
compagni.
Accusato di aver ucciso sette
poliziotti a Las Limas (El Bosque), nel giugno del 2000, Patishtán, insieme ad
altri detenuti accusati di reati inventati, aveva organizzato scioperi della
fame e mobilitazioni internazionali, ottenendo la liberazione di molti di loro.
Questo ha fatto sì che improvvisamente lo trasferissero in una prigione
federale a 2 mila chilometri di distanza, azione che è stata deplorata dai
difensori dei diritti umani del Messico e del mondo, come Amnesty International
che ha denunciato che il trasferimento è una rappresaglia per il suo ruolo
attivo negli scioperi della fame e nelle rivendicazioni per il rispetto dei
diritti umani dei detenuti.
Patishtán apparteneva ad un gruppo
di comuneros avversari dell'allora presidente municipale di El Bosque,
il priista Manuel Gómez Ruiz, che li teneva sotto minaccia. Il giorno dei
fatti, Patishtán si trovava nel municipio di Huitiupan insieme a dei padri di
famiglia, perché lì dirigeva una casa d'accoglienza, fatto esposto chiaramente
negli atti. La sua liberazione deve essere immediata.
(Circola una campagna di
solidarietà con la comunità di San José del Progreso, Oaxaca, dove è stato
assassinato Bernardo Vásquez, dirigente della sua comunità contro il progetto
dell'impresa mineraria canadese Fortuna Silver Mines, e membro del Tribunale
Permanente dei Popoli.Per aderire, scrivere all’indirizzo di posta elettronica: afectadosambientales at yahoo.com.mx)
http://www.jornada.unam.mx/2012/03/17/opinion/017o1pol
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
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