[Ezln-it] Golpe del Vaticano contro la diocesi di San Cristobal

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Tue Jan 4 15:52:11 UTC 2011



Messico:
Golpe del Vaticano contro la diocesi di San Cristóbal

 

La notizia non è
piaciuta al gregge della diocesi di San Cristóbal de las Casas: il suo vescovo,
Felipe Arizmendi, porta avanti un progetto per "smantellarla"; quasi
la metà del suo territorio servirebbe per creare l'episcopato di Ocosingo. Analisti
e sacerdoti concordano sul fatto che si tratta di un nuovo attacco del Vaticano
contro la linea pastorale instaurata qui da Samuel Ruiz, difensore della causa
indigena e uomo chiave nei giorni successivi alla sollevazione del 1994 che a
gennaio compie 17 anni.

 

SAN CRISTÓBAL DE
LAS CASAS, CHIS, 27 dicembre (Proceso).- Il vescovo di San Cristóbal de las Casas, Felipe Arizmendi, ha presentato
un progetto per dividere territorialmente la sua diocesi, considerata l'unica
in Messico che applica l'opzione preferenziale per i poveri, sorta dal Concilio
Vaticano II.

 

Il progetto
sostiene che questa diocesi ha un territorio molto grande che "limita la
vicinanza del vescovo, dei sacerdoti e religiosi alle comunità", per
questo è necessario dividerla per crearne una nuova il cui centro sarebbe ad
Ocosingo.

 

Ma alcuni sacerdoti
e gruppi di laici si oppongono al progetto di Arizmendi perché credono che la
sua intenzione sia smantellare la linea pastorale instaurata qui dal vescovo
Samuel Ruiz García.  

 

Joel Padrón,
parroco di San Andrés Larráinzar, commenta: "Questa diocesi è un  

contributo alla
Chiesa universale perché qui si mettono in pratica gli insegnamenti del
Concilio Vaticano II di avere una comunione reale con il popolo. Mi sorprende
che ora vogliano togliere parte del suo territorio e dividerla in due. Questo
smembrerà il movimento fondato da Don Samuel Ruiz. Con questa divisione la
diocesi di San Cristíbal scompare!".

 

Padrón -
arrestato nel 1994 per aver difeso gli indigeni - sospetta che il piano non sia
di Arizmendi, come questi assicura: "Non so da dove venga né chi lo abbia
fatto. La cosa certa è che è un progetto ben elaborato, con grafici e cifre
statistiche. Ma è stato realizato senza sondare prima il popolo. Fino ad ora
non si è svolta nessuna consultazione".

 

Il sacerdote
Heriberto Cruz Vera, responsabile del santuario di Tila, dice: "Il progetto
viene dall'alto. Non risponde ad una necessità della base. Non tiene conto
dell'opinione del popolo. Ho l'impressione che dietro ci sia un'intenzionalità
politica più che pastorale".

- Viene dal
Vaticano?  

 

- Il nostro
vescovo dice di no, che è un sua proposta e dei suoi vicari. Gli crediamo. Ma
questa divisione territoriale della diocesi è qualcosa di già deciso. Indebolirà
tutto il processo della nostra Chiesa autoctona e liberatrice. Sarà molto
doloroso. www.kaosenlared.net/noticia/mexico-golpe-vaticano-contra-diocesis-san-cristobal




      
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