[Ezln-it] Mitziton, i paramilitari sparano contro aderenti all'Altra Campagna

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Tue Feb 15 15:38:48 UTC 2011



La
Jornada – Martedì 15 febbraio 2011

La polizia ha fermato 23 membri dell’Ejército
de Dios

Paramilitari
sparano contro aderenti dell'Altra Campagna a Mitzitón, Chiapas

Elio Henríquez.
Corrispondente. Mitzitón, Chis., 14 febbraio. Elementi del cosiddetto Ejército
de Dios di questa comunità di San Cristóbal de Las Casas hanno attaccato a
colpi d’arma da fuoco aderenti dell’Altra Campagna ferendo l’indigeno Carmen
Jiménez Heredia.

Gli ejidatari
denunciano che diversi uomini “tra le 22 e le 23 di domenica hanno circondato
la casa ejidale, la cappella ed il campo di pallacanestro ed hanno sparato
contro gli aderenti riuniti sul posto. Ci hanno sparato per ucciderci; la
sparatoria è durata 15 minuti e la polizia che si trovava a pochi metri non ha
fatto niente", ha dichiarato uno dei rappresentanti di Mitzitón che ha
chiesto l'anonimato.

Ha raccontato che
l'aggressione è avvenuta dopo che i membri dell'Ejército de Dios avevano
fermato l'aderente Andrés Heredia Hernández, col pretesto di aver insultato un
uomo del gruppo avverso, cosa assolutamente falsa.

Ha detto che dopo
essere stato fermato, Heredia Hernández è stato picchiato da alcuni uomini che
viaggiavano su quattro veicoli, che l'hanno caricato su uno di questi e l'hanno
portato nella prigione della comunità stessa gestita dal gruppo, guidato da
Francisco Gómez e suo figlio Gregorio Gómez, alleati del gruppo evangelico Alas
de Águila, appartenente all'Ejército de Dios.

Come risposta, ha
aggiunto, quelli dell'Altra Campagna hanno fermato Miguel Jiménez González che
hanno portato nella casa ejidale. Subito, entrambi i gruppi hanno bloccato la
strada Panamericana che passa per Mitzitón, a 20 chilometri da San Cristóbal. Lì,
a circa 200 metri di distanza gli uni dagli altri, entrambi i gruppi
reclamavano la liberazione dei rispettivi compagni.

Qualche minuto
dopo sono arrivati dei funzionari del governo statale per esortarli a liberare
i fermati e rimuovere il blocco. Noi abbiamo detto che se loro liberavano
Andrés noi avremmo fatto lo stesso con Miguel, e così è stato, ma quando
abbiamo visto il nostro compagno malmenato la gente era molto contrariata, ha
raccontato il rappresentante di Mitzitón.

Ha raccontato che
alle 22 si era deciso di portare al'ospedale di San Cristóbal l'indigeno
colpito, affinché fosse visto da un medico, mentre si liberava la strada.

Ha dichiarato che
quelli dell'Altra Campagna si trovavano nella cappella e sul campo  in attesa del parere medico, quando siamo
stati attaccati dai paramilitari dell'Ejército de Dios, che hanno ferito al
petto Carmen Jiménez Heredia, di 23 anni, che è stato portato all'ospedale di
San Cristóbal.

Nella cappella si
trovavano Pedro Raúl López, membro del Consiglio Statale dei Diritti Umani e
Luis Aguilar, operatore politico del Sottosegretariato di Governo, che hanno
visto sparare i paramilitari.  

Il rappresentante
di Mitzitón ha dichiarato che perfino un veicolo della polizia è stato colpito
da due pallottole. Dopo l'aggressione sono arrivati altri poliziotti che hanno
fermato 23 membri dell'Ejército de Dios consegnandoli poi al Pubblico
Ministero. http://www.jornada.unam.mx/2011/02/15/index.php?section=politica&article=020n1pol

(Traduzione "Maribel" - Bergamo)




      
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