[Ezln-it] Autonomia zapatista: la piu' avanzata e completa

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Tue Sep 20 16:13:34 CEST 2011


La Jornada – Domenica 18
settembre 2011
Magdalena
Gómez: Autonomia zapatista, la più avanzata e completa, a dispetto degli
attacchi dello Stato 
 
Elio Henríquez. Corrispondente. San Cristóbal de
Las Casas, Chis., 17 settembre. L'autonomia che si sta
costruendo nei municipi sovrani del Chiapas è "la più avanzata e di
maggior simbolismo, perché qui c'è la culla del movimento zapatista", ha
affermato la ricercatrice Magdalena Gómez.
Se non fosse per
"gli attacchi dello Stato con l'inadempimento degli accordi di San Andrés
- firmati il 16 febbraio 1996 -, lo zapatismo avrebbe una struttura sociale
così indipendente che non possiamo nemmeno immaginare", ha dichiarato in
un'intervista la studiosa del tema.
Ritiene che
questa autonomia "non ha ritorno, benché presenti contraddizioni, problemi
e conflitti, molti di questi causati dalla stessa politica dello Stato di voler
utilizzare gli aiuti ufficiali come via per cooptare e indebolire.
"Credo che
nell'ipotesi, nell'illusione e nella speranza che nel paese le cose cambino,
non significa certo che si cancelleranno le autonomie costruite in maniera
integrale".
Sostiene che
l'indipendenza nelle comunità ribelli "va consolidandosi nella misura in
cui resiste in mezzo alle tensioni ed aggressioni, soprattutto della politica
dell'attuale governo che apparentemente presenta un progetto basato sui diritti
umani e conta su un'ampia copertura delle agenzie dell'Organizzazione delle
Nazioni Unite (ONU)".
Gómez che è stata
intervistata nei giorni scorsi in occasione della presentazione del Rapporto
Annuale del Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas, intitolato Late la tierra en las veredas de la
resistencia [La terra pulsa sui sentieri della resistenza - n.d.t.], ha
dichiarato che “tra le esperienze presenti nel paese, l'autonomia zapatista
continua ad essere la più completa, quella che ha giunte di buon governo,
perché abbiamo quella di Guerrero che è molto importante, e benché abbia ampliato
la sua azione, continua ad essere molto incentrata sulla polizia comunitaria,
sull'applicazione della giustizia, ma non sulla completezza che si ha con le
giunte in Chiapas”.
Segnala che
l'autonomia ribelle "si è mantenuta come risposta al governo, con un costo
molto alto. Insisto, gli zapatisti mantengono l'autonomia rispetto allo Stato
quando questo avrebbe l'obbligo di appoggiarla e sostenerla se le cose
avvenissero in termini di esercizio del diritto".
La docente
universitaria ed anche collaboratrice di La
Jornada, ha sottolineato che è alto "il costo che pagano le comunità
zapatiste per non accettare gli aiuti del governo ai quali hanno diritto,
perché lo Stato ha l'obbligo di appoggiare e finanziare le autonomie che ha
riconosciuto". 

- Questa autonomia
può essere una via d'uscita alla violenza che imperversa nel paese?
- In alcune
comunità la stanno utilizzando come alternativa di fronte al fallimento dello
Stato. Dicono: 'ora ci autodifendiamo, auto-organizziamo', ma io dico: se lo
Stato non serve a questo, a che cosa serve? Se non è in grado di garantire la
sicurezza ed i diritti del popolo che si suppone abbia creato, a che cosa
serve? Oggi abbiamo uno Stato assolutamente deviato". http://www.jornada.unam.mx/2011/09/18/politica/017n1pol
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
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