[Ezln-it] Solidarieta' con i prigionieri in lotta in Chiapas
lapirata at inventati.org
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Thu Oct 13 15:18:52 CEST 2011
COMUNICATO DI SOLIDARIETA' DELLA PIRATA
Nell'Europa del Sud, ottobre 2011.
Un grido di silenzio ci scuote dall'altra parte del mondo.
Lo sentite?
E' un grido di rabbia per troppe ingiustizie. E' un grido gonfio di
dignita', umile ma duro. Viene dalle viscere.
E' lo sciopero della fame dei prigionieri politici del collettivo La
Voz del Amate - di nuovo -, dei "Solidari a s de La Voz del Amate", del
villaggio tzotzil di Mitziton, del collettivo di ex carcerati di "Voces
Inocentes". E' il grido di tredici indigeni del Chiapas che dal 29
settembre 2011 stanno rifiutando il cibo, otto in sciopero della fame
indefinito e cinque con un digiuno giornaliero di 12 ore, per esigere,
con questa azione estrema, la propria immediata scarcerazione.
Giorno dopo giorno il loro stato di salute, gia' precario, peggiora.
Per questo motivo e' urgente la solidarieta' e l'azione di quanti
lottano nei quattro angoli del pianeta. Sono stati arrestati per il
fatto di essere indigeni, disprezzabili agli occhi del potere, e
continuano ad essere perseguitati perche' non si sono rassegnati e
lottano per la verita', per la propria ed altrui liberta'.
Quante volte, nelle nostre lotte, abbiamo sentito o vissuto una
situazione identica?
Nello sciopero della fame e nella degna lotta di Alberto e Rosario,
Juan e Manuel, Alfredo e Rosa, Pedro e Juan, Alejandro, Andres, Jose,
Enrique e Juan, noi vediamo la rabbia muta e forte di migliaia di
prigionieri politici palestinesi sequestrati in Israele; di migliaia di
migranti che rifiutano i pasti dopati e si rivoltano nei Centri di
Identificazione ed Espulsione europei dove sono rinchiusi; dei Mapuche
che con i loro lunghissimi scioperi della fame stanno respingendo la
legge anti-terrorista in Cile; in questa rabbia e in questo grido si
riconoscono i curdi nelle segrete turche, i baschi e le basche torturate
nei moduli FIES, tutti i/le dissidenti intrappolat* fra queste pareti
umide e sporche tra le quali provano a schiacciare le idee.
Per tutto cio' ci siamo presi il compito, insieme ad altri collettivi
europei, di diffondere nei nostri spazi la protesta di questi
prigionieri e prigioniere del Chiapas.
Che lo sappia il governo messicano: non potra' piu' affogare nell'oblio
i nostri fratelli indigeni!
Ricordiamo che gia' nel 2008 il collettivo di detenuti "La Voz del
Amate" intraprese uno sciopero della fame che porto' alla liberazione di
oltre cento carcerati. Allora prese vita un gran movimento solidale di
aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona dell'EZLN e non
solo; questo movimento assedio' il Potere da fuori, mentre dentro i
compagni davano l'esempio con 41 giorni di sciopero della fame. Oggi
urge nuovamente la nostra azione: i familiari dei prigionieri in lotta
hanno gia' montato un presidio permanente nella piazza della Cattedrale
di San Cristobal...
A loro, ai/lle prigionieri/e in lotta, alle organizzazioni piu'
coinvolte mandiamo il nostro abbraccio complice.
Cordonati, uniti, libereremo i prigionieri e costruiremo una societa'
senza galere.
La Pirata (Piattaforma Internazionalista per la Resistenza e
l'Autogestione Tessendo Autonomia):
Collettivo Zapatista "Marisol" de Lugano - http://czl.noblogs.org/
Nodo Solidale - http://www.autistici.org/nodosolidale/
Nomads de XM24 - http://nomads.indivia.net/
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