[Ezln-it] Chiapas: diserzioni comperate a caro prezzo

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Wed Apr 13 09:48:06 CEST 2011



La Jornada – Martedì 12
aprile 2011

In
Chiapas vengono minacciati di arresto coloro che aiutano i membri dell'Altra
Campagna

Hermann Bellinghausen.San Cristóbal de las Casas, Chis.
11 aprile. I gruppi filogovernativi dell'ejido di San
Sebastián Bachajón (municipio di Chilón), secondo la versione degli ejidatarios
dell'Altra Campagna, hanno minacciato di "catturare" i difensori dei
diritti umani e le persone che danno solidarietà concreta. Sebbene gli avvocati
dei cinque indigeni detenuti non hanno mai smesso di svolgere il loro lavoro,
di fatto lo fanno a loro rischio. Non molto tempo fa, alcuni avvocati della
costa chiapaneca sono stati arrestati nello svolgimento del loro lavoro.

Questo
trattamento si estende agli osservatori civili e dell'Altra Campagna, alla
stampa alternativa e commerciale, e potenzialmente agli stessi turisti che
tanto si adulano ufficialmente e che accorrono in gran numero alle cascate, e
tanto più ora che si avvicina il periodo vacanziero. Le minacce sono
giustificate col  pretesto che questi
"stranieri" sarebbero la causa del "problema".

Minacce simili
hanno sono circolate recentemente a Mitzitón, un'altra comunità dell'Altra
Campagna che si oppone a progetti di strade e turistici del governo ed agli
investitori privati. A Bachajón si riproduce all'interno dell'attuale
occupazione poliziesca di alcune località iniziata il 2 febbraio e che si è
acutizzata l'8 aprile con l'intervento di centinaia di poliziotti e militari
per riprendere il controllo del botteghino di ingresso di San Sebastián -
fugacemente recuperato la sera prima dagli ejidatarios dell'Altra Campagna che
l'hanno costruito - alle cascate del vicino ejido di Agua Azul (Tumbalá), che
ha un proprio botteghino di ingresso.

Nei diversi
"conflitti" o "problemi" comunitari in corso, relazionati
con le basi di appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN)
o dell'Altra Campagna, emerge un modello, tanto nell'ostilità e nell'aggressione
dei gruppi filogovernativi verso gli autonomi, quanto nel chiaro intervento
statale, sia di carattere repressivo oppure di "politica sociale".

La strategia contrainsurgente non è nuova, semplicemente
si evolve e diventa più evidente. A San Sebastián si è osservato che gli ex
aderenti dell'Altra Campagna che hanno abbandonato la resistenza, godono di
privilegi e protezione statale maggiori di quelli dispensati ai gruppi
filogovernativi e legati ai partiti politici.

Questo spiega
perché, dopo la loro defezione, nel gennaio scorso abbiano potuto occupare
impunemente una fattoria nel municipio di Sitalá. Poche settimane dopo
attaccarono con le armi il botteghino di riscossione dell'Altra Campagna, lo
occuparono per poche ore e poi lo consegnarono al governo statale.  

Col nuovo e
schiacciante operativo poliziesco-militare del fine settimana per sottrarre il
botteghino agli ejidatarios tzeltales, si è resa palese la connivenza tra i
poliziotti e questi ex aderenti, così come dei membri del Partito Verde
Ecologista del Messico, al punto che hanno fatto da guide nella notte di
venerdì per entrare ad Agua Azul e per andare la mattina seguente a San
Sebastián, circondarlo ed attaccare a sassate oltre mezzo migliaio di indigeni
che si trovavano nella zona.

L'aggressione di
sabato è arrivata da tre diversi sentieri, ma le famiglie dell'Altra Campagna
sono riuscite a scappare dai loro villaggi, evitando di "cadere nella
provocazione", come hanno affermato domenica scorsa.  

È noto come in
certi ambienti della resistenza, come il municipio autonomo di Polhó e Las
Abejas di Acteal (dell'Altra Campagna), la pressione dei programmi governativi
sia forte, quasi ossessiva. Lì, come a San Andrés o El Bosque, le diserzioni
sono quotate molto alte. La Jornada
ha raccolto testimonianze che lo confermano.

Solo domenica, la
giunta di buon governo di La Garrucha denunciava le minacce e le pressioni che
ricevono le sue basi di appoggio nell'ejido di Cintalapa, i cui abitanti
potrebbero essere spogliati delle terre questa stessa settimana per non aver
consegnato il loro certificato elettore ai priisti, non aver chiesto né
accettato gli aiuti governativi e per mandare i loro figli alle scuole autonome.
http://www.jornada.unam.mx/2011/04/12/index.php?section=politica&article=016n1pol

(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)

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