[Ezln-it] Iniziativa della Cocopa per la pace in Chiapas

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Wed Nov 23 13:53:53 CET 2011


La Jornada – Mercoledì 23
novembre 2011
La Cocopa
presenterà in Parlamento un’iniziativa per la pace in Chiapas
ENRIQUE MÉNDEZ e ROBERTO
GARDUÑO
La Commissione di
Concordia e Pacificazione (Cocopa) presenterà al plenum della Camera dei
Deputati l'iniziativa a favore della pace in Chiapas e per il riconoscimento
dei diritti dei popoli indigeni. Per promuovere tale progetto si terranno tre
forum che raccoglieranno l'opinione della società nella valle di San Quintín,
in Bassa California; a Comitán, Chiapas, ed un terzo ancora da definire.
Jaime Martínez
Veloz, rappresentante del governo dello stato del Chiapas nella Cocopa,
sostiene che la questione indigena è ancora in sospeso nell'agenda politica
nazionale e che non è possibile in alcun modo la trasformazione democratica
dello Stato se non si include la voce e la partecipazione dei popoli indigeni.
"Le comunità
zapatiste sono organizzate, vivono, lottano, lavorano e stanno aspettando una
risposta positiva da parte delle istituzioni della Repubblica, perché quei
popoli sono stati coinvolti in un processo in cui lo Stato messicano aveva
offerto le condizioni e generato una legge che permettesse la nascita di un
dialogo di questa natura".
Martínez Veloz ha
ricordato che l'ex presidente Ernesto Zedillo Ponce de León è responsabile di
aver disatteso, dalla posizione di governo, il patto stabilito con gli indigeni
le cui richieste non hanno fino ad ora ricevuto risposte.
"I forum che
inizieranno il prossimo 11 dicembre saranno un punto di partenza per generare
una nuova offensiva politica per la pace che faccia sì che questo Congresso
dell'Unione riconosca quella che fino ad oggi è stata al margine dello Stato
messicano:  la questione indigena".
José Narro
Céspedes, membro della Cocopa, ha avvertito che a causa della mancanza di
risposte alle istanze dei popoli indigeni nel paese, la possibilità di un
sollevamento armato è latente.
"Molti
settori esclusi dallo sviluppo nazionale che coinvolgono un numero sempre
maggiore di popolazione, si mobilitano contro il governo, e credo che si stiano
creando le condizioni affinché la gente opti per la via di una nuova
sollevazione".
Il deputato
ritiene che tale minaccia sia su scala nazionale, per questo è necessario
inviare segnali a favore della pace, del dialogo e degli accordi.
"Vicente Fox
non ha mantenuto il suo impegno di rispettare gli accordi di San Andrés su
diritti e cultura indigeni. A partire da Fox gli accordi di San Andrés hanno
dormito il sonno dei giusti, ma questo non significa che il problema è
risolto".
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
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